Una campagna di
Andrea RosselliContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Scegli la somma con cui vuoi sostenere il progetto e il sistema di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. L’autore del progetto riceverà subito la tua donazione.
Un libro per la Birmania è un progetto editoriale e umanitario a supporto delle attività di ActionAid, incentrato su un viaggio avvenuto da domenica 11 a lunedì 19 ottobre e finalizzato alla pubblicazione di un libro, scritto da Andrea Rosselli e intitolato “La distanza è dentro”, sottotitolo “Diario di viaggio di un'emozione nel cuore del Myanmar”.
L'uscita di quest'opera - se la raccolta fondi andrà a buon fine - è prevista tra fine 2015 e inizio 2016, sia in formato ebook che cartaceo, e tutti i proventi verranno devoluti ad ActionAid, a supporto di progetti specifici e già operativi nelle zone che sono state oggetto della visita. Ed è proprio con l'obiettivo di massimizzarne il ricavato che stampa e pubblicazione avverranno attraverso un servizio di self-publishing.
L'idea di questo libro è nata, molto semplicemente, dal desiderio di raccontare l'esperienza “sul campo” di un genitore a distanza, con un percorso che parte da lontano (cioè della decisione stessa di adottare) e si dipana lungo un sentiero di sensazioni ed emozioni fortissime, vissute esse stesse prima a distanza, poi direttamente sul luogo e culminate con la visita al villaggio della bambina.
L'incontro
Le aree interessate dalla raccolta fondi sono quelle di Pakokku e Sarlingyi, entrambe situate nella zona centrale del Myanmar (Birmania). Oltre a quella che potremmo definire “normale amministrazione dell'emergenza”, e basata sulla cronica e atavica mancanza di infrastrutture di base come strade, elettricità, servizi igienici e ospedali, negli scorsi mesi – precisamente a inizio agosto - queste due comunità hanno anche dovuto affrontare una delle alluvioni più devastanti degli ultimi anni: l’acqua ha infatti distrutto i raccolti, devastato migliaia di abitazioni e costretto un numero enorme di famiglie a sfollare.
Dopo l'alluvione a Pakokku
Dopo una prima fase dedicata al soccorso immediato, e basata sul rifornimento di cibo, coperte e medicine alle famiglie maggiormente in pericolo,ActionAidsta ora procedendo ai lavori di ricostruzione, con particolare attenzione alle fonti di acqua potabile (i pozzi e i bacini sono contaminati dall’acqua del fiume, fangosa e sporca). A Pakokku, per esempio, la fonte più vicina è un ruscello che si trova a più di un’ora di cammino dalla comunità, e ActionAidha avviato un progetto per la costruzione di un sistema di tubature che porti l’acqua direttamente ai villaggi.
Acqua fangosa a Sarlingyi
La seconda area d'intervento riguarda i bambini. Le scuole sono precarie e inappropriate, gli insegnanti pochissimi, e la situazione si aggrava durante la stagione delle piogge, quando le poche strutture presenti sono spesso inagibili. Inoltre, molti bambini sono costretti fin dalla più tenera età a contribuire alle entrate delle proprie famiglie lavorando nei campi, anzichè frequentare la scuola. Parte dei proventi verrà quindi destinata al miglioramento delle strutture esistenti, e alla costruzione di nuove.
La scuola di Sar Kyin
Vogliamo dare a queste comunità, e soprattutto a questi bambini, una possibilità per il futuro.
Aiutateci ad aiutarli!
Con l'appoggio di
Ogni donatore vedrà pubblicato il proprio nome nelle pagine di appendice del libro.
Commenti (10)