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Viaggio invernale in Mongolia

Una campagna di
Heidi Zorzi

Contatti

Una campagna di
Heidi Zorzi

Viaggio invernale in Mongolia

Viaggio invernale in Mongolia

Campagna terminata
  • Raccolti € 0,00
  • Sostenitori 0
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Viaggi & avventure

Una campagna di 
Heidi Zorzi

Contatti

Il Progetto

Ciao! Sono Heidi.

Ho creato questa campagna di raccolta fondi per accompagnare il mio viaggio/studio in Mongolia, dal 25 febbraio al 7 marzo 2023, in un itinerario invernale fino alle sponde del lago Khovsgol, nella Mongolia nord-orientale.

Perché chiedere un contributo per un viaggio privato, ti chiederai.

Vivi con me, la meraviglia di scoprire quanta  Abbondanza possiamo attrarre.

Parlo spesso della capacità di dare e ricevere nella mia rubrica dell'Abbondanza del lunedì ed una delle nostre maggiori difficoltà è proprio quella di chiedere
Quante cose non otteniamo per la nostra difficoltà di chiedere? Che sia un aiuto pratico, un sostegno o semplicemente una buona parola, è vero, o no, che ci è molto più facile dare agli altri il nostro sostegno?
E nel non chiedere, non permettiamo agli altri di dare il loro contributo, di rispondere ad una chiamata, che può allargare un po' la loro abbondanza.
Nel decidere di chiedere questo aiuto, mi sono chiesta se porta felicità a me e a quelli che saranno toccati da questa mia scelta.
Ho pensato alla mia famiglia, alle persone che mi leggono, alle persone che andrò ad incontrare in Mongolia, al contributo economico che posso portare a loro ed al gruppo di Nonterapia che organizza il viaggio. Ho pensato alle persone che ho il piacere di seguire ed aiutare attraverso il mio lavoro. Infine ho pensato a come mi sento quando contribuisco, anche con un piccolo dono, al sogno di qualcuno.

Ebbene, la mia risposta è Sì, questa mia scelta porta la felicità. :-)

Nel chiedere un contributo a voi che mi leggete è come portare un po' di voi insieme a me con la consapevolezza che il dare ed il ricevere non sono collegate dal tempo e nemmeno dallo spazio.
Posso donare qualcosa oggi a qualcuno e sentirmi appagata per qualcosa che ho ricevuto inaspettatamente a mia volta.
Posso ricevere in successo, amore, salute, ciò che io ho donato in forma di tempo dedicato agli altri,  in denaro, o in altra forma.

E tu? Starai solo a vedere o contribuirai a questo sogno?

Grazie per il tuo cuore e la tua sensibilità. Grazie di condividere questo mio progetto con i tuoi amici.

IL PROGETTO

Dal 25 febbraio al 7 marzo 2023

Il viaggio di studio mi porterà sulle mistiche sponde del lago Khovsgol, nella Mongolia nordorientale. È proprio sulle sponde di questo enorme lago, completamente ghiacciato al punto di poterlo attraversare in macchina durante l’inverno, che si tiene ogni anno uno dei più grandi festival di scultura nel ghiaccio al mondo.

L’inverno freddo ma secco della steppa è anche il periodo dell’anno in cui i nomadi praticano l’antica tradizione della caccia con l’aquila. Con temperature fino a 40 gradi sotto zero, alloggerò nelle tradizionali gher mongole, tende isolate da spessi strati di feltro tradizionalmente utilizzate dai nomadi mongoli.

In questa cornice assolutamente unica, avrò l’opportunità di conoscere le tradizioni spirituali dei mongoli Darkhad. Questa popolazione, che abita una delle regioni più remote della Mongolia, è conosciuta in tutto il Paese per la sua devozione ad una forma di sciamanismo estremamente pura ed uno stile di vita ancora radicato negli eterni cicli della natura e nell’animismo.

Avrò l’occasione unica di svolgere degli incontri e partecipare a cerimonie con uno sciamano Darkhad e altri sciamani di diverse etnie mongole.

Mentre il progresso tende a portarci in ambienti sempre più asettici e controllati, questo ritorno ad un mondo ancestrale ci permette, attraverso riti legati alla natura, al suono del tamburo, alla meditazione, di scoprire un collegamento più profondo con i territori della psiche ancora poco conosciuti, quali l'inconscio individuale e collettivo.

Un antico detto indiano, dice che dal passato ci sono cose da lasciare, ma altre che è necessario conservare perché sono la memoria delle radici di chi siamo. Gettate quelle, non resterà nulla.

Non sarà, dunque, un viaggio turistico,  ma un viaggio di studio, di ricerca, di conoscenza.

Chi mi aiuterà ad intraprendere questo viaggio, riceverà, al mio ritorno, un diario del viaggio con foto e video quale simbolico ringraziamento ed avrà l'opportunità di alimentare l'abbondanza nella propria vita.

Un grazie di cuore.

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