Una campagna di
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Presentazione
L'Azienda Agricola Biologica Alfredo D'Eusanio è situata in Abruzzo (Regione dei Parchi), nelle colline del Riccio sul lato nord di Ortona, in provincia di Chieti. Le colline Ortonesi sono ben note per la loro bellezza e la concentrazione di vigneti. Una area tra le più verdi d’Europa, con un tratto di costa unico per il suo valore naturale e paesaggistico che va da Ortona a Vasto e che nel 2001, con decreto del Presidente della Repubblica (l.n.93/2001) viene riconosciuto “Parco Nazionale della Costa Teatina”.
I terreni sono situati ad un'altitudine che varia tra gli 80 e i 130 mt. L'Azienda, quindi, si trova in una posizione molto favorevole, con il mare Adriatico da un lato e la Majella e il Gran Sasso dall'altro. I circa sei ettari di terreno sono impiegati per la coltivazione di uve da vino e da tavola, ulivi per la produzione di olio extra vergine di oliva, frutta e ortaggi di stagione, tutto rigorosamente con metodo biologico certificato da ICEA.
L'Azienda Agricola Biologica ALFREDO D'EUSANIO è nata dalla volontà di salvaguardare la tradizione, i saperi e la biodiversità agricola Abruzzese ed Ortonese in particolare. Partendo dall’esperienza dei nostri nonni e genitori, attraverso i frutti della terra, cerchiamo di raccontare la forza di un passato che accade ancora, fondendo l’antica saggezza con la cultura della sostenibilità e dell’etica. Da qui la necessità di un sistema di produzione rispettoso dell’ambiente e della salute umana, concretizzato nella conduzione dell’Azienda secondo il metodo biologico.
Pratichiamo agricoltura biologica e sinergica, permacoltura, recupero di sementi antiche; abbiamo un piccolo allevamento a carattere familiare di pollame, maiali e capre che curiamo con rispetto e dedizione, facendo vivere agli animali una vita degna e assicurandone il benessere; organizzamo corsi di orticoltura secondo il metodo biologico, momenti di condivisione per affrontare con la nostra comunità di appartenenza le tematiche ambientali contingenti, incontri con le scuole e alcuni giorni alla settimana apriamo la fattoria a quanti vogliono farvi visita.
Attualmente nell’azienda sono impiegati Alfredo D’Eusanio e Patrizia Pompilio.
Alfredo si è diplomato presso la scuola alberghiera di Pescara, specializzandosi nel settore gastronomico. Ha poi proseguito gli studi frequentando la facoltà di econoia del turismo presso l’Unversità di Rimini. Prima di deidcarsi all’Azienda ha lavorato nel settore delle cooperative di tipo sociale. Successivamente ha conseguito la qualifica di Imprenditore agricolo professionale e, insieme alla moglie ha avviato l’Azienda agricola.
Altre notizie sull’Azienda si possono leggere sul sito www. deusanio.it, sui social facebook. com/aziendaagricolabiologicaalfredodeusanio.
Patrizia si è laureata in Scienze Naturali presso l’Università di Bologna con 110 e lode. Successivamnte ha lavorato presso la Provincia di Chieti, divenendo responsabile del Centro di Educazione Ambientale “Centro Risorse”; ha collaborato con il centro ricerche “Mario Negri Sud”, in particolare per il progetto Life sul recupero del Gambero di Fiume “Austropotamobius pallipes”. Si è specializzata attraverso il Corso di formazione per operatori dei Centri di Educazione Ambientale riconosciuti dalla Regione Abruzzo, organizzato dalla Regione Abruzzo e il corso di Auditor di Sistemi di Gestione Ambientale norma ISO 14000 organizzato da Cepas Organismo di Certificazione di Auditor / Responsabili Gruppo di Audit di Sistemi di Gestione per la Qualità, Auditor / Responsabili Gruppo di Audit di Sistemi di Gestione Ambientale, Auditor / Responsabili Gruppo di Audit di Sistemi di Gestione per la Safety, Auditor / Responsabili Gruppo di Audit di Sistemi di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni (I.S.M.S.).
Motivazioni
Attualmente, la sensazione è che le due drammatiche crisi, economica e ambientale, così strettamente collegate fra loro, che stiamo vivendo richiedano un cambiamento di visione che purtroppo chi amministra ciecamente non riconosce. Dalla necessità di una prospettiva nuova e nella fiducia che ciascuno può essere autore di un cambiamento necessario, ha origine il progetto di una fattoria socio-agro-ecologica che possa generare reddito e lavoro.
Motivazioni
Ampliare l'offerta della nostra azienda vuol dire .
Riuscire a diversificare maggiormente la nostra produzione: la fattoria agroecologica è un sistema a ciclo chiuso nel quale si cerca di realizzare il più possibile l’autosufficienza.
Il metodo di coltivazione biologico non solo garantisce la produzione di alimenti di alta qualità, senza residui chimici e di grande salubrità, ma ha ricadute positive sull’intero ecosistema in quanto un’agricoltura praticata in modo sostenibile rappresenta l’unico settore produttivo che può dare un reale contributo alla riduzione di CO2 e degli altri gas serra attraverso:l’impiego di tecniche agronomiche a basso impatto ambientale, che favoriscono il “sequestro” della CO2 atmosferica, grazie all’attività fotosintetica, nella biomassa vegetale e nei suoli sotto forma di sostanza organica. L'agricoltura biologica può vantare un forte potenziale nella mitigazione dei cambiamenti climatici, poiché è in grado di sequestrare grosse quantità di carbonio nei suoli e di ridurre l’emissioni dei gas serra, grazie all’esclusione di prodotti chimici di sintesi e all’uso ottimale di pratiche agronomiche quali: i sovesci, le rotazioni, colture intercalari, colture di copertura, uso di tecniche di compostaggio ecc. La FAO, infatti, considera la diffusione dell’agricoltura biologica come una promettente strategia per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Anche il IV Rapporto dell’IPCC, senza menzionare direttamente l’agricoltura biologica, raccomanda molte delle pratiche per ridurre le emissioni in agricoltura che sono comunemente usate in agricoltura biologica.” Fonte rapporto Federbio “Agricoltura biologica e cambiamenti climatici”.
Bio Laboratorio di trasformazione.
I processi di conservazione e trasformazione degli alimenti rappresentano pratiche antiche, risalenti già al Medioevo, che nella casa contadina si realizzavano durante tutto l’anno. Gli alimenti in eccedenza non venivano di certo buttati, ma trasformati appunto in modo da garantirne una maggiore longevità, conservandone il valore. nutritivo. E quindi passate, succhi, marmellate, gelatine, sottoli, sottaceti, essiccati, si era sempre all’opera in tutte le stagioni. Da qui le origini della trasformazione agroalimentare come processo tecnologico ed economico che crea un valore aggiunto ad un prodotto agricolo consentendone l'utilizzazione in forma e condizioni differenti rispetto a quelle originarie al momento della raccolta. La trasformazione dei prodotti agricoli a livello aziendale rappresenta un momento di diversificazione produttiva di tipo “verticale”, con evoluzione del prodotto da agricolo ad agroalimentare. Si tratta di un’operazione avvincente e ricca di stimoli che implica pianificazione delle attività e delle risorse. Il nuovo assetto produttivo, necessita oltre che di organizzazione imprenditoriale ad elevato grado di professionalità, impianti e strutture.
L’idea è dunque quella di realizzare un piccolo laboratorio aziendale in cui trasformare i nostri prodotti, conforme alle norme di legge di riferimento, la cui particolarità sarà quella di recuperare il vecchio fienile, ristrutturandolo in terra cruda.
La casa di terra in Abruzzo è una costruzione prevalentemente rurale legata alla vita contadina. Il restauro nasce dalla volontà di riutilizzare la terra cruda come materiale da costruzione. Il lavoro oltre che salvare una casa di terra dalla sicura estinzione vuole riproporre questo tipo di costruzioni quale prototipo di costruzione naturale derivato dalla tradizione locale. Inoltre il laboratorio in terracruda sarà dotato di un impianto fotovoltaico, e di tutti i sistemi per il risparmio idrico ed energetico: quindi impianto di recupero acque, sistema di scambio energetico a pompa di calore e riscaldamento passivo. Il laboratorio pertanto deve rappresentare esso stesso un prototipo di costruzione a basso impatto ambientale, non energivoro e a bassa emissione di CO2.
Motivazioni
La realizzazione di un laboratorio di terra cruda rappresenta un momento evolutivo per l’azienda in quanto si potrebbe così passare dalla semplice produzione di prodotti freschi alla produzione di tipo agroalimentare; ciò può determinare la possibilità di espansione non solo per l’azienda ma per il territorio. Una struttura così pensata, aperta verso il mondo esterno rappresenterebbe un punto di aggregazione sul quale innestare la rinascita di tutta la frazione circostante. Infatti il territorio rurale è spesso considerato periferico e marginalizzato da tutti gli interventi, a volte proprio abbandonato. E invece bisogna riaccendere le luci una volta per tutte su queste zone che offrono tanto anche e soprattutto alle città, con il loro tessuto sociale lavorativo e di servizi per la comunità.
Inoltre la realizzazione di un laboratorio in terra cruda con le caratteristiche su menzionate rappresenterebbe esso stesso un valore da aggiungere sulla qualità dei prodotti: biologici, a basso impatto ambientale, puliti, etici.
Costi
Progettazione
Realizzazione della struttura in terra cruda
Impianto fotovoltaico
Impianto elettrico
Impianto idrico a risparmio e recupero acque interne e piovane ed elettrico
Impianti e macchinari
Sistemazione delle vie di accesso al laboratorio
Sistemazione del magazzino adiacente il fienile da adibire a magazzino per i prodotti
Allaccio alla rete fognaria
Autorizzazioni e certificazioni
Totale costi 90.000
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