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Luce per i migranti

Una campagna di
Nino Quaresima

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Luce per i migranti

Campagna terminata
  • Raccolti € 150,00
  • Sostenitori 2
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria solalinde

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Il Progetto

LUCE PER I MIGRANTI

Un impianto fotovoltaico per la Casa per Miganti di Ixtepec (Messico)

La migrazione di questi popoli è una ribellione, una emancipazione strutturale contro il sistema. Camminando attraversano frontiera dopo frontiera e costruiscono un altro modello di vita, condiviso, di sopravvivenza, senza disuguaglianze, in forma collettiva. (p. Pedro Pantoja, Belen-Casa del Migrante, Saltillo)

Ciudad Ixtepec si trova sulla rotta che da Tapachula va verso Arriaga (Chiapas), per poi entrare nello Stato di Oaxaca. È la prima sosta, a due ore da Salina Cruz, il porto più importante dell'Istmo di Tehuantepec e a sei ore dalla capitale dello Stato, Oaxaca de Juarez.

I migranti hanno già addosso giorni di viaggio, vengono dall'Honduras, da El Salvador o Guatemala e hanno già attraversato tutto lo Stato del Chiapas. Arrivano disidratati e stanchi, quando non con le conseguenze di qualche assalto ai loro danni.

L'Albergue, fondato e diretto da Alejandro Solalinde Guerra, sacerdote coordinatore della Pastorale per la Mobilità Umana nell'Area Pacifico Sud, è un luogo di accoglienza sicuro e di riposo, dove trovano allogio e pasti giornalieri, assistenza medica e legale e informazioni per continuare il loro viaggio.

Padre Solalinde aveva 62 anni, quando prese la decisione di fondare l'Albergue. I problemi di sicurezza (sequestri, stupri, estorsioni, omicidi, corruzione) erano già un fatto concreto in Messico.

All'inizio era solo una stanza con le pareti di legno in un campo senza recinzioni, vicino alla ferrovia. Poi gli aiuti sono cominciati ad arrivare, dall'ACNUR, dalla Fondazione “Todos por Ellos”- della giornalista Lolita Ayala, dagli Scouts di Estremadura (Spagna), Casa Tibet e così poco a poco si costruito tutto quello che c'è oggi e l'Albergue si è trasformato in un luogo sicuro.

La sua attività si finanzia con donazioni e con il lavoro volontario di molta gente. Per questo è importante riuscire ad abbattere il più possibile le spese, per dedicare ai migranti tutte le risorse possibili.

Una volta realizzato l'impianto fotovoltaico, se la comunità dei sostenitori lo riterrà opportuno, potremo pensare ad organizzare un viaggio di conoscenza e sostegno all'Albergue Hermanos en el Camino.

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