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  • Categoria Film & corti

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Il Progetto

ITALIANO (scroll down for eng version)

SINOSSI

Una leggenda vuole che a tutti gli abitanti di una piccola comunità lagunare nascosta tra le isole di Venezia, ogni anno si annerisca l’unghia dell’alluce destro, fino ad indebolirsi per poi cadere.

A Marco, o “Mutrion”, come lo chiamavano da bambino, questo non è mai successo, perché appena ha potuto, a vent’anni, se n’è andato, lasciando dietro di sé amici e parenti.

Dopo quattro anni, Marco ritorna per curarsi
le ferite di una delusione d’amore, ritrovando i paesaggi che aveva lasciato e i volti di chi li ha sempre abitati. Su tutti Maicol, amico d’infanzia.

Maicol metterà Marco di fronte al suo legame contraddittorio con quei luoghi da cui è sempre scappato, facendo emergere antichi fantasmi, rendendo i suoi ricordi sempre più reali e minacciosi: un paesaggio avverso, ma che abita in lui più di quanto avrebbe mai immaginato.


TEMI ORIGINALI

Raccontare un ritorno non è mai semplice. Tornare nei luoghi dove si è cresciuti significa confrontarsi con una nostalgia che seleziona e distorce i ricordi, rendendoli più tangibili della realtà stessa. Questo cortometraggio nasce da una domanda essenziale: perché conserviamo il desiderio di tornare dove siamo nati, come se lì avessimo dimenticato qualcosa di importante? Un ritorno esiste solo se prima c’è stata una fuga, e quella fuga porta con sé dolore o libertà. Marco, il protagonista, torna per confrontarsi con un paesaggio familiare ma trasfigurato, abitato da fantasmi, ostilità e ricordi sfocati. La sua è una storia di riconciliazione e disillusione: ciò che resta del passato è un riflesso distorto, abitato più dalla memoria che dalla realtà.

La laguna veneta, non è solo sfondo ma personaggio attivo. È un paesaggio dell’anima, sospeso tra concretezza e ambiguità, dove ogni luogo porta i segni del tempo, del conflitto e dell’identità. Tra gli elementi simbolici, il gesto della perdita spontanea dell’unghia – rito tramandato da generazioni – assume un ruolo centrale: un passaggio naturale e misterioso, che traduce fisicamente il distacco, la trasformazione, la memoria del corpo. Questo frammento intimo e ancestrale diventa chiave narrativa per raccontare la tensione tra origine e separazione, tra ciò che si è e ciò che si lascia.

Il paesaggio e l’inquadratura diventano specchio dell’interiorità. Ogni movimento della macchina da presa, ogni spazio attraversato, ogni frammento visivo è pensato come un corpo vivo, che respira con le emozioni di Marco. La cinepresa non osserva: sente, accompagna, si muove come un’estensione silenziosa dell’anima.

Nulla è lasciato al caso. I luoghi si animano anche nel silenzio, nel vuoto apparente, diventano custodi di ciò che non si dice. La regia intreccia stasi e slancio: carrelli che inseguono la fuga, inquadrature fisse che trattengono il peso del ritorno.

Il progetto predilige la luce naturale, una fotografia che rispetti l’essenza dei luoghi, che non travesta ma sveli. Ogni scena è un quadro sospeso, ogni dettaglio – un riflesso sull’acqua, una tenda che si muove, un’unghia che cade – racconta qualcosa che non ha bisogno di parole.

E in questa vibrazione sottile, ogni fotogramma si fa gesto, ogni luogo diventa rivelazione, componendo un racconto che non segue il tempo ma l’impulso segreto delle emozioni. E in questa vibrazione sottile, ogni fotogramma si fa gesto, ogni luogo diventa rivelazione, componendo un racconto che non segue il tempo ma l’impulso segreto delle emozioni.

LA RACCOLTA FONDI

Abbiamo scelto il crowdfunding per avvicinarci al budget necessario a completare la fase di post-produzione di Mutrion. 

Ci aspettano costi importanti legati al montaggio, alla color correction, alla colonna sonora, al sound design e alla distribuzione — un processo lungo e oneroso.
L’obiettivo economico che ci siamo posti per coprire queste spese è di 20.000 euro.


La pre-produzione ha richiesto quasi un anno di lavoro e ha coinvolto una troupe di 40 persone che hanno creduto nel progetto sin dall’inizio.
Ora, per portare a compimento il film e condividerlo con il pubblico, ci affidiamo a chi, come noi, vede nel cinema indipendente uno strumento essenziale per dare voce a storie che meritano di essere raccontate.

IL CAST

MANFREDI MARINI


Manfredi Marini è un giovane attore esordiente nel 2024, scelto tramite casting aperti per interpretare il protagonista Leonardo nel film Diciannove, diretto da Giovanni Tortorici e prodotto dalla Frenesy Film di Luca Guadagnino. Ha debuttato all’81a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, sezione Orizzonti, suscitando apprezzamenti per la sua performance intensa e autentica. A giugno 2025 vince il premio di miglior attore al Biarritz Film Festival.

Nel film Mutrion interpreta Marco, un venticinquenne cresciuto in un angolo remoto della laguna, fragile e introverso, segnato da una fuga mai risolta. Con la sua recitazione silenziosa e profonda, Marini dà corpo a un personaggio sospeso tra appartenenza e smarrimento, incarnando un’intera generazione in bilico.

GIULIO MARONCELLI


Giulio Maroncelli è un attore nato a Campobasso, laureato in DAMS all’Università di Roma Tre, attivo nel cinema e nel teatro dal 2012. Ha lavorato con registi come Sydney Sibilia, Saverio Costanzo, Leonardo D’Agostini e Gianni Amelio, affiancando anche un’attività di regista. Dal 2019 fa parte della compagnia Fort Apache Cinema Teatro.

Nel film Mutrion interpreta Maicol, un ragazzo irruento e istintivo, profondamente leale, cresciuto nella laguna come i pesci. Maicol è l’opposto del protagonista Marco: una forza vitale incontenibile, travolgente, capace di amare senza misura e di diventare famiglia anche dove il sangue non arriva.

IL TEAM CREATIVO

REGIA

Marco Cavazzin (Venezia, 1999), è un regista e autore italiano. Si laurea presso l’accademia di belle arti di Bologna con indirizzo linguaggi del Cinema e dell’Audiovisivo ad inizio 2023. Dal 2019 lavora in produzioni commerciali come regista e montantore, dirige videoclip come “E tu fai” per Bomba dischi, venendo candidato, nel 2023, al “Videoclip italia awards” come miglior regista under 25.

Lavora in molte produzioni cinematografiche come aiuto regia ed primo assistente regia. Dirige un corto “Schadenfreude (2020), selezionato nella cinquina dello student Film Festival 2021 di Foggia. Nel 2021 dirige il suo primo cortometraggio di finzione “Blow Jasmine”, distribuito da Premiere Film e candidato a diversi concorsi internazionali.

SCENEGGIATURA

Alessandro Padovani (Italia, 1993) si diploma nel 2018 al Centro Sperimentale di Cinematografia Nel 2017 viene selezionato da Armani per la scrittura del cortometraggio “Una Giacca”, con

i mentori Francesca Marciano, Michele Placido, Luca Bigazzi, Paki Meduri, Gabriella Pescucci.

Dal 2017 collabora con la Jole Film di Marco Paolini e Francesco Bonsembiante, scrivendo il corto “Oltre il fiume”, premio RIFF.
Nel 2019 vince il premio “Una storia per Emergency” con il corto “Ape Regina”, prodotto da Wildside e RAI Cinema. Nel 2024 è vincitore del Premio Solinas con “Latte”.

FOTOGRAFIA

Francesca Pavoni ha lavorato per numerossissimi spot pubblicitari e video clip di alto livello, come: “Brividi” di Blanco e Mahmood, Fuera, Amazon Music.

Ha curato la fotografia per commercial di: Porsche, Adidas, Giorgio Armani, Tods, Vinted ecc. Si guadagna diversi premi con il cortometraggio musicale “Quattro Pareti” dell’artista Arssalendo, e scrive la fotografia per il cortometraggio

“121” e “Freeda x Tim Vision”.

MONTAGGIO

Christian Marsiglia, classe ‘95, studia Montaggio al Centro Sperimentale di Cinematografia. Stringe un forte legame artistico con il regista Simone Bozzelli con il quale nel 2020 monta il cortometraggio “J’Ador” che vince il premio al Miglior Corto alla Settimana della Critica presso la Mostra del Cinema di Venezia.

Cura poi il montaggio del film “Gloria!”presentato in concorso al festival di Berlino e vincitore di 8 David di Donatello (2025); “Patagonia” di Simone Bozzelli presentato in concorso a Locarno (2023).


PRODUZIONE E PARTNERSHIP

Etimo è una casa di produzione con sede a Venezia, attiva nello sviluppo e nella realizzazione di progetti audiovisivi che spaziano tra cinema indipendente, arte e contenuti commerciali.

Lo studio si distingue per un approccio fortemente radicato nel territorio: promuove collaborazioni con autori emergenti, enti culturali e istituzioni locali, valorizzando la città e la laguna come luoghi vivi di produzione, ispirazione e sperimentazione. Etimo costruisce ogni progetto con cura artigianale e attenzione al contesto. Il suo obiettivo è

favorire un cinema che racconti storie autentiche e necessarie, mettendo al centro la qualità e la collaborazione.

Mutrion è un film indipendente prodotto da Etimo, con il sostegno e la collaborazione di professionisti e realtà del territorio veneziano. Il progetto è vincitore del bando per l’audiovisivo della Film Commission Veneto.



ENGLISH

SYNOPSIS

According to legend, every year the inhabitants of a small lagoon community hidden among the islands of Venice find the nail of their right big toe blackening, weakening, and eventually falling off.

This has never happened to Marco—or “Mutrion,” as he was nicknamed as a child—because as soon as he could, at the age of twenty, he left, leaving behind friends and family.

Four years later, Marco returns, seeking to heal the wounds of a broken heart. He rediscovers the landscapes he once abandoned and the faces of those who never left. Chief among them is Maicol, his childhood friend.

Maicol forces Marco to confront his contradictory bond with the places he always tried to escape. Old ghosts begin to surface, and his memories grow ever more vivid and threatening—a hostile landscape, yet one that inhabits him more than he ever imagined.

ORIGINAL THEMES

Telling the story of a return is never easy. Coming back to the places where one grew up means confronting a nostalgia that distorts and reshapes memories, making them more tangible than reality itself.
This short film arises from a fundamental question: why do we cling to the desire to return to the place we were born, as if we had left something important behind?

A return only exists if there was first a departure—and that departure carries with it either pain or freedom.

Marco, the protagonist, returns to confront a familiar yet transfigured landscape, inhabited by ghosts, hostility, and blurred memories. His story is one of reconciliation and disillusionment: what remains of the past is a distorted reflection, shaped more by memory than reality.

The Venetian lagoon is not merely a backdrop—it is an active character. It is a landscape of the soul, suspended between concreteness and ambiguity, where every place bears the marks of time, conflict, and identity.
Among the symbolic elements, the spontaneous loss of the toenail—a ritual passed down through generations—takes on a central role: a mysterious, natural passage that physically represents detachment, transformation, and the memory held in the body. This intimate and ancestral fragment becomes a narrative key, revealing the tension between origin and separation, between who we are and what we leave behind.

The landscape and framing mirror the protagonist's inner world. Every camera movement, every space traversed, every visual fragment is imagined as a living body, breathing with Marco’s emotions.
The camera doesn’t simply observe: it feels, follows, and moves as a silent extension of the soul.

Nothing is left to chance. The places come alive even in silence, in apparent emptiness—they become keepers of what is left unsaid. The direction weaves stillness and momentum: tracking shots that chase escape, static shots that hold the weight of return.

The project favors natural light, with cinematography that respects the essence of the locations—revealing rather than disguising. Every scene is a suspended painting; every detail—a reflection on the water, a moving curtain, a falling nail—tells something that needs no words.

And within this subtle vibration, every frame becomes a gesture, every place a revelation, composing a story that follows not time, but the secret rhythm of emotion.

THE CROWDFUNDING: 

We chose crowdfunding as a way to get closer to the budget we need to complete the post-production phase of Mutrion. We’re facing significant costs related to editing, color correction, soundtrack, sound design, and distribution — a long and demanding process.

Our financial goal to cover these expenses is €20,000.
Pre-production took nearly a year and involved a crew of 40 people who believed in the project from the very beginning.

Now, to finish the film and share it with the world, we’re turning to those who, like us, see independent cinema as a vital tool for giving voice to stories that deserve to be told.

CAST

MARCO

Manfredi Marini is a young actor who debuted in 2024, chosen through an open casting call to play the lead role of Leonardo in Diciannove, directed by Giovanni Tortorici and produced by Luca Guadagnino’s Frenesy Film.
He made his debut at the 81st Venice International Film Festival (Orizzonti section), receiving praise for his intense and authentic performance. In June 2025, he won Best Actor at the Biarritz Film Festival.

In Mutrion, he plays Marco, a 25-year-old who grew up in a remote corner of the lagoon—a fragile and introverted character, marked by an unresolved escape. With his silent, profound performance, Marini gives life to a character suspended between belonging and loss, embodying a generation in limbo.

MAICOL

Giulio Maroncelli is an actor born in Campobasso, with a degree in Performing Arts (DAMS) from Roma Tre University. Active in film and theatre since 2012, he has worked with directors such as Sydney Sibilia, Saverio Costanzo, Leonardo D’Agostini, and Gianni Amelio. He is also a director and, since 2019, a member of the Fort Apache Cinema Teatro collective.

In Mutrion, he plays Maicol—a fiery, instinctive, and deeply loyal young man, raised in the lagoon like a fish in water. Maicol is the polar opposite of Marco: an irrepressible force of nature, overflowing with love, capable of becoming family even without blood ties.

CREATIVE TEAM

DIRECTION

Marco Cavazzin (Venice, 1999) is an Italian director and screenwriter. He graduated in 2023 from the Bologna Academy of Fine Arts, majoring in Cinema and Audiovisual Languages. Since 2019, he has worked on commercial productions as a director and editor. He directed the music video E tu fai for Bomba Dischi, earning a nomination in 2023 for Best Director Under 25 at the Videoclip Italia Awards.

He has worked on many film sets as assistant director and first AD. He directed the short Schadenfreude (2020), which was selected among the finalists at the 2021 Foggia Student Film Festival. In 2021, he directed his first fiction short, Blow Jasmine, distributed by Premiere Film and selected in several international competitions.

SCREENPLAY

Alessandro Padovani (Italy, 1993) graduated from the Centro Sperimentale di Cinematografia in 2018. In 2017, he was selected by Armani to write the short Una Giacca, mentored by Francesca Marciano, Michele Placido, Luca Bigazzi, Paki Meduri, and Gabriella Pescucci.

Since 2017, he has collaborated with Jole Film (Marco Paolini, Francesco Bonsembiante), writing the short Oltre il fiume, winner of the RIFF Award. In 2019, he won the A Story for Emergency award with the short Ape Regina, produced by Wildside and RAI Cinema. In 2024, he won the Premio Solinas with Latte.

CINEMATOGRAPHY

Francesca Pavoni, Director of Photography with extensive experience in high-profile commercials and music videos, including Brividi by Blanco and Mahmood, Fuera, and Amazon Music.

She has worked on campaigns for Porsche, Adidas, Giorgio Armani, Tod's, Vinted, among others. She received multiple awards for the musical short Quattro Pareti by artist Arssalendo, and signed the cinematography for the shorts 121 and Freeda x Tim Vision.

EDITING

Christian Marsiglia, born in 1995, studied Editing at the Centro Sperimentale di Cinematografia. He formed a strong artistic bond with director Simone Bozzelli, editing the short J’Ador in 2020, which won Best Short Film at the Critics’ Week at the Venice Film Festival.

He later edited the feature film Gloria!, which premiered in competition at the Berlin Film Festival and won 8 David di Donatello awards (2025), and Patagonia by Simone Bozzelli, presented in competition at Locarno (2023).

PRODUCTION AND PARTNERSHIPS

Etimo is a production company based in Venice, active in developing and creating audiovisual projects that range from independent cinema to art and commercial content.

The studio is known for its deeply rooted approach to the local territory: it fosters collaborations with emerging authors, cultural institutions, and local partners, enhancing the city and lagoon as living spaces of production, inspiration, and experimentation. Etimo crafts each project with artisanal care and contextual sensitivity. Its mission is to support cinema that tells authentic and necessary stories, with quality and collaboration at its core.

Mutrion is an independent film produced by Etimo, with the support and collaboration of professionals and organizations from the Venetian territory. The project is the winner of the Veneto Film Commission audiovisual funding call.

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    Chiara In bocca al lupo! 😊

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