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Che cos'è "Vivere Sostenibile Alto Piemonte"?
È una rivista dedicata al mondo della sostenibilità ambientale a livello territoriale, quindi quella a portata di mano, vicina a casa tua, nostra. Il territorio che trattiamo è quello dell'Alto Piemonte, che comprende 4 province: Biella, Vercelli, Novara e Vco.
Come è nato il nostro progetto?
Ci siamo incontrati un giorno d'autunno con tante speranze e voglia di cambiamento, e di smettere di lamentarci e basta, lamentarci del mondo in cui viviamo, dell'incoerenza dei governi, della vita che facciamo. Volevamo agire, essere parte di un cambiamento che già si sta realizzando. Con questa volontà e quella di conoscere altri che, come noi, stanno facendo qualcosa di concreto, abbiamo deciso di lanciarci in questa impresa: divulgare le realtà del nostro territorio che stanno facendo la differenza e ampliare a macchia d'olio, come i cerchi concentrici che si espandono quando cade una goccia d'acqua, l'onda dell'alternativa sostenibile, del "si può fare", del "non sei solo". La rivista è completamente gratuita per i lettori. Questo per agevolare la lettura e la diffusione dei temi a cui teniamo: benessere naturale, alimentazione consapevole, le scelte ecosostenibili, la transizione e la resilienza, tutto a km zero o quasi!
E chi siamo noi?
Rossana, Giulia, Valentina, Enrico. Siamo al 75% un'impresa femminile e al 50% al di sotto dei 30 anni.
L'editore, o meglio colui che si è preso la briga di mettere le proprie forze economiche nel progetto, è Enrico, un ex-chimico diventato informatico che dopo anni di lavoro lontano dal suo primo amore, l'ambiente (che occupava il suo tempo libero), ha deciso di combattere la crisi impegnandosi in un progetto nel quale credere e fare un’attività che oltre ad essere un lavoro è anche un piacere.
Rossana aveva 27 anni quando ha iniziato a desiderare che Vivere Sostenibile diventasse il suo futuro. Comunicare con la gente non solo dall'interno di un negozio, come faceva quando era commessa, ma parlare di obiettivi comuni per il benessere della società e dell'ambiente che ci circonda, divenne una necessità.
Giulia, 23 anni, appena uscita dall'accademia di Belle Arti e con un futuro abbastanza incerto, si trovò tra le mani la possibilità di crearsi da sola un mestiere attraverso il quale crescere. Figlia di Enrico, è diventata la grafica di Vivere Sostenibile Alto Piemonte. Crede che la comunicazione pro-positiva possa essere la soluzione per avvicinare i tanti scettici a uscire dalla propria zona di comfort consumistica per provare a guardare oltre, sicura che non ci sia discorso logico che non porti a credere nel cambiamento sostenibile.
Valentina è una giornalista che ha prestato il proprio nome e professionalità per l’avvio del progetto Vivere Sostenibile Alto Piemonte. Finalmente la collaborazione con una redazione che parla di ambiente l’ha portata a sentire il proprio impegno verso di esso in modo più completo di quanto già non fosse: vegetariana e amante delle camminate in montagna, comunicare è il suo mestiere.
Quando è nato "Vivere Sostenibile Alto Piemonte"?
Siamo nati un anno e mezzo fa, il 1 marzo del 2016 con il primo numero presentato alla fiera "Fa' la Cosa Giusta" di Milano e siamo arrivati ad avere 30.000 lettori tra web, cartaceo e social.
Abbiamo un sito dal quale scaricare la rivista in pdf, la pagina facebook sulla quale comunichiamo gli eventi sostenibili, instagram con il quale lavoriamo a contatto diretto con i nostri lettori e infine l’oggetto vero e proprio che è la rivista cartacea. Essa viene distribuita solo in punti scelti per la loro attinenza ai temi divulgati dalla rivista, ovvero: negozi di biologico, associazioni olistiche e culturali, attività legate al risparmio energetico e al rispetto dell’ambiente, biblioteche e sedi comunali. Tutto ciò per raggiungere lettori già selezionati, interessati ai temi, in modo che non vi sia “spreco” di carta, come succede quando si distribuisce un contenuto “a pioggia”, a chiunque e in qualunque posto.
Perché abbiamo bisogno di voi?
La rivista è gratuita per i lettori, sì, ma non per noi. La stampa è costosa, anche perché ci teniamo a farla su carta riciclata. Inoltre, pensiamo, e ci è stato confermato dai sondaggi fatti ai nostri affezionati lettori, che il mezzo cartaceo sia ancora il migliore, soprattutto per i temi che trattiamo e per le persone alle quali ci rivolgiamo. Forse il web sarebbe più “ecologico”, ma rischiamo di perdere tanti aspetti che sono quelli più conviviali: lo scambio fisico di un contenuto tra attività distributrice e lettore, i nuovi contatti tra le persone, l’avere sempre in borsa un oggetto “disconnesso” dall’etere e connesso al cuore di chi l’ha prodotto. Non vorremmo perdere la possibilità di distribuire ancora la rivista nelle 4 province a causa della mancanza di fondi. Ciò corrisponderebbe alla probabile morte del progetto, che finora ha unito persone, fatto conoscere luoghi, cooperative ed eventi di benessere ecosostenibile, nuove attività nate da incontri fatti tramite la rivista. Restare solo sul web significherebbe perdere un'ampia fascia di lettori che non usano il mezzo così agevolmente e perdere la nostra identità.
Aiutaci a continuare a proporre eventi, articoli, temi nuovi e parlare delle attività del territorio che stanno davvero facendo qualcosa di importante e che hanno bisogno di sostenitori! Aiutaci a mantenere viva e ampliare la rete sostenibile del nostro territorio!
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