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Per Oscure Stelle il M5S non è un fenomeno politico, quanto “l’ultima manifestazione di un degrado culturale devastante e forse irreparabile, un sintomo che è anche (non da solo) patologia capace di originarne e rinnovarne altre”. Una mutazione antropologica.
Oscure Stelle non tratta gli aspetti strettamente politici dell'avvento del M5s (ma le conseguenze che riguardano un cambiamento nei codici morali ed etici sociali che si estinguono nei livelli più alti delle istituzioni), e lo fa intrecciando i perché della sua ascesa con il contemporaneo sociale, con le dinamiche culturali che ha sfruttato per costruirsi in una grande operazione marketing: una collisione tra il degrado preesistente e quello reinterpretato e promosso da un apparato che “ha vinto perché non ha fatto politica ma sottocultura e anti cultura.”
Oscure Stelle si addentra nei tratti psicosociali più reconditi del pentastellato-medio, nella loro narcisistica affiliazione culturale che finisce per assumere tratti fideistici, irrazionali e violenti; per dimostrare che l’essenza di questo ibrido politico-commerciale veicolato è tutto tranne che antisistema.
Il saggio contestualizza l’epoca in cui il M5S ha agito, che “forse troppo sbrigativamente tanti ‘esperti’ hanno definito l’epoca dei populismi; quando invece è qualcosa di più grave a venire a galla, ossia il frutto del dominio della comunicazione persuasiva sull’informazione, dello spettacolo sulla conoscenza, […] fino a concretare l’elevazione dell’irragionevolezza a ragione, del relativismo a dogma […] ”.
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Giuseppe Giusva Ricci, sociologo, Segnalato al 106ThAnnual Meeting of the American Political Science Association Conference Group [Washington DC].
La Teledittatura. Il Berlusconismo: neo-civilizzazione sociale e consenso politico. [2003]. Nemici Politici_Pubblici Nemici [2017].
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Editing: Gianluca Zanella
Agenzia e Contatti: info@gianlucazanellaediting.it
Progetto grafico: Alessandra Cesaroni
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