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Perchè sostenere il progetto educativo Officina del crescere?
Per illustrarlo, ti chiediamo di rispondere a 3 domande!
...e se si imparasse giocando?
...e se ogni bambino potesse crescere al suo ritmo in una comunità educante dove le decisioni sono condivise e prese tutti insieme?
...si può diventare grandi così senza cadere in conflitto con il mondo reale?
L' educazione dei nostri ragazzi è il migliore investimento per il nostro domani. Noi di Officina del crescere APS pensiamo sia possibile realizzare e portare avanti una realtà dove apprendere sia sinonimo di gioia, dove studiare significhi curiosità, dove imparare voglia dire crescere insieme.
Officina del crescere, progetto attivo a Genova dal 2012, si basa su un nuovo modello educativo rivolto a bambine e bambini dai 3 ai 10 anni.
E' centro di apprendimento e condivisione autodiretto per bambine e bambini, ragazze e ragazzi.
...e come realizziamo tutto ciò?
il progetto è rivolto a bambini e famiglie e, in quanto progetto di educazione libertaria, centra la propria filosofia educativa su 4 aspetti:
Libera scelta
Si declina concretamente in un ambiente all'interno del quale i bambini e le bambine possono scegliere le attività attraverso l'utilizzo di specifici materiali che vanno a soddisfare le loro curiosità e i loro bisogni emotivi e di conoscenza legati all'età e alla personalità. Ogni bambino è diverso, pertanto diverse sono le proposte che vanno a sviluppare doti e interessi specifici; riconoscendo tipi di intelligenza differenti ci si prende cura delle modalità di avvicinamento al sapere e alle esperienze. Libera scelta anche nell'aderire o meno alle offerte didattiche proposte dagli adulti, consapevoli che è formativo tutto ciò che muove da un interesse e non da un' imposizione.
L'intento che ci muove è salvaguardare la consapevolezza del/della bambino/a che cresce comprendendo "chi è ", "cosa vuole", "chi è in relazione agli altri e all'ambiente", sentendosi una totalità nel processo di apprendimento dove insieme vengono coinvolti mente, corpo, emozioni e spirito.
La libertà diviene possibilità di scegliere spazi, tempi, figure di riferimento, attività.
Educazione incidentale
Come possibilità di approfondire e far tesoro di ciò che accade nel qui ed ora: una domanda del bambino, un fatto di cronaca, un sogno notturno, un evento atmosferico, l'incontro con una persona...Tutto può diventare parte del processo di riflessione, di ricerca e di approfondimento. Inoltre questo intereresse può trasformarsi in un percorso di apprendimento più strutturato nel tempo.
(Dal Manifesto REL, rete per l'educazione libertaria → http://www.educazionelibertaria.org/istituto-scuole-democratiche/manifesto-per-leducazione-libertaria/)
"L'educazione libertaria è un insieme di principi ed esperienze unite ad una pratica organizzativa di tipo democratico che riconosce ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze la capacità di decidere individualmente e in gruppo come, quando, che cosa, dove e con chi imparare e la capacità di condividere in modo paritario le scelte che riguardano i loro ambiti organizzativi.
L'educazione libertaria fonda la relazione educativa adulto-bambino sul riconoscimento di tali capacità quali mezzi per lo sviluppo dell'autonomia e della libertà di scelta dei bambini.
Il contesto da noi privilegiato per la messa in opera di principi e pratiche democratiche così intesi è la scuola.
I bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze sono sempre portatori di esperienze, competenze e inclinazioni dotate di valore.
Al bambino viene riconosciuta piena capacità di scegliere. Questa si concretizza nell'opportunità di decidere su contenuti e metodi del proprio apprendimento e nella partecipazione paritaria alle attività che regolano la scuola. Partendo dall'espressione delle proprie necessità (conoscitive, pratiche) il bambino ha la possibilità di sperimentare nei propri tempi e modi le conseguenze delle proprie scelte e la relativa assunzione di responsabilità. In questo modo egli acquisisce consapevolezza di sè nel mondo e cresce nella capacità di autostima ed autovalutazione. L'apprendimento nelle scuole democratiche e in tutti i contesti educativi di tipo libertario comprende lo sviluppo di ogni talento e capacità della persona in modo armonico e integrale. Nella convinzione che ogni frammento di conoscenza possa essere sempre generato e ri-generato soltanto a partire dalla necessità del bambino, l'educazione libertaria riconosce l'ubiquità dell'apprendimento e rinuncia all'idea di trasmissione di un sapere precostituito. Il processo educativo pone così al centro la persona nella sua interezza compresi i suoi organi sensoriali e il corpo nel suo insieme, da qui la possibilità del bambino di vivere la totalità degli spazi della scuola"
Assemblea
I bambini e le figure adulte presenti si riuniscono in assemblea/cerchio per discutere insieme le proposte: gite, attività, incarichi, regole, ecc. Fare una proposta ha valore in sè sviluppando la capacità di elaborare ipotesi, sostenere in un gruppo argomentazioni, riflettere, ascoltare. I bambini sono consapevoli delle regole decise insieme in assemblea in quanto partecipi nella presa di decisione.
Autonomia
Viene incoraggiata e sostenuta grazie alla libera scelta e all'ambiente partecipato dal gruppo di bambini e bambine e dalle figure accompagnatrici.
Questo lavoro viene portato avanti per quanto riguarda il percorso didattico, gestione dei conflitti, libera scelta, confronto con l'altro, gestione di bisogni e necessità, pensiero critico...
...E gli educatori/accompagnatori? qual'è il loro ruolo?
(da Manifesto REL)
"l'educatore-accompagnatore ha il compito di affiancare il bambino in un comune processo di indagine/scoperta/creazione.
L'educazione libertaria riconosce nell'esperienza pregressa dell'educatore/accompagnatore e del bambino e nelle domande di quest'ultimo il patrimonio attraverso il quale può essere generata nuova conoscenza. Adulto e bambino sono sullo stesso piano come persone, ma la loro diversità è riconosciuta come fondamentale e da luogo a diversi luoghi nel processo di apprendimento. bambino e adulto possono definire dei progetti di apprendimento condivisi. Questi sono calibrati sulla base degli interessi e capacità dei bambini. Gli obiettivi concordati contengono una parte di saperi tecnici da utilizzare come strumenti di lavoro. Lo sviluppo ulteriore dell'apprendimento è guidato dalle domande spontanee poste dai bambini. L'adulto lavora sulla capacità di sostenre le energie espresse facendosi "neutro", provilegiando l'ascolto, offrendo delle opportunità di indagine ai bambini, traendo profitto dall'incidentalità dell'apprendimento e favorendo un impegno interessato, stimolato da esperienza concrete e supportato da dinamiche di mutuo aiuto tra i bambini".
...Ma quindi come è strutturata la giornata alla "Scuolina"?
I bambini stanno a scuolina dalle 9 alle 16 e il venerdi dalle 9 alle 13. La struttura è situata in una delle Creuze (piccola strada pedonale di mattoni rossi) che dal centro di Genova sale verso le colline. I bambini si recano a scuola per lo più a piedi o in funicolare. La struttura è in un contesto urbano immerso nel verde e lontano dal passaggio delle auto e dispone di un grande terrazzo. Vi è uno spazio verde adiacente che al momento è inutilizzabile in quanto necessita di lavori di messa in sicurezza, ristrutturazione e pulizia.
A Officina del crescere i laboratori, o come ci piace chiamarli "momenti di apprendimento strutturati", accompagnano l'apprendimento incidentale.
Ad ogni inizio dell'anno scolastico la comunità diurna composta da accompagnatori (i cosiddetti maestri/e) e i/le bambini/e prende in esame una lunghissima lista di laboratori e sceglie quali svolgere durante l'anno. Nel corso dei mesi è facile che siano proposte nuove idee e che se ne attivino altri.
Ad oggi quelli attivi sono:
Obiettivi della raccolta fondi
Uno degli obiettivi di questa raccolta fondi è costituito dai lavori nell'area verde. La Scuolina non dispone direttamente di un giardino ma, essendo situata in un contesto verde, seppur urbano, la zona è colma di aree verdi inutilizzate e in condizioni che necessitano interventi di manutenzione. Sarebbe nostra intenzione, con l'apporto dei bambini (laddove possibile), degli accompagnatori, dei volontari e dei genitori, stabilire un contatto con le proprietà di tali spazi e proporre uno scambio: se ci viene affidato noi ce ne prenderemo cura. In un'ottica di scambio e collaborazione crediamo che molte cose siano possibili e ciò costituisce anche un'esperienza educativa per tutte e tuttti.
Nello spazio verde vorremmo:
...praticare l'incidentalità anche in natura
...poter fare un orto
...creare occasioni di scambio con il quartiere
(dal Manifesto REL)
"La scuola libertaria è uno spazio aperto in cui un insieme di relazioni finalizzate ad uno scopo educativo e di apprendimento vengono organizzate attraverso istituzioni di democrazia partecipata...la scuola in quanto spazio aperto si pone in relazione con il contesto esterno: i nuclei famigliari, il territorio, il tessuto culturale, economico e produttivo."
Per poter perseguire tale obiettivo dovremmo poter acquistare materiali per la ristrutturazione di aree pavimentate esterne, reti per delimitare alcuni spazi, attrezzi per la lavorazione del terreno e per la messa a dimora di piante, piante (ortaggi, alberi, fiori), materiale per l'autocostruzione di uno spazio al chiuso in legno per attrezzi/piccolo riparo in caso di pioggia, eventuale apporto di personale competente per lavori particolari.
La Scuolina è attualmente dotata di libri illustrati per i più piccoli, libri scolastici ed enciclopedie.
Sarebbe tuttavia opportuno acquistare nuovi testi sulla base degli interessi/richieste dei bambini per sviluppare le varie tematiche anche con il supporto delle pagine scritte oltre che, come spesso già avviene, con l'apporto di internet.
L'educazione incidentale prevede che i giocattoli 'fatti e finiti' presenti a Scuolina siano una parte residua rispetto a quelli costruiti da bambini/e e ragazzi/e in quanto, anche relativamente a questo argomento, si da molto spazio alla creazione e all'iniziativa.
Tuttavia anche in tal senso andrebbe rinnovata e ampliata l'attrezzistica per la falegnameria e il cucito sia per la costruzione di giocattoli, sia per la costruzione di oggetti e piccoli mobili a cui alcuni bambini si dedicano volentieri.
...ultima domanda!
...e i genitori dei bambini e delle bambine che frequentano la Scuolina come partecipano?
(da manifesto REL)
"I nuclei famigliari sono i primari interlocutori della comunità scolastica. I genitori sono consapevoli e condividono gli obiettivi, le pratiche educative e le istituzioni che operano in una scuola libertaria. Sono inoltre consapevoli che l'apprendimento è un processo che comprende tutta l'esperienza del bambino e si estende al al di là dei confioni della scuola. Sulla base di questi presupposti, i genitori sono chiamati a supportare la crescita del bambino favorendo la continuità tra scuola e casa e supportando le attività della scuola con le proprie capacità"
Vi sono assemblee mensili od anche più frequneti per coinvolgere i genitori nelle tematiche educative e pratiche che riguardano la conduzione della scuola.
Accanto alla comunità diurna "Scuolina" (bambini ed accompagnatori/maestri di laboratorio) vi è infatti l'Associazione che si organizza intorno ad un gruppo di genitori e volontari che con entusiasmo partecipano ad un'iniziativa appassionante. Divisi in ambiti di interesse e competenze tutti si dedicano alla gestione di aspetti organizzativi e pratici inerenti l'associazione (segreteria, tesoreria, pulizie, comunicazione e contatti con l'esterno, raccolta fondi, manutenzione della struttura...).
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
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