oppure

Registrati con il tuo indirizzo email

Oppure, solo se sei una persona fisica (NO azienda/associazione), puoi scegliere anche di registrarti con i social:

Inserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.

Ricordi la tua password?

Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.

Chi è dentro, è dentro... E chi è fuori?impresa sociale per l'inclusione sociale e la ricostruzione di cittadinanze fragili

Una campagna di
claudio delegati

Contatti

Una campagna di
claudio delegati

Chi è dentro, è dentro... E chi è fuori?impresa sociale  per l'inclusione sociale e la ricostruzione di cittadinanze fragili

Chi è dentro, è dentro... E chi è fuori?impresa sociale per l'inclusione sociale e la ricostruzione di cittadinanze fragili

Campagna terminata
  • Raccolti € 0,00
  • Sostenitori 0
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Comunità & sociale

Una campagna di 
claudio delegati

Contatti

Il Progetto

"Chi è dentro, è dentro... e chi è fuori?" è il nome di un progetto di impresa sociale promosso dal Centro Socio Educativo Zèn-Zero della Cooperativa di Solidarietà Sociale C.H.V. Onlus di Suzzara e attivo dal 1998. Prevede la gestione contemporanea di due giardini pubblici, i Gina Bianchi a Suzzara e il Parco Florida a Pegognaga (altrimenti destinati all'abbandono o ad una gestione puramente commerciale)  da parte di 16 operatori, 42 ragazzi disabili e/o con disagio mentale certificato, 60 giovani, 30 adulti tra cui alcune mamme degli stessi ragazzi. Cosa facciamo e quando: da fine maggio a metà settembre di ogni anno gestiamo senza giorno di chiusura i bar dei due giardini, manuteniamo le aree verdi e organizziamo un Festival, Sconfinart,  importante di musiche etniche, canzoni d'autore e jazz. In occasione dei 15/16 eventi del festival - tutti gratuiti -  funziona un ristorante "Il Grande Cocomero". Come potreste già aver compreso il gruppo, molto variegato, si esprime nelle differenze umane e produttive di oltre 120 persone. I protagonisti veri sono i ragazzi fragili che si integrano perfettamente con l'impegno collettivo di ha competenze personali e professionali più qualificate. Alla fine dell'esperienza Negli ultimi anni il progetto rischia perennemente il naufragio, non vogliamo piegarci a logiche commerciali, non vogliamo far pagare i concerti, non vogliamo smettere di dare un contributo, seppur simbolico, ai nostri ragazzi disabilie e ai giovani che encomiabilmente si impegnao tutta estate. Non vogliamo rinunciare al Festival, ne al Ristorante da cui proviene il maggior introito che destiniamo a pagare le spese degli eventi e dei tanti artisti di talento che esprimono con la loro musica la stessa idea di incontro e scambio, di pluralità, di una possibile differente convivenza...  Salvate Sconfinart, salvate questa sfida collettivamente sociale, culturale, umana, artistica... un gesto di solidarietà migliora la vita di tutti.

Commenti (0)

Per commentare devi fare

    Gallery

    Community