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Diventare PATRIMONIO DELL’UNESCO? Con il vostro aiuto ce la faremo!

Una campagna di
miriam tarazona

Contatti

Una campagna di
miriam tarazona

Diventare PATRIMONIO DELL’UNESCO? Con il vostro aiuto ce la faremo!

Diventare PATRIMONIO DELL’UNESCO? Con il vostro aiuto ce la faremo!

Campagna terminata
  • Raccolti € 95,00
  • Sostenitori 4
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Food & agricoltura
  • Obiettivi
    12. Consumo e produzione responsabili
    15. Vita sulla terra

Una campagna di 
miriam tarazona

Contatti

Il Progetto

La nostra Visione


Ripercorrere la storia del vino significa realizzare la storia dell'uomo: sapere e sapore, cultura e coltura, vita e vite condividono non solo la stessa etimologia, ma sono sinonimo dell'intera identità di un popolo.

L'arte della coltivazione della vite è arrivata in Italia probabilmente nel secondo millennio avanti Cristo, ma gli Etruschi sono stati i primi a far crescere le viti ad alberello come oggi le coltiviamo, sono stati molto legati al vino, una bevanda che connette i popoli e le civiltà più di qualunque altra e che oggi, come allora, è considerato il vettore culturale per eccellenza.


Il progetto


L'idea di unire la vinificazione d'ispirazione etrusca con il metodo Francesco Mondini, con il progetto dell'enocollina è stata originata quando L’azienda bio Tarazona Miriam vince il 1° premio -La fabbrica del paesaggio2019- l’edizione 2019 ha visto sul podio l’Azienda agricola segnalata dal Club per l’Unesco di Arezzo per “la perfetta e piena rispondenza ai criteri della tutela, anzi del miglioramento, del paesaggio naturale e culturale, nel rispetto delle vocazioni territoriali. Il tutto avendo garantito un’alta qualità estetica dell’intervento e dimostrato la capacità di costruire in modo colto e, al tempo stesso, produttivo il proprio luogo di lavoro.

L’Azienda Tarazona Miriam è stata premiata come produttrice unica al mondo, di un tipo di vino completamente biologica senza OGM e senza nessun elemento aggiuntivo o elemento chimico. Una spremuta d’uva da grappoli raccolti a mano e messa in orci di terracotta a tre metri
di profondità come facevano gli antichi più di 2500 anni.
Ed è proprio il premio La fabbrica del paesaggio che ha ispirato la costruzione di una scenografia influenzata dalla cultura etrusca ed utile all'invecchiamento sotto terra.

Come nasce il progetto di vinificazione?


Nel 2000 nacque l'idea di creare un vino che riproducesse fedelmente il metodo utilizzato dagli
antichi etruschi. 
Il progetto ebbe inizio grazie alla cooperazione di diversi professionisti:

  •  gli archeologi, per studiare i metodi di vinificazione dei nostri avi;

  • i geologi, per capire la composizione del nostro terreno;

  • dottori in agraria per comprendere gli effetti biologici e biodinamici del metodo della Permacultura;

  • l’enologo, per avere il giusto equilibro tra le diverse uve utilizzate.

Il micro-clima, i vitigni dei nostri padri e la cura per il suolo furono d’aiuto per un buon inizio. I vitigni Sangiovese, Canaiolo, Ciliegiolo, Albana e Trebbiano e Malvasia sono stati piantati circa 70 anni fa per cui non antichi ma sicuramente con portainnesti che oggi non esistono più. Il suolo inoltre, che è composto prevalentemente da materiale calcareo detto “bisciaio” con solo 30-80 cm di terra, per cui ideale per viti e olivi, ha avuto un processo di rafforzamento, per ripristinare l’equilibrio naturale e per avere come risultato un ambiente sostenibile, equilibrato ed anche estetico quello della Permacultura.​


Molto tempo fu dedicato allo studio e alla progettazione degli orci in cui far riposare e maturare il
vino, così come per studi sulla coibentazione interna, composta soprattutto da cera, resine ed altri
componenti naturali che nel 2015 diventarono il sistema di vinificazione  detto “Metodo Mondini”
Con la cera d’api di produzione propria, si era conclusa la ricerca delle materie prime necessarie per
la nuova vinificazione.


Il 4 dicembre 2013 l’UNESCO riconobbe Patrimonio Intangibile dell’Umanità la Vinificazione in
orci (Qvevri) in Georgia.  L’Azienda Agricola ebbe così il consenso e le autorizzazioni necessarie
per poter produrre il primo Vino vinificato alla maniera ETRUSCA.
Nel 2014 la prima sequenza di orci “ufficiali” era stata appena sotterrata nella collina degli orci,
Il SOGNO si era avverato dopo anni di fatiche, di studi e di tanta passione e amore per la propria
terra.

La nostra storia


Nel 2003 il primo vino, adeguato ad un palato moderno.  L’acidità era notevolmente inferiore a
quella degli anni precedenti, il colore rosso rubino era decisamente più acceso, i profumi erano più
intensi, il sapore leggermente differente (per il rilascio dei minerali) e, grande sorpresa, anche la
gradazione era di mezzo grado in più rispetto al vino vinificato in cantina.
Nel 2009, con grande soddisfazione, si è giunti alla nuova vinificazione.  

Una magia chiamata fermentazione


L’uva, appena raccolta e pigiata, parte a mano e parte messa in graspugliatrice (molto lenta), viene
fatta fermentare in cantina in orci di terracotta per 12-15 giorni, follandola manualmente, specie i
primi giorni, almeno 4-5 volte al giorno. Avvenuta la totale trasformazione degli zuccheri in alcool,
il mosto viene portato nella “Collina degli orci”, dove sono posizionati gli orci coibentati con resine
e cere, da dove poi uscirà il vino che, senza utilizzo di pompe, viene messo sotto terra. Grazie alla
temperatura costante, la quasi completa assenza di ossigeno, il buio e l’interscambio con la terra,
rendono il nostro vino, un prodotto unico per colori, profumi, sapore e retrogusti, veramente senza
paragoni.

GRAZIE ALLE VOSTRE DONAZIONI SARA’ POSSIBILE PORTARE A COMPIMENTO
IL NOSTRO SOGNO.


La collina dove ora sono sepolti gli orci per l'invecchiamento del vino verrà trasformata in un
tumulo simile alle sepolture etrusche in uso tra il VII ed il VI secolo. Un tumulo con tanto di
dromos, lungo corridoio d'ingresso ed una camera, dove verranno posti gli orci.
La struttura costruita in blocchetti di pietra locale, preferibilmente tufo, si sviluppa come una
camera di circa 14 metri per 3 metri ed un’altezza di 2,1 metri; sopra costruiremo una volta
composta da spesse assi di legno. L'ingresso sarà composto da un dromos di circa 4 metri e il tutto
sarà ricoperto di pozzolana e terra di riporto.

NON FINISCE QUI
Oltre alla costruzione del tunnel, acquisteremo anche 3 macchinari che ci aiuteranno ad ottimizzare
il processo d’imbottigliamento, rendendolo più sostenibile e veloce.

Questo permetterà di concludere il progetto, permettendoci di esportarlo, così che altre aziende lo
possano adottare. La condivisione del “Metodo Mondini” farà raggiugere alla nostra azienda il terzo
dei 3 criteri necessari per avere il riconoscimento di PATRIMONIO DELL’UNESCO.
DANDO IL TUO CONTRIBUTO REGALEREMO AL MONDO QUESTO SOGNO.

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    Community

    Questo progetto ha segnalato obiettivi di sviluppo sostenibile

    Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.

    12. Consumo e produzione responsabili

    Utilizzo responsabile delle risorse: garantire modelli di consumo e produzione sostenibili.

    15. Vita sulla terra

    Utilizzo sostenibile della terra: proteggere, ristabilire e promuovere l'utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, bloccare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità.