Una campagna di
Antonello PaliottiContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
Le ombre lunghe è un disco pomeridiano. Non crepuscolare, ma pomeridiano.
La sua musica è meditata; invito ad ascoltarla più di una volta, a più riprese, magari a digiuno, meglio da una stanza attigua, perché anche il caso abbia il suo peso.
Per più di una ragione, si tratta di un lavoro doppio: è il frutto della mia lunga esperienza nel mondo della tradizione orale e della sua “corruzione colta”;
è musica pensata e eseguita da me solo ma anche in ensemble con ottimi musicisti/improvvisatori;
è musica astratta ma anche pensata per immagini o visioni;
è, infine, qualcosa che mi piacerà (ri)ascoltare e, forse, riscrivere, un giorno o l’altro.
(Note di copertina del Cd)
La musica delle “Ombre Lunghe” è scritta, ma conserva forti legami con la tradizione orale, in particolare con quella brasiliana e afro-americana. Le Variazioni su un tema di Coltrane, riflettono quella “Magnifica ossessione” presente nelle sequenze accordali di Giant Steps. Variazioni, ma anche e soprattutto improvvisazioni scritte.
Il “Casamento de Don Miguel” è ispirato dal Forrò del Nordeste brasiliano; come nordestine sono le Emboladas, tenzoni poetico/musicali elaborate da straordinari artisti di strada. “Se” è un tipico “Jazz/Bossa Nova” mentre nel Jobim di “Se todos fossem iguais a voce” c’è tutto il mio amore per la musica popular brasileira.
Batuque Zona Norte è dedicato al cinema brasiliano, in particolare a Nelson Pereira Dos Santos; così “François et Jean-Pierre”, rispettivamente Truffaut e Léaud, regista e interprete dei “Quatre-cents coups”. Al Mondo delle immagini in movimento sono dedicati i “Monoliti” di Kubrick, “Le notti bianche” di Visconti, “Giulia” di Zinnemann (ma anche di Lennon, di Vasco Rossi, di Paliotti…).
LE OMBRE LUNGHE non è un disco di musica “contemporanea”. Non è neanche Jazz, Rock, neo-romantico o vintage. Non è Lounge, Etnico, né Crossover, ma è tutto questo insieme e riflette il mio amore per tutta la musica. Perciò, non saprei come e dove classificarlo: è un disco da ascoltare.
Commenti (12)