Un Posto Perfetto

Un cortometraggio sull'incertezza dell'Essere

Siamo noi i protagonisti. Noi che vogliono soltanto un po' di svago per cercare di non pensare costantemente ai nostri traumi,che ci accompagnano sempre, anche durante i momenti che dovrebbero essere solo spensieratezza.

É questo ciò che ci ha spinto a ideare il progetto. La voglia di esprimere tutti quei pensieri che ci ronzano per la testa, che solitamente non abbiamo il coraggio, o la voglia, di esprimere, ma con una bell'ironia.

Soggetto

È sera tarda e Matteo e Federico (entrambi 20) attendono l’arrivo di Tancredi (20) in una piccola
piazza. Vicinissima è la casa in cui ha luogo la festa alla quale i tre intendono andare e che
aspettano da molto tempo. Finalmente l’amico si profila in lontananza: i vestiti eleganti contrastano
con il piccolo sacchetto di plastica nel quale sono infilate due bottiglie di vino. I tre parrebbero
pronti per recarsi alla festa, ma qualcosa li trattiene: ostentano sicurezza, ma in realtà ognuno ha i
suoi timori e le sue incertezze; ogni volta che stanno per entrare, uno dei tre esprime un dubbio che
rimanda il momento fatidico. Mentre la discussione procede senza portare a nulla, un gruppo di
ragazzi passa loro accanto ed entra nella casa della festa: gli sguardi che cadono sui tre protagonisti
tradiscono un misto di curiosità, divertimento e derisione. L’episodio convince gli amici a farsi
forza e a seguirli.
L’atmosfera all’interno della casa è già calda e vivace; gli stretti locali e in particolare il soggiorno
traboccano di persone, ognuna delle quali appare perfettamente a suo agio e rilassata. C’è chi fuma
e chi beve; la musica suona ad alto volume, ma alcuni ragazzi strimpellano comunque qualcosa con
una chitarra; nessuno è isolato e tutti sono riuniti in gruppi o in conversazioni più intime. Il tempo
appare infinito e sospeso in un eterno presente. Spaesati, in un primo momento i tre si sentono a
disagio e rimangono tra di loro. Alla fine è Matteo il più intraprendente: senza un piano preciso ma
deciso a trovare una ragazza, si separa dal gruppo. Federico e Tancredi rimangono svogliatamente a
parlare sino a quando Federico non vede Martina (19), di cui è attratto da molto tempo ma che non è
mai davvero riuscito a conquistare; dapprima titubante, è spinto dallo stesso Tancredi ad andare a
parlarle. Così Tancredi rimane solo: con il suo drink in mano gira tra i locali della casa e osserva
interessato le persone, senza però iniziare una conversazione con nessuno. Si ritrova nel punto in
cui era partito, il soggiorno: qui l’atmosfera si è fatta più calma e intima, il numero di persone è
diminuito, la musica è terminata. Tancredi nota una ragazza dall’aspetto familiare e i due si
scambiano un lungo sguardo; improvvisamente un ragazzo seduto su un divano si mette a suonare
la chitarra e intona una canzone. Tutti i presenti lo ascoltano e Tancredi rimane rapito dalla
dolcezza della melodia; al termine torna a rivolgere lo sguardo alla ragazza, ma questa è sparita.
Mentre nota che Federico e Martina si spostano in un’altra stanza, si avvicina al musicista e inizia a
parlargli. Federico e Martina finiscono nella meno affollata cucina, dove c’è Matteo: questi,
visibilmente ubriaco, parla con l’appena conosciuta Sofia (19) fino a corteggiarla apertamente, in
modo spudorato. Mentre Federico e Martina sembrano isolati dal resto del mondo e in perfetta
sintonia, Matteo è interrotto nel suo tentativo dalla comparsa di Giulio (22), il fidanzato di Sofia. I
due hanno un confronto acceso e finiscono quasi alle mani: ci vogliono Federico e Tancredi per
separarli. Nel diverbio, lo stesso Tancredi ha un moto d’ira e finisce per essere quello da dover
essere allontanato.
Costretti ad abbandonare la festa e con l’adrenalina ancora in corpo per quanto è successo, i tre si
fermano a riposarsi nello stesso punto in cui si trovavano prima di entrare nella casa. Federico
attacca Matteo per avergli fatto perdere l’occasione, ma la rabbia svanisce immediatamente quando
Matteo ammette che quello è l’unico modo che conosce per approcciarsi a una ragazza e divertirsi
in un’occasione del genere. Finalmente i tre possono essere sinceri l’uno con l’altro: Federico gli
rivela di avergli sempre invidiato il suo modo spensierato di vivere le esperienze; Tancredi
riconosce che dietro al velo di ironia e cinismo non sa nemmeno cosa sta cercando nella vita. I tre
amici si guardano negli occhi: ognuno riconosce l’altro per quello che è, per la prima volta.

Personaggi principali

Tancredi

È alla ricerca di un qualcosa che possa dargli stabilità. Vorrebbe poter essere come una  roccia. Solido. Per poter resistere a ciò che lo circonda e per poter essere d'aiuto anche a chi gli è vicino. Questa ricerca però, lo ha portato a vibrare costantemente, nella speranza di riuscire a captare quel qualcosa che possa aiutarlo.

Matteo

potrebbe essere descritto cosi:

"Ha un'aria di freddezza, derivata da un'irremovibile determinazione a non essere coinvolto".

Forse per evitare di comprendere la sua reale debolezza. Per questo si muove nel piacere non concedendo mai ai sentimenti il loro spazio e affrontando, come il Don Giovanni, tutto secondo un canone di fredda bellezza

Federico

È buono, ma sfortunato.

Ammira Matteo per il suo modo di affrontare la vita, ma sa di non essere freddo come lui. Questo suo tentativo di travestimento lo mette in contrasto con la vita e spesso lo porta a soccombere.

Come Patroclo nell'Iliade, nel momento in cui indossa l'armatura di Achille per sostituirlo in battaglia

Nascita del progetto

L'idea nasce a Parma, da uno studente dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, per poi essere accolta dal gruppo CinemaTocco:

un gruppo nato nel 2016, fondato da degli studenti della Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano. Fino ad ora si è occupato di produzioni audiovisive e teatrali, soprattutto per quanto riguarda progetti di giovani emergenti. Fra gli ultimi lavori c'è lo spot per INAIL, attualmente in concorso per essere selezionato, oltre che la proiezione, nel 2017, di "The Hidden Eye" in alcune sale d'essai.

Questo, ha fatto in modo che il gruppo venisse costituito da giovani dell'Accademia di Belle Arti di Bologna e della Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano, oltre che attori provenienti dai teatri di Parma, Bologna e Milano. Instaurando così un clima sereno, dove ogni singolo abbia l'interesse per il progetto, oltre che per l'idea che c'è dietro.

Al momento, riguardo sviluppo di "Un Posto Perfetto", abbiamo terminato la fase di Pre-produzione, e, nel mese di Settembre, abbiamo girato un teaser.

Per quanto riguarda le riprese del cortometraggio, si svolgeranno a Parma e abbiamo stabilito il mese di Dicembre come il più adatto, sia per l'atmosfera, che per la mole di lavoro necessario, al fine di allestire al meglio ogni elemento, per ogni  singola scena.

Raccolta fondi

Questa raccolta fondi ci aiuterà ad avere accesso a della buona attrezzatura. In modo da poter garantire un prodotto di qualità, che possa essere presentato ai concorsi, oltre che essere proiettato. In modo da dare soddisfazione a tutti noi, che ci abbiamo creduto e l'abbiamo sostenuto, di aver dato vita ad un progetto veramente bello. Inoltre, questi fondi, ci aiuteranno a coprire i costi produttivi dovuti alla distribuzione e alle location.

Nella galleria allegheremo delle immagini, che possano dar vita alla nostra modeboard, mentre qui sotto inseriremo alcuni aggiornamenti, come ad esempio parti di sceneggiatura, o foto delle location, o del processo creativo.

Grazie per il tuo tempo e per averci creduto

Estratto scena II

Estratto scena III

Estratto scena IV-V

20 Luglio-Sopralluogo Torrechiara

5 Settembre- Riprese Teaser (Foto di Backstage)