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Napoli Campania Pride 2017

Una campagna di
Napoli Pride 2017

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Napoli Pride 2017

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Napoli Campania Pride 2017

Campagna terminata
  • Raccolti € 0,00
  • Sostenitori 0
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Comunità & sociale

Una campagna di 
Napoli Pride 2017

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Il Progetto

'O Cuorpo 'e Napule, la Statua del dio Nilo, che risale ai tempi della Napoli greco-romana, quando nell'area si stabilirono numerosi egiziani provenienti da Alessandria d'Egitto, è il simbolo del nuovo PRIDE Napoletano, del Mediterranean Pride Of Naples 2017. 

I napoletani non si mostrarono avversi alla popolazione egiziana, bensì inclusivi e accoglienti e per questo gli alessandrini decisero di erigere, nel cuore di Napoli, la statua che rievocasse proprio il dio Nilo. 

Statua simbolo dell'inclusione e dell'accoglienza della nostra città, cuore pulsante del mediterraneo. 
Ancora una volta il Mediterraneo a centro del #PRIDE napoletano, che decide quest'anno di avere il #CORPO come focus centrale del confronto animato in città e in regione dall'evento più significativo dell'orgoglio LGBT.

SABATO 24 GIUGNO ore 16 PIAZZA MUNICIPIO


LiberaMente Corpo
Nessuna idea è rivoluzionaria se non passa per i nostri corpi. 

#DirittieCorpo

WWW.NAPOLIPRIDE.ORG

Il Mediterranean Pride of Naples promuove il protagonismo e la visibilità della popolazione lgbt cittadina e regionale, come unico ed efficace strumento contro la discriminazione e il pregiudizio, la violenza e l'arretratezza, l'odio e l'ignoranza.

Esso avrà una connotazione macroregionale in virtù della condizione storica, geografica e culturale di cerniera che la città di Napoli ha sempre svolto come centro geometrico del Mediterraneo, uno spazio che divide e che unisce al tempo stesso, uno spazio aperto verso il quale convergono gli sguardi ed i pensieri, un “cemento liquido” che ha permesso ed amplificato nel tempo la circolazione di merci e di idee.

Quel Mediterraneo che nella storia ha costituito una opportunità di crescita e di scambio culturale, in questi giorni viene ricordato solo perché diventa, con drammatica regolarità, la tomba per centinaia di donne, uomini e bambini che fuggono da soprusi, violenza e dalla fame.

Noi crediamo fortemente che proprio sul piano del rispetto dei Diritti Civili sia possibile recuperare la dimensione del Mediterraneo come spazio dell’opportunità: opportunità di crescita culturale, civile, sociale ed economica.

Per questa ragione Napoli si propone come luogo dal quale si proiettano verso il sud e l’est del Mediterraneo i segni di un rinnovamento civile del quale il movimento lgbt può essere protagonista, ed allo stesso tempo come luogo che raccoglie, elabora e trasferisce i segnali provenienti dall’esterno.

Il Mediterranean Pride of Naples guarda dunque verso questa dimensione culturale, inserendosi con questa specifica connotazione nell’ “Onda” dei Pride territoriali, e più in generale nel panorama dei pride internazionali, che proprio alla fine di giugno (28 giornata internazionale dell’orgoglio lgbt) vedono in tutto il mondo il momento di maggiore diffusione.

Questo Pride nasce anche con l’intento di raccogliere, attraverso il protagonismo e la storia del Movimento di liberazione omo/trans-sessuale del Sud Italia, le istanze delle realtà più sommerse e umiliate dal pericoloso sistema di gerarchie sociali. Celebrare l’orgoglio di tutte le identità offese e contrastare ogni discriminazione fondata sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’appartenenza etnica, sulla religione, sull’età e sulle disabilità fisiche, sullo status socio-economico è una necessità etica prima ancora che politica. Lesbiche, gay e trans, infatti non sono solo una categoria discriminata, ma sono parte integrante e trasversale dello stesso tessuto sociale attaccato e deprivato che oggi lotta per la sua dignità.

Occorre coltivare la solidarietà reciproca della rete tra le varie anime della popolazione per rafforzare la consapevolezza del diritto ad una esistenza felice, libera e dignitosa di tutte e tutti, il Pride non può essere circoscritto in un ambito limitato, bensì contestualizzato nel quadro più ampio di temi e problemi le cui refluenze tangono i singoli territori, e soprattutto deve tenere debito conto dell'obiettivo da raggiungere: la felicità delle persone, il loro stare e sentirsi bene. 

Nel rispetto e per la tutela:

  • dell’autodeterminazione della persona umana;
  • dei diritti sanciti dalla Carta Costituzionale, dei Principi fondamentali dell’Unione Europea e dei Trattati internazionali sui diritti umani;
  • della laicità dello Stato,

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