Come sarebbe stata la nostra Costituzione senza l’apporto delle donne? Quante e quanti di noi ne conoscono i nomi e le storie?

All’Assemblea Costituente furono elette 21 donne e 535 uomini.
“Le ventuno” pioniere erano una piccolissima pattuglia di donne provenienti da partiti politici che si erano sempre osteggiati, ma seppero “fare squadra” in spirito di sorellanza, regalandoci articoli innovativi che tracciarono strade per le altre donne. Molte di loro avevano partecipato alla Resistenza, tutte erano state antifasciste e desideravano per sé e per tutte le donne che rappresentarono di diventare “libere e sovrane”.

Trattate spesso con paternalismo o irrise, presero per la prima volta la parola in un’aula parlamentare di fronte a navigati uomini politici, interpretando la richiesta di uguaglianza nella famiglia, sul lavoro, nella società, in un periodo in cui l’inferiorità giuridica della donna, sottoposta alla patria potestà e alla potestà maritale, era sancita per legge.

Il Progetto “Le Madri della Repubblica”, a cui collaborano anche Toponomastica femminile, Banca del Tempo di Melegnano APS-ETS ed ANPI Sezione di Melegnano, prevede, nelle sale del Castello di Melegnano, l’installazione della Mostra di Toponomastica femminile Le Madri della Repubblica, accompagnata dalle Pillole Ri-Costituenti, una serie di video in cui in prima persona si raccontano le storie delle 21 donne che hanno scritto la Costituzione oltre a un Reading che racconti, con le voci di attrici recitanti volontarie, il percorso di parità tracciato dalle 21 donne che parteciparono alla stesura della Costituzione italiana. È stata prevista la realizzazione di un murale con i volti e i nomi delle 21 Madri Costituenti.

Questo murale vuole dare loro quella visibilità a lungo negata nei Manuali scolastici e nelle vie delle nostre città, che raccontano la nostra storia e costituiscono la nostra memoria. Senza memoria non esistiamo e se non siamo nominate non esistiamo. Il murale sarà realizzato a Melegnano nella via dedicata a Pertini il presidente della Repubblica più amato dagli italiani e dalle italiane e sarà il modo con il quale la cittadinanza melegnanese vuole rimediare all’oblio generalizzato che è caduto sulle Madri Costituenti, dimenticando che a loro si devono gli articoli 3,che proclama l’uguaglianza formale e sostanziale, 29 che parla di uguaglianza morale e giuridica tra i coniugi, 30, che riconosce ai figli naturali gli stessi diritti di quelli legittimi, 31, che prevede aiuti economici alla maternità e all’infanzia, 37, cha sancisce la parità retributiva tra uomini e donne, 48, che prevede la uguale possibilità di votare per uomini e donne, 51, che proclama la parità nell’accesso alle cariche e agli uffici pubblici , oltre all’inserimento del valore della parità nella nostra Costituzione.

Parlare di parità è parlare di pace perché chi riconosce ad ogni essere umano la stessa dignità costruisce una società inclusiva e paritaria. Questo murale sarà realizzato da giovani writers e sarà posto significativamente accanto a quelli di John Lennon e a Gino Strada, pionieri di pace in un ideale percorso di una società senza guerra in quel bellissimo progetto di società nuova che è la Costituzione della Repubblica italiana e che all’articolo 11 «ripudia la guerra
come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali». Questo murale ricorderà per sempre i volti e i nomi delle Madri Costituenti, contribuendo a stimolare la curiosità dei passanti per quello che hanno fatto, prima e dopo il loro ingresso in Costituente e fornendo spunti per future intitolazioni alle Madri della Repubblica nelle nostre città.

Con il patrocinio non oneroso del Comune di Melegnano

Sara Marsico

Per contribuire alla realizzazione di questo murale da parte di alcuni writers occorre la somma di 1000 euro, per cui chiediamo a tutti e tutte coloro che sono interessate a diffondere i nomi i volti e le storie delle Madri della Repubblica di contribuire anche con un minimo apporto.

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