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Mentre il mondo brucia l’unica rivoluzione possibile è agire con amore.
La cura per la comunità, la difesa di un luogo, la lotta costruttiva e la condivisione sono l’unica via di salvezza. Per fare tutto questo bisogna incontrarsi, parlarsi, riunirsi in una piazza oppure su un dancefloor, camminare in una protesta o sudare insieme sotto il palco di un concerto. Ogni occasione di aggregazione è l’occasione di creare un mondo nuovo. Stare con gli altri e il modo in cui scegliamo di farlo è già di per sé un atto politico.
Come immagini la tua utopia?
La nostra utopia esiste, è il Covo Club.
Già durante la Guerra Fredda si è lottato in tutto il mondo per costruire un nuovo modello sociale ed economico. Movimenti che parlavano di comunità e condivisione sono stati spesso repressi con violenza. Come sarebbe il mondo oggi se avessero vinto quelle realtà?
Ci sono luoghi che hanno resistito, custodiscono il seme del futuro e di un nuovo mondo possibile, dal 1980 il Covo di Bologna è uno di questi porti sicuri.
Il film che stiamo producendo sui primi 45 anni del Covo Club parla di questo,
ma parla anche di tutti noi.
Cinelicious è una giovanissima casa di produzione cinematografica fondata da Claudia Mastroroberto (regista) e Alice Solinas (produttrice), che ha fatto il suo debutto al Covo Club di Bologna nel dicembre 2023 proiettando il suo primo progetto di cinema e musica.
Per noi ogni muro, davanti ad un proiettore e uno spettatore, può diventare una sala cinematografica. Quello di Cinelicious, infatti, è un cinema punk nato in un club punk dove abbiamo appeso il nostro manifesto di un cinema oltre lo sguardo, non un prodotto di consumo ma un’esperienza condivisa che mischia arti e media diversi, confonde le linee temporali e coinvolge tutti i sensi diventando sia fisico che emotivo. Per questo il nostro primo lungometraggio documentario non poteva che essere la storia del Covo: il rock club più longevo d'Europa, il luogo in cui ci siamo conosciute, abbiamo esordito e da cui sono passati i più grandi nomi della musica alternativa e underground degli ultimi 45 anni.
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I fondi qui raccolti, infatti, contribuiranno alla produzione del film.
Una storia che dura dal 1980. In quell'anno, infatti Bologna è amministrata dal Partito Comunista ed è invasa dalla violenza. Rivolte studentesche sedate nel sangue, terribili attacchi terroristici, depistaggi, l’abbattimento di un aereo civile in circostanze poco chiare: sono gli anni della Guerra Fredda e la città è protagonista dello scontro politico e ideologico tra USA e URSS.
L’unica cosa che a Bologna sembra spegnere la spinta rivoluzionaria di un’intera generazione di giovani, è il dilagare dell’eroina che causerà una delle più grandi piaghe sociali di tutto il Paese.
A sfidare tutto questo ci sono due teenagers di periferia Yanez e Dedu che occupano un edificio abbandonato in una zona di spaccio e creano un rock club per combattere la distribuzione di droga nel loro quartiere attraverso il potere aggregativo e rigenerativo della musica. Se vuoi entrare, non devi avere nulla a che fare con l'eroina, è l'unica regola e per difenderla fronteggiano minacce, pistole, furti e risse con gli spacciatori.
Tante volte il Covo vincerà diventando il più famoso club di musica punk rock di tutto il Paese attirando future star italiane come Cesare Cremonini, Subsonica, Afterhours e artisti di fama mondiale come Franz Ferdinand, Mogway, Libertines, XX, Idles e molti altri.
Nonostante questo, però, il locale rischia più volte di chiudere e uno dei ragazzi del Covo muore proprio mentre il club è all'apice del successo. Negli stessi anni, vengono alla luce anche inquietanti verità sulla violenza e lo spaccio di eroina che ha abitato la città durante gli anni della Guerra Fredda gettando pesanti ombre sulle democrazie occidentali. Ma tra tensioni geopolitiche, crisi economica e aumento esponenziale del consumo di droga, oggi come allora la musica tiene viva la speranza e la voglia di futuro.
Anche nelle notti più buie questa forza è illuminata da un'insegna che non si spegne mai, quella del Covo Club.
VUOI FAR PARTE DI QUESTA STORIA?
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