Stall nasce per riaffermare la spiritualità come segno distintivo di ogni vita umana, in un mondo che la relega ad un fatto settario, religioso, esoterico. Un tempo sede di monaci francescani, poi trasformano in una stalla e, infine, in un'abitazione privata, Stall oggi si riavvicina alle sue origini, diventando un luogo in cui avrai la possibilità di esplorare la tua dimensione spirituale, attraverso pratiche orientali e occidentali (Yoga, meditazione e tanto altro).

Come nasce S.T.A.L.L.

Dopo vari anni di viaggi e ricerca, se c’è una cosa in cui credo è che la conoscenza valga davvero poco se non è utilizzata per un bene più alto. Viviamo nell’epoca del progresso a tutti costi, delle innovazioni, della velocità. Nell’epoca dei grandi stati e di ricchi uomini che sbandierano dispositivi, strumenti e macchine sempre più evolute. 

Per qualche motivo il mondo mi ha spinto dall’altra parte, alla ricerca di saperi vecchi e dimenticati. Son stato più affascinato dagli swami indiani che vivono in povertà, da un maestro capace di meditare per 8 ore al giorno circondato da quattro fuochi, o dall’armonia che - solo muovendosi - esprimono i monaci shaolin. Nel tempo che ho trascorso con queste persone, sono stato colpito non tanto dai loro superpoteri (vi assicuro che ne hanno, non nel senso Marvel del termine), ma dall’amore che trasmettono anche solo guardandoci negli occhi.

Esistono ancora - grazie al cielo - persone che hanno scelto di vivere una vita spirituale, persone che scavano dentro se stesse per comprendere la loro infinita piccolezza ed, allo stesso tempo, per conoscere qualcosa di molto più grande e profondo. Conoscere. Questa conoscenza non serve ad appagare i desideri del corpo né i capricci della mente. Questa conoscenza viene donata ai maestri, perché poi possa essere trasmessa a tutte le persone che la cercano.

Non so bene perché, mi son trovato a cercarla. E spero di aver assorbito tutto quello che era possibile. Ho fatto del mio meglio, credo. Poi, un giorno, un monaco vestito d'arancione (non uno qualunque), mi ha detto che era arrivato, anche per me, il momento di diffondere ciò che avevo imparato. Mi sono fidato. Non sono un maestro, ma un trentenne piccolo piccolo che sente di dover condividere qualcosa di davvero importante.

Perché S.T.A.L.L.

Dopo vari anni di viaggi, ricerca e scelte che (quasi) tutti - amici e non - hanno considerato inspiegabili, eccomi qui, a Gioia del Colle, nel cuore del mare più materno del Pianeta, nelle periferie dello Stivale, eccomi qui che cerco di riportare a casa tante meravigliose scoperte. Non per me, ma perché siano al servizio di una comunità che ha davvero bisogno di conoscerle.

Per questo nasce Stall, che significa Spiritual Temple and Light’s Laboratory - in italiano “Tempio Spirituale e Laboratorio di Luce” - uno spazio dove s’impara l’arte di conoscere se stessi e dove, attraverso tecniche antiche e moderne acquisirete la facoltà di diventare, prima di tutto,  artefici della vostra felicità. Se credete che questo sia impossibile - salvo per assunzione di psicofarmaci, alcolici, avventure amorose, torte o bevande zuccherate - vi sbagliate. Ve lo assicuro. Ve lo dico per esperienza. E perché ho visto tante persone trasformarsi, lavorando su di sé nel modo corretto. Abbiamo dentro di noi tutto il potenziale per vivere una vita piena. Bisogna, però, sceglierlo. E lavorare duramente. Non arriveremo a meditare in mezzo a quattro fuochi, non in questa vita, ma useremo strumenti capaci di ristrutturare corpo e mente.

Per chi avrà voglia di andare a fondo, poi, ci sarà un infinito mondo interiore da esplorare, fatto di fenomeni sui quali non siamo minimamente abituati a soffermarci. Siamo tutti bravissimi se si tratta di fissare uno schermo per ore. E sappiamo bene cosa succede: mal di testa, ernie cervicali, insonnia e via dicendo. Ma avete idea di cosa accade osservando per lungo tempo le sensazioni che il vostro corpo vi offre? E l’aria che passa attraverso le narici? E il battito del cuore? E la fiamma di una candela? Pare che Buddha abbia compreso la natura più profonda dell’universo semplicemente osservando le vibrazioni prodotte dal suo corpo. Sembra semplice, vero? Non lo è affatto. Ma è estremamente importante. Chi pratica seriamente sa perché.

Il sistema, i nostri eventi, il fine della pratica

Sono passati un paio di millenni e mezzo da quando Buddha s’è seduto sotto l’albero alla ricerca della verità e il mondo, intanto, è cambiato. Alcune tecniche sono rimaste invariate, altre sono state aggiornate dai più importanti Maestri che hanno messo piede sulla Terra. Stall propone un sistema di pratiche spirituali che viene da tradizioni serie e consolidate nei millenni. Davvero, nei millenni.

Praticare è meraviglioso perché consente davvero di andare a fondo e, allo stesso tempo, ci aiuta a vivere meglio. Ogni percorso spirituale che si rispetti offre strumenti sia per la pratica sia per la vita quotidiana, offre dei modi per creare armonia tra il mondo interiore e quello esteriore. Come? Questo lo si scopre praticando e lavorando seriamente. 

Ve lo dico, perché è giusto che sia chiaro: le posizioni dello Yoga non servono ad allungare i muscoli e la meditazione non è un modo per rilassarsi e calmare la mente. Chi pratica impara a calmarsi, certo. A frequentare equilibrio, pace, tranquillità e tante altre belle cose. “Star bene” non è il fine, è il mezzo; non è la fine, è l’inizio.  Praticare ci insegna ad essere veramente vivi. E di anime vive ne abbiamo disperato bisogno, me l’ha detto un anziano signore per le vie di Roma. Gli ho sempre creduto.

In cosa consisteranno le attività di Stall? Da settembre 2025 avranno inizio i nostri corsi, che includono Yoga, meditazione e tanto altro. A breve pubblicheremo sulle nostre pagine qualche dettaglio in più.

Inoltre Stall promuove ritiri ed eventi di approfondimento, in primis “Food for the Moon”, il primo festival di spiritualità in Puglia, con tre appuntamenti in cui vi immergerete nelle diverse vie della spiritualità, attraverso dibattiti, musica, pratiche collettive e arte visiva.

Il tuo contributo

Perché tutto questo avvenga, se ti senti in linea con la visione di Stall o se, più semplicemente, credi che valga la pena dare una mano, puoi partecipare al progetto lasciando il tuo contributo (ci sono tante belle ricompense a seconda della donazione). Te ne saremo grati.

I fondi che raccogliamo saranno utilizzati per:

1. Coprire i costi degli ultimi interventi strutturali
2. Acquistare gli strumenti necessari per le pratiche
3. Sostenere economicamente tutte le persone che, durante il festival, lavoreranno sia alla parte artistica sia a quella organizzativa
4. Coprire i costi necessari per grafica e comunicazione
5. Sostenere spese amministrative e burocratiche