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"SR Sardinia PC ReGeneration":Dalla difesa dell'ambiente al digital-divide

Una campagna di
Nicola Soddu

Contatti

Una campagna di
Nicola Soddu

"SR Sardinia PC ReGeneration":Dalla difesa dell'ambiente al digital-divide

"SR Sardinia PC ReGeneration":Dalla difesa dell'ambiente al digital-divide

Campagna terminata
  • Raccolti € 0,00
  • Sostenitori 0
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Tutto o niente  
  • Categoria Comunità & sociale

Una campagna di 
Nicola Soddu

Contatti

Il Progetto

SRSardinia Pc ReGeneration

Nel mondo sta crescendo a dismisura l’uso dei prodotti tecnologici e la loro continua sostituzione sta generando montagne di rifiuti pericolosi.
Le stime dell’ONU sono di 20-50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici prodotti ogni anno.
Secondo Greenpeacequesti scarti, detti RAEE (Rifiuti derivanti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) sono la tipologia di rifiuti pericolosi in più rapida crescita a livello globale.
In Europa, ad esempio, aumentano dal tre al cinque per cento l’anno.
La loro pericolosità è dovuta alla presenza di elementi tossici e persistenti, che rappresentano un rischio per l’ambiente e la salute umana nelle varie fasi di trattamento, riciclaggio e smaltimento.

Ancora oggi si perdono le tracce del 75% dei rifiuti tecnologici prodotti nell’Unione europea.
Si tratta di un “flusso nascosto” che in parte rimane nelle nostre case, cantine e garage, o viene smaltito in discarica o incenerito.
Buona parte di questi rifiuti viene però esportata - spesso illegalmente - per finire in discariche incontrollate in Africa oppure a riciclatori clandestini in Asia.
In questi luoghi i lavoratori, spesso bambini, sono esposti ai rischi legati al cocktail di composti chimici che i rifiuti contengono e sprigionano quando trattati in modo rudimentale e senza protezioni.


IL NOSTRO PROGETTO

Secondo le stime di Environmental Protection Agency (l'Agenzia per la protezione dell'ambiente degli Stati Uniti), per ogni computer tolto dalla discarica si risparmiano:

13 chilidi rifiuti pericolosi

35 chili di rifiuti solidi

80 litri
di acqua inquinata

605 chilidi anidride carbonica


Il nostro progettoè quello di costituire una Cooperativa Socialesenza scopo di lucro in Sardegna, precisamente nel Medio Campidano, che contribuisca alla tutela ambientale prevenendo la produzione di rifiuti elettronici, ovvero riqualificando computer dismessicon l'uso di Sistemi OperativiOpen Source basati su Linux che poi verranno rimessi sul mercato o donati gratuitamente ad attività del Terzo Settore lavorardo in sinergia con Comuni ed Enti Pubblici econtribuendo alla diminuzione del digital-divide Isolano.
A questo inizialmente si affiancherà anche il servizio d'assistenza tecnica su qualunque tipo di Pc contando, in futuro, di ampliare sempre più i servizi e, di conseguenza, i dipendenti come la creazione di pagine Web o la realizzazione di Reti per aziende e privati.
La Sardinia PC ReGeneretionnon solo così produrrà posti di lavoro nella Regione più povera d' Italia ma, grazie alle sue politiche, agirà sulla tutela ambientale e sul digital-divide dell’Isola.
Crediamo che, oggi più che mai, la collaborazione dal basso possa dare molto ed arrivare talvolta anche a risultati sorprendenti, in uno spirito mutualistico fatto di persone che, una fianco all’altra, ri-costruiscono mattone su mattone il tessuto economico e solidale della Nazione.

Chi Siamo

Siamo Nicola Soddu e Daniele Carrus, 39 anni di Serramanna e Villasor, due paesi a 30 km da Cagliari: avendo maturato parecchia esperienza nel campo dell’asslemblaggio hardware e del problem solving, ci capitava spesso di chiaccherare su quanto i computer cosìdetti datati hanno ancora da offrire sopratutto con l’immissione di O.S. delle distro Linux sviluppate appositamente per la loro leggerezza e, cosa non indifferente, del tutto gratuite.
D’altronde, i primi siamo noi stessi ad adoperare personalmente Pc Rigenerati od assemblati da pezzi destinati a divenire prematuramente RAEE , ovvero “rifiut elettronici”.
Da qui cominciarono ad emergere idee e curiosità sull’argomento e scoprimmo realtà d’oltre mare che si occupano proprio di questo, di recuperare Pc destinati a divenire prematuramente rifiuti, rigenerarli e rimetterli sul mercato o donandoli al Sociale del tutto gratutitamente grazie a convenzioni con Comuni ed Enti Pubblici.
Avendo constatato che in Sardegna non si trovano facilmente aziende che offrono questo servizio abbiamo pensato di mettere su una Cooperativa che conta, in futuro, di ampliare sempre più i propri servizi e, di conseguenza, i propri dipendenti.
Abbiamo scelto l’opzione “tutto o nulla” - per quanto 10.000 euro siano un traguardo alto - proprio per garantire la nostra serietà riguardo al Progetto.
Abbiamo già un piccolo stabile di proprietà da adibire a laboratorio che ha bisogno di qualche restauro, più le spese d’avvio impresa, dell’attrezzatura del laboratorio, dell’assicurazione dell’auto aziendale, del sito online ed altro riguardante il marketing, ed il rimanente sarà un piccolo fondo cassa che ogni impresa è sempre meglio abbia.





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