Libera uscitaè il secondo cortometraggio scritto e diretto da Michele Saia che, dopo il racconto di atmosfera "Io non ho mai " https://vimeo.com/288344803 (guarda il trailer del cortometraggio), torna a parlare di adolescenti indagando tematiche più mature. In "Libera uscita" c'è chi ama, chi non ha mai amato e chi è troppo preso da se stesso per farlo, vengono messi a nudo sentimenti nascosti e ci si ritrova di fronte a scelte difficili da prendere consapevolmente, in una società che deforma, come un filtro cinico, ciò che è giusto o sbagliato. "Libera uscita" ci parla di prime esperienze, della scoperta di se stessi e di quanto il consenso sia fondamentale affinché questo percorso di crescita non diventi qualcosa di mostruoso.

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SINOSSI: "LIBERA USCITA" IN BREVE

1997, Pietro e Francesco vivono in un convitto, lontani dalle proprie famiglie. Pietro si trova li per motivi di studio mentre Francesco per tentare una carriera da calciatore. La timidezza impedisce a Pietro di vivere completamente le esperienze tipiche della sua età. Al contrario Francesco, bello, sicuro di sè e fortemente competitivo, vive con grande determinazione ogni situazione. Poi c’è Ramona che comprenderà a sue spese che il sentimento che prova per Francesco non è ricambiato, in un contesto sociale capace di tessere quella visione stereotipata dei generi che distorce la realtà e spesso sfocia nella violenza.

MOTIVAZIONI ARTISTICHE

Con "Libera uscita" si è voluto raccontare come i sentimenti, l’amore e la sessualità possano essere vissuti in maniera del tutto differenti e come spesso troppo poco ci si soffermi a riflettere sulle conseguenze delle nostre azioni, concentrati come siamo sul nostro universo e ciechi nei confronti di quello altrui.

"Libera uscita" racconta di mascolinità, parla di abuso, di consenso (mancato) e di quella zona cosiddetta “grigia” in cui tutto sembra permesso ma che a conti fatti è molto meno sfumata di come possa sembrare.

"Libera uscita"  mostra come la violenza sulle donne viene argomentata in due maniere (dagli uomini ma spesso anche dalle stesse donne): “normalizzata”, quando non si ha la percezione della gravità delle proprie azione e si minimizza o “romanticizzata”, quando si giustificano le proprie azioni con un amore distorto, una contorta premura, così da rendere tutto ammissibile.

Ambientare questa storia a fine anni ‘90 è una scelta ben precisa che ha permesso di prendere le distanze da un argomento oggi tanto dibattuto, a differenza di quegli anni in cui c'era ancora meno sensibilità nel trattare determinate tematiche, e questo permette alla storia di essere generalizzata in modo tale che diventi di tutti, con l'auspicio che generi un dibattito più ragionato e meno istintivo. L’idea di creare dibattito sul film è l’obiettivo primario di questo lavoro, che non ha intenzione di portare avanti una denuncia, questo perché non pretende di essere esaustivo di una tematica così complessa, si limita ad offrire degli spunti di riflessione che ognuno potrà tradurre in base al suo paradigma.

A COSA CONTRIBUISCO CON I MIEI SOLDI?

Un cortometraggio è un'opera cinematografica a tutti gli effetti, quindi per essere realizzata sono necessarie delle competenze altamente professionali. Bisogna formare una troupe in grado di ricreare le suggestioni di una sceneggiatura, di conseguenza è necessario lavorare con esperienza, pazienza e serviranno tempo e ovviamente un budget. Nel grafico a torta in alto sono riportate a grandi linee le spese necessarie per la realizzazione e la distribuzione di un lavoro professionale. Con il denaro raccolto da questo crowdfunding abbiamo l'intenzione di andare a contribuire a quelli che saranno i "costi vivi" della nostra produzione, come le spese di pre-produzione, per il materiale tecnico, per i costumi, per le scenografie, per le assicurazioni necessarie, la benzina per gli spostamenti, per il catering e i pernotti, ovvero tutte quelle spese necessarie a portare a termine le giornate di set.

QUINDI ECCOCI QUI A CHIEDERVI DI PRODURRE INSIEME A NOI LIBERA USCITA

PRODUCIAMO "LIBERA USCITA" !!!

È questo che ti stiamo chiedendo, di PRODURRE il cortometraggio "Libera uscita" e di farlo insieme a noi e a tutti coloro che decideranno di dare il loro contributo. Il tuo sarà un contributo fondamentale alla realizzazione di questo progetto, come potrai vedere sulla destra (da pc, da smartphone clicca su sostieni progetto per visualizzare) avrai diverse possibilità di fare una donazione e a seconda della opzione scelta avrai una specifica ricompensa. Il nostro progetto è piaciuto a molti creativi ed artisti che dopo averlo letto, hanno ritenuto giusto appoggiarlo sposando la sua causa e contribuendo con la realizzazione di fantastiche illustrazioni (per T-shirt), ceramiche e gioielli che con piacere vi mostriamo qui di seguito. Le T-shirt saranno stampate da YDEO ( https://www.ydeo.it/ ) per garantirvi anche il massimo della qualità.

LA CAMPAGNA SARÀ APERTA FINO AL 1 MARZO, MA LE PRIME SETTIMANE SARANNO FONDAMENTALI PER LA SUA RIUSCITA QUINDI SE AVETE L'INTENZIONE DI SOSTENERLA QUESTO È IL MOMENTO MIGLIORE. IN OGNI CASO TI CHIEDIAMO DI CONDIVIDERE LA NOSTRA CAMPAGNA SUI SOCIAL, COSÌ DA FARLA CONOSCERE AD UN PUBBLICO CHE SIA IL PIÙ AMPIO POSSIBILE.

CHE DIRE GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE ! LO ABBIAMO DETTO GRAZIE ?

Le spese di spedizione saranno gratuite ( non spediamo a Venezia e isole minori, in quel caso contattateci sui nostri canali )

Si può contribuire anche via bonifico bancario o in contanti. Per informazioni scrivere a saia.michele.info@gmail.com

 illustratrici / illustratori che hanno realizzato le loro opere ispirati da "Libera uscita"

              le altre artiste che hanno supportato il progetto "Libera uscita" con la loro creatività

IL REGISTA: MI PRESENTO 

Michele Saia nasce ad Agnone il 18 Maggio 1982. Laureato con lode in "grafica d’arte e progettazione" presso l’Accademia di Belle Arti de L’Aquila. È poi approdato al mondo dell’audiovisivo attraverso la scrittura e la realizzazione di spot pubblicitari, affrontando quindi un linguaggio di sintesi che poi è maturato con la sperimentazione di aspetti più complessi della narrativa, realizzando videoclip e cortometraggi. Nel 2012 frequenta la scuola di cinema IFA di Pescara https://www.facebook.com/accademiadelcinemaifa/, dove si prepara artisticamente e comincia a formare la sua troupe che lo aiuterà a realizzare tutti i suoi lavori da quel momento in avanti. Prodotto da Nuovo Cinema Molise, nel 2017 gira la sua opera prima IO NON HO MAI, tra Molise e Abruzzo. Distribuito da Premiere Filmhttps://www.facebook.com/premierefilmitaly/ nel 2018 è in concorso al GAI - giovani autori italiani, festival indetto da SIAE all’interno della mostra del cinema di Venezia. Partecipa a diversi altri festival e vince il premio come miglior colonna sonora al Visioni Corte di Gaeta. "Libera uscita" sarà il suo secondo cortometraggio.

LA TROUPE

Questa è la troupe che lavorerà alla produzione e alla post-produzione di "Libera uscita". Gran parte parte di loro, come vedrete, ha già collaborato con il regista Michele Saia nel suo precedente cortometraggio.

Qualche elemento manca ancora all'appello, aggiorneremo la pagina ogni qualvolta verrà aggiunto un nuovo professionista. 

IL CAST

Sceneggiatura alla mano, il cast di "Libera uscita" sarà tutto giovanissimo. Al momento solo il personaggio di Francesco ha un volto e viene presentato di seguito. Aggiorneremo la pagina ogni qualvolta verrà aggiunto un nuovo elemento al cast.

I casting quindi restano ancora aperti, se qualcuno fosse interessato può contattarci sui nostri canali.

LOCATION: UNA QUESTIONE DI AFFETTO

"Libera uscita" è permeato da una grande componente affettiva e nostalgica perché ispirato a ricordi adolescenziali del regista che risalgono al periodo della sua vita trascorsa in convitto. Gran parte del cortometraggio è ambientato proprio nello stesso convitto, luogo in cui ha trascorso gli anni scolastici, e che è stato fondamentale per la sua formazione. Il legame affettivo con l’ambiente scelto, oltre al suo indubbio valore estetico, non potrà che essere un lievito per la sincerità e la riuscita del progetto. L’atmosfera sono quelli di un ambiente chiuso ma capace di creare una coesione unica tra i ragazzi che vi abitano, che spesso provengono da posti diversi e hanno un diverso background. Di conseguenza ognuno ha un rapporto differente con l’ambiente esterno al convitto, c'è chi ha un’indole insicura e fa di quelle mura di pietra una protezione e chi invece lo affronta in maniera spavalda quasi a voler compensare le restrizioni a cui la vita fuori sede costringe.

LA PRODUZIONE: ASSOCIAZIONE CULTURALE NUOVO CINEMA MOLISE

L’Associazione Culturale Nuovo Cinema Molise nasce nel 2017 con l'intento di produrre e promuovere opere cinematografiche e audiovisive. Registra all'attivo la produzione della prima regia di Michele Saia “Io non ho mai”che nel 2018 è in concorso al GAI - giovani autori italiani, importante festival di settore indetto da SIAE all’interno della mostra del cinema di Venezia e in diversi altri festival. “Libera uscita” sarà la sua seconda produzione.

GRAZIE DI CUORE DAVVERO PER IL VOSTRO SOSTEGNO E LA VOSTRA CONDIVISIONE

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