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Centro sperimentale podernovo

Una campagna di
Azienda agricola Le Stabbie

Contatti

Una campagna di
Azienda agricola Le Stabbie

food & agricoltura

Centro sperimentale podernovo

Campagna terminata
  • Raccolti € 100,00
  • Sostenitori 2
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Prenotazione quote  
  • Categoria Food & agricoltura

Una campagna di 
Azienda agricola Le Stabbie

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Il Progetto

L'azienda agricola Le Stabbie nasce nel 2012 con la presa in concessione poliennale di un fabbricato rurale e terreni annessi, di proprietà dell' Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve, siti nel parco demaniale di Rincine confinante con il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi,un territorio questo che eccelle dal punto di vista naturalistico come una delle aree forestali più pregiate d’Europa. Molti percorsi naturalistici si trovano su tutto il territorio comunale, con possibilità di raggiungere il Monte Falterona, la Consuma, il Monte Massicaia, godendo di bellissimi panorami sul Mugello, Val di Sieve e sulla catena Appenninica.
È anche un territorio con centri abitati ricchi di storia e di testimonianze artistiche e architettoniche, che offrono al visitatore una meravigliosa cornice naturale.

Si tratta di un fabbricato già ristrutturato nelle parti portanti, tetto coibentato e solai, con una ventina di ettari di terreno boschivo e agricolo ed un ettaro e mezzo di marroneta già bonificata e recintata.
L'azienda agricola è una piccola azienda a conduzione familiare nella quale collaborano persone con una forte esperienza di allevamento e agricoltura e operatori sociali; l'idea del progetto infatti è quella di unire le singole professionalità operanti, si in settori lavorativi diversi, ma con l'obiettivo comune di creare percorsi basati sui principi dell'agricoltura sociale, utilizzando tecniche che valorizzino la ruralità e la coesione sociale, favoriscano il turismo sostenibile e rinforzino il patrimonio umano presente nelle aree rurali.

Attualmente siamo nella fase di avvio della ristrutturazione, si conta di suddividere il fabbricato in modo tale da ricavare 7 posti letto (una tripla, una doppia e un bilocale) da destinare all'accoglienza di persone in condizione di disagio sociale. In particolare il progetto si propone di avviare percorsi specifici rivolti a richiedenti asilo, rifugiati e vittime di traumi, con particolare attenzione alla loro condizione psico-fisica, cosa che molto spesso nei vari progetti di accoglienza non avviene.
I percorsi tradizionali cosiddetti di accoglienza spesso sono caratterizzati dall’emergenzialità nei tempi e nelle scelte: sono talmente brevi i tempi a disposizione per una persona per potersi “integrare” che molto spesso questa non riceve il supporto necessario alla sua condizione di migrante forzato il cui progetto migratorio non si basa sulla ricerca di un lavoro ma innanzitutto sulla fuga dalle persecuzioni che ne mettono a rischio la vita stessa.
L’idea di poter lavorare in un contesto “protetto”, sia geograficamente che qualitativamente compatto quale la struttura di “Podernovo”, vuole essere una risposta, che consenta, ove possibile, il tentativo di poter permettere a chi ne beneficia, di una riappropriazione della propria identità, qualsiasi essa sia.
In stretta collaborazione con l'associazione Le C.A.S.E. (Comunità per l’Accoglienza, la Solidarietà e contro l’Emarginazione) che da anni opera nel settore del volontariato sociale e in collaborazione con i progetti S.p.r.a.r. (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) del territorio toscano sarà possibile individuare le persone che necessitano maggiormente di un percorso di supporto prima di intraprendere i consueti percorsi di integrazione.
In collaborazione con figure professionali quali psicologi, medici legali, operatori sociali, mediatori linguistico-culturali e operatori interculturali si prevedono momenti di attività a contatto con la natura e con la manualità.
Le attività manuali legate al lavoro agricolo e alla cura degli animali permettono alla persona di passare momenti di auto-ascolto e di responsabilizzazione in base alle mansioni concordate.

Abbiamo attualmente un progetto dettagliato di ristrutturazione redatto da un architetto per un costo di 230000 euro, e un contributo da parte della Regione Toscana del 55% per la ristrutturazione degli appartamenti e dei laboratori per la produzione casearia.
Il sostegno che chiediamo è per riuscire a coprire le restanti spese.

Per chi contribuisce con 1 o più quote saremo lieti di ospitarvi per un fine settimana nella nostra azienda, per farvi conoscere il progetto che avete contribuito a realizzare.





Commenti (1)

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  • lr
    luca Per partecipare, vorrei conoscere meglio il progetto e visitare il posto. luca.robustelli@tin.it grazie

    Community