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Mi chiamo Michele, ho 32 anni e da sempre sono appassionato di attivismo, yoga ed imprenditoria. Credo profondamente che ogni persona possa fare la differenza e che insieme possiamo cambiare il mondo.
Il mio percorso personale mi ha portato a unire diverse passioni e valori: da anni seguo con grande interesse il mondo dello yoga, che mi ha insegnato quanto sia importante coltivare strumenti concreti per vivere una vita più serena e consapevole. Allo stesso tempo, la mia laurea in Fisioterapia mi ha dato una formazione solida sulla cura della salute e del benessere delle persone, rafforzando la convinzione che corpo, mente ed etica siano profondamente collegati.
Il mio amore per gli animali e la mia volontà di costruire un futuro più giusto mi hanno portato a intraprendere, anni fa, il percorso verso un’alimentazione cruelty free: prima come vegetariano e, dopo un lungo cammino di riflessione e ricerca, quest’anno come vegano. Per me non si tratta solo di una scelta alimentare, ma di un atto di coerenza con i miei valori e con la società che sogno: più giusta, più compassionevole e più sostenibile.
Negli ultimi anni ho anche approfondito la formazione in gestione aziendale, lavorando nel marketing e nelle vendite per realtà etiche. Questa esperienza mi ha permesso di sviluppare competenze pratiche su come comunicare valori, costruire progetti solidi e renderli sostenibili nel tempo.
Quello che mi guida da sempre è il desiderio di fare la differenza e la convinzione che ciascuno di noi abbia il potere di contribuire a un cambiamento reale.
La mia missione è ambiziosa ma fondamentale. Tramite una svolta globale ad un alimentazione plant based si potrebbe 1) risolvere la fame nel mondo, 2) ridurre drasticamente l’impatto ambientale, 3) liberare definitivamente gli animali dalla sofferenza e 4) permettere alla salute (e alla felicità) di tutti di migliorare.
Il nostro modo di alimentarci ha il potere di toccare tutti questi aspetti contemporaneamente.
E’ possibile realizzare tutto ciò? Si, anche se sembra qualcosa estremamente difficile in realtà basterebbe raggiungere la quantità sufficiente di individui che consapevolizzino gli effetti di avere una dieta plant based sul mondo in tal modo da innescare un effetto a catena di cambiamento irreversibile in tutti quanti.
In sociologia questo concetto è chiamato massa critica e negli anni è avvenuto spesso. Casi storici di successo nel raggiungere la massa critica:
Crisi climatica e ambientalismo
Se il Settimo “successo di massa critica” fossero i diritti degli animali potrebbe esserci una svolta mondiale perchè:
1) Secondo stime della FAO al momento 80% di tutti i raccolti vanno agli animali degli allevamenti intensivi, se quel quantitativo non venisse più utilizzato per alimentare l’immenso numero di animali che facciamo nascere forzatamente ogni anno potrebbe essere distribuito all’uomo e significherebbe si libererebbero abbastanza colture per nutrire 3,5–4 miliardi di persone in più. Considerando che oggi circa 800 milioni di persone soffrono la fame, la produzione vegetale basterebbe ampiamente a coprire il fabbisogno alimentare di tutti. Ci sono problemi politici ed economici (disuguaglianze, guerre, speculazione, sprechi: un terzo del cibo prodotto viene buttato). Quindi, anche con una dieta vegana globale, la fame non sparirebbe automaticamente, ma le risorse sicuramente non mancherebbero più.
2) Ridurre enormemente l’impatto ambientale. gli allevamenti intensivi impattano per ¼ / ⅓ di tutto l’inquinamento atmosferico. Gli allevamenti intensivi hanno un forte impatto sull'ambiente, contribuendo al cambiamento climatico attraverso l'emissione di gas serra come metano e ammoniaca, causando deforestazione per il pascolo e le colture di mangimi, inquinando acqua e suolo con liquami e sostanze tossiche, e consumando enormi quantità di risorse idriche. In Italia, sono la seconda fonte di polveri sottili e la principale fonte di ammoniaca nell'aria, con conseguenze sulla salute umana.
3) Liberare definitivamente gli animali dalla sofferenza. Negli allevamenti intensivi milioni di animali vengono costretti a vivere in condizioni di privazione, sovraffollamento e violenza quotidiana. Ogni giorno subiscono pratiche dolorose e innaturali che negano loro la possibilità di esprimere i propri bisogni e comportamenti naturali. Con il nostro progetto vogliamo dare voce a chi non ne ha, denunciare queste ingiustizie e promuovere un modello di convivenza fondato sul rispetto e sulla compassione, affinché nessun animale debba più sopportare torture indicibili ed impensabili.
4) Più salute per tutti e di conseguenza un mondo più felice. La dieta vegana è una delle più salutari per l’essere umano. Numerosi studi scientifici mostrano che un’alimentazione basata su cibi vegetali integrali riduce il rischio di malattie croniche come diabete, ipertensione, obesità e patologie cardiovascolari. In particolare, secondo l’Alternative Healthy Eating Index (AHEI), un punteggio alimentare più alto – tipico di chi segue una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e legumi – è associato a una riduzione significativa della mortalità e a un miglioramento generale della qualità della vita.
Come ho intenzione, a livello pratico, di realizzare il mio obiettivo di sensibilizzazione globale?
Replicando il format di Hamzah Saadah, attivista Palestinese sui Social, nel settore della sensibilizzazione vegan.
Hamzah Saadah, alias Absorber, rappresenta un modello straordinario di eroe digitale generazionale. Con oltre 7 milioni di follower su TikTok, 3 milioni su YouTube e 1,2 milioni su Instagram, ha generato più di 170 milioni di like, diventando una voce potente che usa il gaming e l’umorismo per far luce sulla realtà della Palestina.
In un video tipico raggiunge 1,1 milioni di visualizzazioni, con un tasso di engagement del 6,9 %, mostrando che si può avere un impatto reale, diretto, su un pubblico giovane e politicamente consapevole. I suoi contenuti, che includono conversazioni spontanee con israeliani o soldati, creano un impatto emotivo e informativo molto forte.
E, nonostante censure o sospensioni, Hamzah continua a parlare fino all'ultimo respiro e la sua resilienza rafforza il potere della narrazione.
Se un singolo attivista può raggiungere 170 milioni di like e influenzare una generazione, immagina cosa potrebbe fare un progetto strutturato sul veganismo, con contenuti mirati e un messaggio potente (ambiente, salute, diritti animali).
TikTok e Instagram offrono una leva incredibile per generare impatto reale e scalabile per i seguenti motivi:
🎯 Il mio obiettivo è entro l’anno è di raggiungere e superare il milione di follower su TikTok (e 500 mila su Instagram) creando contenuti che emozionino, informino e spingano all’azione.
Perché proprio io credo di poter raggiungere questo obiettivo?
Per riuscire a realizzare il mio progetto ho quindi bisogno anche del tuo aiuto.
Sono necessarie molte di più persone che collaborino al progetto e con il crowdfunding finanzieremo questi video editor, le campagne social mirate e strumenti di partecipazione per far crescere una community forte e inclusiva (webinar, Q&A, live su Instagram/TikTok/YouTube, community su Telegram, Discord o Facebook)
Vogliamo scuotere ma anche costruire uno spazio in cui le persone possano sentirsi parte di un cambiamento positivo, trovare ispirazione, conoscenze pratiche e motivazioni concrete per adottare scelte più etiche e sostenibili nella vita di tutti i giorni.
Sentiti responsabile anche tu di questo cambiamento positivo mondiale e dammi una mano a realizzare questo progetto straordinario
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Sconfiggere la fame: porre fine alla fame, garantire la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un'agricoltura sostenibile.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Lotta contro il cambiamento climatico: adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
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