Salomè non è la storia biblica, è il tormento interiore di Oscar WIlde che scrisse di getto una notte a Parigi, alla vigila del suo outing, si direbbe oggi, sulle sue "perversioni" sessuali. Salomè non è il plot della principessa di Giudea che voleva la testa del Santo, ma la storia dell'umanità che sta imprigionando, incastrando e rovinando Oscar Wilde per aver assecondato il suo istinto, le sue pulsioni.

E' una sottile denuncia estetica contro il raziocinio che uccide più vite umane della follia primordiale (dirà Albert Camus), le regole imposte da una logica che si piega a qualsiasi convinzione, mentre l'istinto, la pelle, il sesso e la stessa religione o desiderio di spiritualità non si può piegare, la legge della natura è più forte della legge degli uomini.

Un nuovo esperimento di teatro erotico che vada oltre i vuoti eccessi contemporanei e che non trascuri le derivazioni archetipe del teatro antico, dei baccanali, dei riti orgiastici, un teatro che torni ad essere un mezzo espressivo di grande potenza emotiva e non un surrogato povero di cinema e tv....un teatro che investa i sensi e turbi le coscienze e gli istinti.

Ci riusciremo? Certo siamo sulla buona strada ...aiutateci a realizzare questa follia.. forse non ve ne poentirete mai abbastanza....