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Flirt - le protezioni del cuore

Una campagna di
Silvia Torri

Contatti

Una campagna di
Silvia Torri

Flirt - le protezioni del cuore

Flirt - le protezioni del cuore

Campagna terminata
  • Raccolti € 2.535,00
  • Sostenitori 31
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Teatro & danza

Una campagna di 
Silvia Torri

Contatti

Il Progetto

" ... dicono che la morte sia una spina piccolissima... "

Questa è la prima battuta di una storia che sta ancora crescendo.

E' un piccolo spettacolo di teatro fatto di oggetti che parla di amore, sessualità e prevenzione alle malattie sessualmente trasmissibili. 

Per ora dura quindici minuti.

DI COSA PARLA

Lei, un preservativo femminile. Lei tutti i giorni quando si sveglia, mentre si lava i denti, pensa alla morte. Lei tutti i giorni quando esce di casa e va a fare la spesa pensa al futuro.

Un giorno la sua routine viene interrotta dal download di Tinder, un'applicazione di incontri. E così iniziano i primi appuntamenti: uno spruzzino sfuggevole, una trombetta logorroica e, infine, un guanto parecchio interessante. Riuscirà a sfuggire al terrore di morire? Riuscirà a non rompersi?

Questo racconto è nato dopo quattro anni di lavoro nell'educazione sessuale, molte testimonianze e altrettante interviste.        

Avevo un’idea e a dicembre 2017 l'ho inviata al “Theatre des Marionnettes de Genève”, a Ginevra, e sono stata selezionata. A maggio sono partita e per un mese ho lavorato su questo tema seguita da un drammaturgo, Fabrice Melquiot, e da una regista di teatro di figura, Emilie Flacher e ho creato una "petite forme", uno spettacolo di quindici minuti.

L'ho poi presentata a "Progetto Cantiere" a Incanti, un importante festival di teatro di figura italiano che si svolge a Torino, e ho passato le selezioni: a ottobre 2019 dovrò presentare al festival lo spettacolo di 45 minuti. 

Ho nove mesi per farlo (ri)nascere! 

PERCHE' QUESTO TEMA?

Le relazioni amorose e sessuali non vengono risparmiate dal mondo precario e instabile di oggi.
Oltre al normale bisogno di autonomia e di approvazione, i giovani devono fare anche i conti con la solitudine e l’incertezza di un mondo che non ha modelli precedenti con cui confrontarsi.
Da un’intervista a Roberto Bernorio – ginecologo, sessuologo e socio fondatore di A.I.S.P.A., Associazione Italiana Sessuologia Psicologia Applicata - “ i giovani adulti stanno ancora costruendo e sperimentando nuovi modelli di femminilità
e maschilità dopo la rivoluzione sessuale del ‘900”.

Questa incertezza si riscontra anche nell'utilizzo del preservativo.

Le malattie sessualmente trasmissibili sono, infatti, in aumento sia in Italia che in Europa – dati 2015 del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc).

I ragazzi e le ragazze dai 20 ai 35 anni hanno quasi tutti partecipato a un corso di educazione sessuale durante l’adolescenza ma questo non li porta ad avere atteggiamenti più consapevoli.
Il preservativo viene percepito come una barriera che divide le persone non solo fisicamente ma anche emotivamente. Nella costruzione, quindi, di un legame di fiducia - o nella speranza di esso – nella maggioranza dei casi le persone coinvolte decidono di non utilizzare questo strumento,        andando  incontro a eventuali malattie.

A maggio 2016 "Ala Milano Onlus", un'associazione milanese che si occupa di prevenzione all'HIV con cui collaboro, mi chiese se avessi uno spettacolo che parlasse dell'argomento in maniera poetica e fruibile. Io non ne avevo...

E così nasce l'idea di "Flirt - le protezioni del cuore ".

COSA POSSO FARE CON 5000€

Se raggiungessi il goal...

Potrei scrivere il testo e provare. Scegliere gli oggetti giusti, i movimenti e le battute.

Con "Progetto Cantiere" ho l'opportunità di avere degli spazi di prova gratuiti e un tutoraggio in giro per l'Italia: potrei rimborsare i viaggi. 

Potrei coinvolgere dei professionisti per completare il lavoro: una persona che segua la parte di scenografia e attrezzeria e una che segua la parte tecnica (audio, luci...) . Potrei comprare i materiali e potrei coinvolgere una persona competente che possa guardarmi il lavoro e darmi dei rimandi perché da soli non si fa niente o poco più.

Potrei non perdere l'opportunità di presentarmi con dignità a un festival rischiando di non avere uno spettacolo compiuto perché non ho avuto le finanze e il tempo (che è una finanza) per crearlo.

Potrei realizzare un piccolo grande sogno.

CHI SONO

Mi chiamo Silvia Torri, ho ventisei anni e nel 2013 mi sono diplomata come attrice alla Scuola di Teatro Arsenale di Milano. Come succede in amore, senza saperne, il motivo mi sentivo attratta dai burattini.

Appena finita la scuola mi sono iscritta a un corso di teatro di figura. Poi al secondo. Poi al terzo. Ho girato tutta Italia fino a che non sono approdata a un corso del “Teatro Laboratorio Mangiafuoco” e lì mi sono fermata. Cercavano un’attrice e così ho preso parte a due produzioni - “Piccole Storie” e “Judith e Barbablù” - imparando a costruire “a bottega” e recitando per quattro anni in scuole, teatri e festival in Italia, Francia, Svizzera e Austria. Ho lavorato anche per altre compagnie e progetti di prosa ma le “marionnettes” sono rimaste il linguaggio teatrale a me più vicino .

Nel frattempo, sono andata a vivere da sola e anche a voler sbarcare il lunario. Il teatro non mi bastava per pagarmi l’affitto e così ho cominciato a riflettere su cosa mi appassionasse oltre a recitare. Guardando intorno a me, la mia vita era: teatro, amiche, fidanzato e lotte femministe.

Il femminismo e la libertà sessuale sono sempre stati temi caldi nella mia vita. Forse perché, vivendo da donna, ho dovuto scegliere fin da subito se essere orgogliosa di essere libera o subire passivamente i giudizi intorno a me. Detto questo: al liceo ero la “sessuologa” improvvisata (aiuto) di tutte le mie amiche, non mi sono mai persa una battaglia per la contraccezione gratuita, ho letto saggi su saggi sul lavoro sessuale, mi sono posta interrogativi senza trovare risposte e ho partecipato a tutte le performance contro le molestie in strada in tutto circondario milanese.

Nel 2014 ho iniziato a lavorare come consulente per il benessere sessuale e nel 2016 mi sono diplomata all’ A.I.S.P.A. (Associazione Italiana di Sessuologia e Psicologia Applicata) come educatrice sessuale.

Il teatro e l’educazione sessuale sono strade rimaste parallele per un po’ di tempo fino a quando non ho preso un altro diploma all’Università di Modena e Reggio Emilia per utilizzare il teatro di figura nell’ambito sociale. Ho iniziato a lavorare nei progetti di educazione all’affettività usando il teatro di figura come “medium” per parlare d’amore, sessualità e prevenzione a bambini e adolescenti.

Così è successo che l’anno scorso “Ala Milano Onlus” mi ha chiesto se avessi dei pezzi teatrali da presentare nelle università per parlare di prevenzione alle malattie sessualmente trasmissibili.

Non ne avevo ma ho sentito che finalmente potevo mettere insieme queste due passioni.

Ho iniziato a lavorare al progetto, ho fatto delle interviste e tante persone mi hanno aperto il loro cuore, ho studiato e ho consultato dei sessuologi.

Il resto è scritto qui.

Le illustrazioni sono le prime della serie "Non mi rompere!" dell'illustratrice Elena Mistrello.

Pensata su questo spettacolo, la serie vuole giocare ironicamente sui vissuti quotidiani di tutte e tutti noi (come della protagonista)

Fanno parte dei ringraziamenti di partecipazione al progetto! Non sono bellissime?

le foto sono state scattate da Carol Parodi, fotografa di scena.

Commenti (7)

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  • MG
    Michele Un piccolo contributo per questa bella iniziativa, in bocca al lupo! Vero
    • avatar
      Bruno Dimenticavo di aggiungere anche Maria Emilia & Bruno che come ben sai non sono molto tecnologici ;) Buon Natale Silviotta
      • avatar
        Bruno Che lo spettacolo abbia inizio!!! Buon Natale da Fabio, Michela & Mirtillo
        • MT
          Mara Un piccolo contributo per il tuo piccolo-grande sogno. Buon Natale Silviotta! Leo&Lea, Mara&Davide
          • avatar
            Lorena In bocca al lupo!
            • MG
              Michele Ho visto ieri lo spettacolo e merita sicuramente estensione e diffusione! Non voglio perdermi la prima!
              • avatar
                Rita supporto Silvia in questo progetto fin dall'inizio, la seguo nelle presentazioni occupandomi della parte tecnica e questi sono i soldi raccolti nei primi eventi di sostegno al progetto, che spero possa crescere moltissimo :)

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