Siamo Laura e Marco, due giovani che, dopo esperienze di studio e di lavoro completamente diverse, hanno deciso di provare ad approcciare l'agricoltura biologica. Lo abbiamo fatto un paio di anni fa a partire da un piccolissimo appezzamento di terra del nonno di Laura situato sulle prime colline dell'entroterra riminese e da una dotazione minima di attrezzi.

Sono stati due anni durissimi: abbiamo dovuto fare i conti con la strutturale carenza di attrezzature, materiali e finanziamenti; con la difficoltà di trovare un altro pezzo di terra in affitto necessario per rendere realistico il nostro progetto; con la diffidenza verso un'esperienza di questo tipo in un territorio in cui la produzione agricola va in tutt'altra direzione. Iniziare senza avere alle spalle un'azienda già avviata (o la disponibilità economica per poterla avviare) non è per niente semplice. Nonostante tutto ce la stiamo facendo e oggi un'azienda, per quanto precaria, comunque c'è e c'è una rete di sostenitori che settimanalmente acquista i nostri prodotti.

Tutto ciò può fare ora un ulteriore salto di qualità. Di fronte alle difficoltà abbiamo infatti deciso di non chiuderci a riccio ma di guardarci intorno e aprirci a chi vuole fare un pezzo di strada con noi. Vorremmo coinvolgere altre persone in questo percorso faticoso ma pieno di stimoli, a partire da una considerazione: in questa zona ci sono sempre più terreni che rischiano l'abbandono perché chi se ne prendeva cura solitamente è anziano e non riesce più a farsene carico.

Di solito poi si tratta di appezzamenti poco interessanti per chi fa agricoltura in modo intensivo: troppo piccoli e frammentati, spesso coperti da oliveti e vigneti interessanti solo per chi, come noi, vuole produrre su piccola scala con tecniche ecologicamente sostenibili. Sono i resti di una tradizione contadina che l'industrializzazione dell'agricoltura non è riuscita ancora a cancellare del tutto e che plasmano il paesaggio di questo territorio. Purtroppo adesso rischiano di essere consegnati all'incuria e all'abbandono.

Oggi siamo riusciti, dopo varie vicissitudini, a prendere in custodia uno di questi appezzamenti e a coinvolgere una nuova persona. Un piccolo ma importante passo in avanti.

https://dallapartedelcavolo.wordpress.com/​

Di cosa abbiamo bisogno

Per andare avanti servono però nuove attrezzature e materiali e attualmente non abbiamo i requisiti necessari per poter accedere a finanziamenti pubblici (dimensioni aziendali, inquadramento, ecc.).

Stiamo iniziando una piccola campagna di autofinanziamento sul territorio fatta di momenti di convivialità, cene, ecc.

Ma abbiamo anche bisogno dell'aiuto di tutti quelli che condividono gli obiettivi e la direzione di marcia del progetto.

Nel prossimo periodo dovremo acquistare fra l'altro:

- un attrezzo per la lavorazione del terreno da abbinare al trattore che abbiamo a disposizione;

- una seminatrice manuale per rendere più agevoli le operazioni nell'orto;

- botti di acciaio per il vino e l'olio.

- cisterna per la raccolta dell'acqua piovana

Come fare per sostenere questo progetto:

Attraverso la piattaforma PDB:

- clicca su dona

- decidi l'ammontare

- ti registri a pdb (anche tramite registrazione con i social)

- vai sulla pagina di paypal ed inserisci i dati della carta di credito

- i soldi (al netto della commissione di paypal) vanno direttamente al promotore della campagna

e vengono contabilizzati e visualizzati nella pagina progetto.

Oppure:

Direttamente attraverso un bonifico bancario all’IBAN: IT53E0200824102000103275530

Intestato a: Laura Castellani

Causale: donazione progetto agricolo