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Cari amici e amiche,
lo Zaza, la lingua madre del popolo dell’Anatolia orientale, nata tra le montagne del Tauro, là dove un tempo fiorì la Mezzaluna Fertile, è stata ufficialmente inserita dall’UNESCO tra le lingue “in pericolo di estinzione”.
Questo significa che, se non agiamo oggi, rischiamo di perdere per sempre non solo una lingua, ma una radice viva della storia dell’umanità.
Lo Zaza non è semplicemente un idioma locale: custodisce le tracce tecniche della prima lingua neolitica, la matrice originaria da cui molte lingue hanno avuto origine. È un codice che racchiude filosofia, memoria, scienza e poesia. Una lingua che porta con sé una visione del mondo unica e che, se valorizzata, può trasformarsi in un tesoro condiviso da tutta l’umanità.
Per questo nasce l’Associazione Zunma: il nostro compito è chiaro – togliere lo Zaza dalla lista delle lingue in via di estinzione e restituirgli il posto che merita tra le lingue vive e fondamentali del mondo.
Il primo passo concreto è aprire e preparare una sede centrale ad Amiata (Toscana, Italia), che diventerà il punto di riferimento nazionale della lingua Zaza e il cuore operativo delle nostre attività culturali, educative e linguistiche.
Le donazioni raccolte attraverso Produzione dal Basso saranno utilizzate per:
Ogni contributo è un passo concreto per trasformare lo Zaza da lingua in pericolo a lingua viva e riconosciuta.
Siamo l’Associazione Zunma APS, ente sociale e culturale con sede in Toscana/Italia, legalmente riconosciuto con personalità giuridica, esenzione fiscale e capacità di operare a livello internazionale.
Io sono Metin Tunç, linguista, scrittore e attivista.
La mia missione è proteggere e diffondere lo Zaza, lingua che rappresenta la mia identità, la mia storia e il senso stesso della mia vita.
“Se abbiamo il potere di cambiare qualcosa, se non lo faremo oggi, allora quando? Io inizio a dare risposta a questa domanda compiendo questo grande passo.”
Ogni lingua è un universo: è memoria, pensiero, visione del mondo. Lo Zaza non è soltanto un idioma, ma il codice originario che custodisce la tecnica, la filosofia e la conoscenza del passato.
Lo Zaza è un deposito lessicale vivente che custodisce, come un archivio della memoria, le tracce storiche dell’uomo agrario.
È la lingua in cui l’uomo agrario ha iniziato a praticare la prima rivoluzione agricola, collegando continuità storica e sviluppo culturale, conserva le tracce della memoria umana fino ai giorni nostri
Sostenerla non è solo un atto culturale: è difendere le nostre radici e trasformarle in conoscenza per il futuro.
Associazione Zunma – Presidente
Metin Tunç
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
Utilizzo sostenibile della terra: proteggere, ristabilire e promuovere l'utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, bloccare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità.
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