ILSOGGETTOPROPONENTE

Il soggetto proponente si indentifica nella SOCIETA’ AGRICOLA SEMPLICE LA TENUTA DEL GIGLIO.

La Società nasce nel 2017 col fine di sviluppare le idee imprenditoriali dei soci amministratori Christian e Roberto Giglio, figlio e padre, alla ricerca di un’azienda agricola in dismissione da riattivare e valorizzare. Christian Giglio (45 anni), dinamico e determinato, ha già maturato esperienza agricola 
attraverso la gestione ed il management di centri ippici ed eventi ad essi legati, ed intende trasformare una realtà in lento declino in un’azienda agricola produttiva ed in futuro orientata verso il turismo, la sostenibilità e la valorizzazione commerciale delle proprie produzioni.
Il dinamismo e la concentrazione sui risultati in termini di sviluppo aziendale, innestati su una realtà produttiva già esistente, sono gli elementi distintivi e di forza della società agricola.

DESCRIZIONEDELL’AZIENDA

Il progetto si basa sull’acquisizione de parte della Società proponente della Cascina Masseria intesa come fondo rurale ed attività agricola, dunque gli immobili, fabbricati e terreni e l’allevamento di bovine da latte. 
Il fondo è localizzato in comune di Pombia (NO), in vallata del Fiume Ticino, poco distante. Nel contesto del cascinale, sono presenti i fabbricati civili residenziali e i fabbricati agricoli funzionali all’attività di coltivazione ed allevamento, quali tettoie, porticati, stalle, sala di mungitura, ecc.
Le superfici di proprietà risultano complessivamente pari a 50,68.36 ha. Gli appezzamenti sono utilizzati principalmente a prato (59% circa) e seminativi (41% circa), per una quota complessiva di 40,12.62 ha, con ulteriori 10,55.74 ha di bosco.
I terreni sono pianeggianti, in vallata del fiume Ticino. Essi costituiscono un unico corpo nei pressi della cascina, con appezzamenti abbastanza regolari e ravvicinati rispetto al centro aziendale. La viabilità è ben sviluppata, con la presenza di strade asfaltate che garantiscono facilità di accesso e movimento. 
L’irrigazione avviene principalmente per scorrimento attraverso l’impiego di canali e fossi interaziendali, alimentati da acque del Canale Regina Elena presso cui si gode di concessione irrigua. Una parte consistente dei terreni coltivati a prato al momento non gode di irrigazione diretta che, in molti casi, avrebbe tuttavia la possibilità di essere implementata vista la vicinanza alle fonti idriche.
Attualmente l’allevamento ha mediamente 80 vacche in lattazione, con una produzione di circa 7086 HL/anno di latte. L’azienda viene gestita da anni in maniera finalizzata al solo mantenimento, senza investimenti da anni e con bassi apporti, in previsione di una futura vendita o dismissione.

ILPROGETTODISVILUPPO

DESCRIZIONEDELPROGETTO

L’idea imprenditoriale intende realizzare e sviluppare un’azienda zootecnica di vacche da latte moderna 
ed efficiente.
Si vuole portare a massimizzare l’efficienza dell’allevamento attuale dal punto di vista economico-
produttivo per poi realizzare il raddoppio della consistenza degli animali in lattazione, portandoli dagli 
attuali 80 medi nel corso dell’anno a 160, con la costruzione di una nuova stalla.
Il progetto sarà realizzato nell’arco di minimo tre anni e, se possibile, in parte sarà finanziato dai 
contributi previsti dal programma di sviluppo rurale.

TAPPEESSENZIALI

Le tappe essenziali del progetto prevedono il subentro in azienda nel 2020.
Inizialmente si indende agire sulle produzioni e sui fattori produttivi, in particolare, analizzando gli 
attuali bilanci, è importante aumentare la produzione di latte per capo.

1 - Migliorare la genetica di stalla;

2 – Ottimizzare i costi alimentari ricorrendo all’autoproduzione;

3 – Miglioramento delle strutture aziendali;

4 – Attenzione ai dati tecnici (IOFC (entrate al netto dei costi alimentari), costi di sostituzione, 
investimenti, debito).

In seguito si prevede di aumentare la consistenza dell’allevamento attraverso la costruzione di una 
nuova stalla e strutture annesse, in maniera da raddoppiare il numero di bovine in lattazione.

DESCRIZIONEDELLESPESE

Le spese iniziali riguardano la messa a norma delle strutture, la manutenzione straordinaria 
dell’esistente, il miglioramento genetico della mandria e l’acquisto di alcune macchine agricole per 
ottimizzare la gestione agricola aziendale e puntare sull’autoproduzione degli alimenti, almeno per 
quanto concerne l’insilato di mais.
In seguito si intende realizzare una seconda stalla per aumentare la produzione di latte.

ICAMBIAMENTIASEGUITODELL’INVESTIMENTOVARIAZIONISULLEPRODUZIONI AZIENDALI ESUIFATTORIDIPRODUZIONE

In seguito alle modifiche gestionali e agli investimenti previsti non si andrà a modificare l’orientamento 
produttivo dell’azienda, bensì si agirà sui parametri gestionali al fine di aumentare le produzioni.
Gli andamenti precedenti hanno portato ad utili pari a

€ 53.419 nel 2016,

€ 60.896 nel 2017,

€ 76.461 nel 2018.
Agendo sui fattori produttivi, in particolar modo alimentazione, genetica e strutture, si ritiene di poter 
aumentare le produzioni e conseguentemente la redditività azendale.

Tabella 1: Dinamica produttiva attesa.

MERCATODIRIFERIMENTO, STRATEGIACOMMERCIALE

Il latte prodotto viene venduto nel circuito della Igor Gorgonzola di Novara, attraverso un contratto 
comerciale che premia i risultati anche in termini qualitativi. Il mercato di riferimento appare dunque 
buono, in quanto la localizzazione territoriale permette di ottenere prezzi del latte dignitosi, soprattutto 
grazie alla presenza della DOP sul Gorgonzola, considerato un eccellenza gastronomica nazionale. Ciò 
garantisce riconoscimenti economici leggermente superiori alla media e una volatilità leggermente 
inferiore dei prezzi.

ORGANIZZAZIONEDELLAVOROINAZIENDA

Inizialmente non si prevede alcun mutamento nell’assetto organizzativo dell’azienda. 
Si prevede l’impiego dei due soci lavoratori e del mungitore salariato già presente. Successivamente, col 
raddoppio, si prevede di assumere due ulteriori unità lavorative, anche in parziale sostituzione dei soci.

RISULTATIATTESI

I risultati d'insieme di conto economico mostrano un miglioramento del reddito netto complessivo 
stimato per l’anno a regime rispetto al valore dell’ultimo anno consuntivo disponibile.
Tale risultato è da attribuire al maggior valore aggiunto ottenuto in azienda, riconducibile, prevalentemente, alle nuova gestione dell’allevamento: maggiori autoproduzioni, maggiore attenzione alla genetica della mandria, modernizzazione delle strutture d’allevamento.

I dati attesi di flusso di cassa mostrano per tutti gli anni una buona capacità di autofinanziamento dell’azienda. Nell’anno 2020 di realizzazione dell’investimento è ragionevole attendersi una riduzione del reddito netto dovuta all’incidenza degli oneri finanziari sul reddito operativo. Con l’intera annata agraria a disposizione sarà possibile ottimizzare l’autoproduzione aziendale nonché il piano di alimentazione col fine di aumentare la produzione di latte per capo e migliorare le prestazioni della mandria (indici di conversione, n. di parti, ecc.). Vedasi tabella 1.

Dal 2022 si realizza il raddoppio previsto, razionalizzando i centri di costo ed aumentando significativamente le produzioni dell’azienda.
I bilanci previsionali sono stati realizzati sull’attuale prezzo del latte di circa € 41,00 ad HL. Ovviamente tale dato, nonostante sia indipendente dai risultati tecnico-economici aziendali, influisce profondamente 
sui risultati attesi. L’attuale contratto di vendita del latte prevede premi per la qualità, quindi così com’è 
sconosciuta la quotazione futura del latte, allo stesso modo il prezzo medio riconosciuto dal 
l trasformatore potrebbe anche essere superiore in relazione alle caratteristiche qualitative delle 
produzioni.
Relativamente alla gestione non corrente, interessata dal 2020 dalla realizzazione dell’investimento, 
appare opportuna la previsione di ricorrere ad un   aiuto economico  per la copertura del 
fabbisogno finanziario legato alle spese di investimento.