A campaign of
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Anzitutto un saluto! Se sei su questa pagina vuol dire che ciò di cui parleremo è per te interessante, e sono già contento di aver incontrato sulla mia strada il tuo interesse.
L’Italia non è stata protagonista al mondiale 2018. La sconfitta di un movimento intero che nel giro di dodici anni dopo il campionato del mondo vinto in Germania non è più stato in grado di crescere una nuova generazione di calciatori di livello mondiale. La Serie A pare aver riconquistato un posto tra i grandi campionati europei, al contrario la nazionale ha subito una involuzione da cui sta cercando di uscire dopo aver toccato uno dei punti più bassi della sua storia.
Per la risalita è necessario però che i club siano disposti a investire sui loro settori giovanili, coltivando calciatori da lanciare nel massimo campionato e gradualmente preparati per giocare sui massimi palcoscenici internazionali.
Una parte del denaro raccolto al raggiungimento dell'obiettivo di questa campagna di raccolta fondi verrà destinata al finanziamento delle attività de Gli Insuperabili. Il progetto promuove le Scuole Calcio Insuperabili Reset Academy, volte a ragazzi con disabilità cognitivo, relazionale, affettivo emotiva, comportamentale, fisica, motoria e sensoriale. Il Progetto nasce a Torino nel settembre del 2012, prendendo ispirazione dal modello inglese Football For Disabled.
Sono pronte le società professionistiche a compiere questo passo?
In questo documentario proveremo a rispondere attraverso un viaggio tra i protagonisti. Allenatori, osservatori, calciatori ed educatori. Cosa pensano i protagonisti del “Vivaio Italia”? Come lavorano? Cosa fanno per la crescita personale oltre che sportiva e professionale dell'atleta? Quanto le società professionistiche sono in grado di capire se in casa propria sta crescendo un talento vero? E quanto sono disposte a investire per la crescita non solo del club ma di un intero movimento che potrebbe portare di nuovo la nazionale sul tetto del mondo?
L'intento di questo lavoro è proprio quello di rispondere a queste domande per tracciare il quadro di oggi e provare a guardare più avanti, per una politica sportiva che guardi davvero allo sport e non a interessi altri.
Mi presento, sarò breve: mi chiamo Luca Rinaldi e sono un giornalista free-lance. Sono un membro del centro di giornalismo IRPI (Investigative Reporting Project Italy) e scrivo per varie testate tra cui il Corriere della Sera. Negli anni mi sono occupato di inchieste e cronache, anche sportive. E voglio portarvi con me proprio nello sport, in quello preferito dagli italiani: il calcio. Sul tema ho firmato per i tipi di Blonk il libro “Fango, nebbia e pedate - La provincia dei campi di calcio”.
Il progetto ha però dei costi e per iniziare il viaggio ho bisogno di voi: insieme dobbiamo arrivare a toccare quota 5 mila euro e il restante 50% lo finanzierà Infinity Mediaset che promuoverà poi il documentario rendendolo disponibile e visibile sulla sua piattaforma.
So per altro che vuoi sapere come vengono spesi i tuoi soldi, e ci mancherebbe. Per trasparenza il budget verrà rendicontato al raggiungimento degli obiettivi della raccolta.
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