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Nel capolavoro comico Frankenstein Junior (1974), grazie a uno stratagemma di Frau Blücher il giovane Frederick Frankenstein scopre, nascosto nella biblioteca privata del nonno, un libro destinato a cambiare la sua vita (e a rianimarne un’altra): COME LO FECI. Il leggendario diario del Barone Victor Von Frankenstein sembrava un’invenzione cinematografica... e invece no. Sagoma Editore lo ha ritrovato. E ora lo pubblica.
Questo falso vero diario è il tassello mancante tra scienza e mito, pazzia e genio, rianimazione e comicità. Un concentrato di appunti, schemi, riflessioni (molto poco lucide), disegni inquietanti, esperimenti audaci e note a margine del più folle tra gli scienziati. Un oggetto super cult per chi ama Mel Brooks, il cinema comico, la cartapecora gotica e l’umorismo che zampilla dalle provette.
Un libro orribilmente esilarante, che farà la gioia di tutti i collezionisti, cinefili e lettori dal cervello… AB Norme.
Le prime pagine lasciano senza fiato. È lo stesso Victor a dichiarare:
“Sì, lo sono e ne faccio vanto come indossare una livrea d’alto rango… Mi sono semplicemente sostituito a Lui! Riportare in vita, questa era la sfida al cielo e agli uomini.”
Tra riferimenti ad Aldini, Galvani e misteriose confraternite alchemiche, il diario unisce nozioni mediche e filosofiche a ricordi personali, intrecciando scienza e passione. Non un arido trattato, ma un documento vivo, impregnato di ambizioni e ossessioni.
Pagina dopo pagina, ci si immerge nei laboratori di Ginevra, si ascoltano i bracieri ardere, si osservano elettrodi fissati su crani e code, si percepisce l’odore pungente delle soluzioni alchemiche. Non sempre tutto va come previsto:
“Due errori grossolani… quanto sia labile il confine tra l’errore e la genialità di un momento.”
Ma ogni insuccesso è un passo verso il compimento del destino.
Il diario non è solo un resoconto tecnico: è un testamento universale. Racconta di amori, gelosie, amicizie e tradimenti, dell’ansia di perfezione e del sogno di creare un essere superiore.
“Possa chiunque leggerà questo libro, trovare il connubio tra genio e destino, scienza e filosofia…”
Oggi, per la prima volta, Come lo feci – Il Diario Perduto di Victor Frankenstein può essere vostro. Attraverso questa campagna di crowdfunding, realizzeremo un’edizione curata, con grafica e illustrazioni d’epoca. Un oggetto da collezione, ma anche una lettura immersiva che unisce il fascino del gotico alla suggestione del documento storico e alla follia di Mel Brooks.
Sostenere il progetto significa contribuire alla rinascita di un’opera rimasta troppo a lungo nascosta, e far sì che il sogno di Victor continui a vivere. Perché, come Frederick esclamò in una notte tempestosa: “Si può fare!”
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