Una campagna di
Roberto CarotenutoContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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In Italia, il proliferare selvaggio degli impianti di energie rinnovabili (FER) sta avvenendo senza alcuna vera pianificazione pubblica. L’informazione, quasi all’unisono, ci racconta che questo è “lo scotto da pagare” per contrastare il cambiamento climatico, associando il salvataggio dell'ambiente alla realizzazione di impianti industriali, facendo passare chi si oppone alla trasformazione industriale dei propri territori come egoisti che pensano solo al proprio giardino o ignoranti che dicono no a tutto.
Ma questa narrazione distorta è comoda per chi trae vantaggio da una corsa senza regole.
Con questo documentario voglio indagare – finalmente – il mondo di chi si oppone alla trasformazione industriale di territori ricchi di biodiversità, per raccontare un’altra verità: quella di persone e comunità che non sono contro la transizione ecologica, ma contro una transizione fatta solo per accaparrarsi l’enorme quantità di incentivi, a scapito dei territori e delle comunità locali.
Per farlo, ho scelto un luogo simbolo di questo scempio: i crinali del Mugello, una foresta evoluta a poche migliaia di metri dal “santuario dell’aquila reale”. Lungo l’antico “sentiero Italia” si stanno realizzando le vie per portare sul crinale sette pale eoliche, tagliando alberi, effettuando sbancamenti e creando una ferita che richiederà decenni per rimarginarsi.
Un caso esemplare per mostrare come, in Italia, la tanto declamata transizione verde possa diventare il cavallo di Troia di una nuova stagione di speculazioni e come, scelte politiche miopi, rischiano di creare danni permanenti all'ambiente.
Progetti industriali con livelli simili di distruzione ambientale stanno coinvolgendo alcune delle aree a più alto capitale naturale in Italia. Chi si oppone a questo scempio dei territori ha dato vita alla rete TESS – Transizione Energetica Senza Speculazione, di cui oggi fanno parte oltre cento associazioni italiane che affrontano queste problematiche nei territori, promuovendo un modello che unisce la necessità di ridurre le emissioni e sviluppare energie pulite con il rispetto del suolo, della biodiversità e delle persone.
Il documentario sarà un viaggio tra paesaggi, storie e testimonianze:
Perché sostenerlo:
Sostenere questo progetto significa dare spazio a una narrazione assente nei grandi media. Significa difendere il diritto a un dibattito onesto sulla transizione ecologica e aprire gli occhi su quello che sta accadendo in silenzio lungo i crinali, i boschi, le pianure agricole e le coste italiane.
Con il vostro contributo, questo documentario potrà essere prodotto, diffuso e utilizzato come strumento di consapevolezza e mobilitazione.
Per dare vita a questo video saranno necessari 6 giorni di riprese, durante i quali saranno raccolte immagini e testimonianze, seguiti da circa 10 giorni di lavoro in studio per il montaggio, l’aggiunta delle grafiche e la cura del suono, compresa la tassazione per legge sui proventi.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Lotta contro il cambiamento climatico: adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
Utilizzo sostenibile della terra: proteggere, ristabilire e promuovere l'utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, bloccare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità.
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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