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Un film su Margherita Datini

Una campagna di
Scuola di Cinema Anna Magnani

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Un film su Margherita Datini

Campagna terminata
  • Raccolti € 300,00
  • Sostenitori 6
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Film & corti

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Il Progetto

Un film su Margherita Datini

Un film dedicato a Margherita Datini - nella forma della fiction ma accuratamente preparato in quanto a inquadramento storico - sarà una preziosa occasione per promuovere un pezzo di storia affascinante e fondamentale della città di Prato.

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Margherita Bandini è la prima imprenditrice della storia, una donna che alla fine del Trecento, con saggezza e determinazione, seppe condurre l’amministrazione di una casa e di una famiglia che poi sono rimaste nella storia. Un compito molto difficile, visto che stiamo parlando del patrimonio del ricco mercante Francesco di Marco Datini.

Il film ripercorrerà i momenti più importanti della sua vita, a partire dal suo arrivo al Canto del Porcellatico insieme al suo illustre marito. Qui, senza badare a spese, i coniugi Datini fanno ultimare i lavori della casa e progettano un giardino pieno di piante esotiche che rappresenterà il fiore all’occhiello di questa bellissima dimora.

Gli anni trascorsi nella casa di Prato disegnano il quadro di una vita coniugale che per Margherita è scandita da lunghi periodi di solitudine. Mentre Francesco è quasi sempre assente, a lei tocca il peso della gestione quotidiana di quella che somiglia più a un’impresa che a una famiglia. Come apprendiamo dal ricco carteggio tra i due coniugi, Margherita manterrà un rapporto franco e diretto con Francesco, tanto da voler cominciare a scrivere di suo pugno le lettere, così da non doversi avvalere ogni volta dell’aiuto dello scrivano. Passano gli anni e lei continua ad amare suo marito nonostante la lontananza e le scarse attenzioni ricevute. Non solo. Accoglie nella sua casa la piccola Ginevra, figlia illegittima di Francesco.

Margherita cresce la bambina come fosse figlia sua, le fa un bellissimo corredo, la fa sposare e la prende con il marito in casa con sé. Alla morte di Francesco, avvenuta nel 1410, Margherita si trasferisce a Firenze dove trascorre gli ultimi anni di vita proprio con Ginevra.

Nel film compariranno anche altre figure illustri di quegli anni. Uno per tutti Ser Lapo Mazzei, il confidente più intimo di Francesco Datini.


Cercheremo di presentare il ritratto “interiore” di Margherita, il suo sistema di valori, i suoi timori, le sue speranze. Per esempio il grande senso di solitudine che l’attanaglia nei suoi giorni passati a Prato. A Margherita manca il rapporto di coppia e desidera un’intimità che non viene mai corrisposta pienamente dal marito, spesso assente e sfuggente. E’ circondata da tanti servitori, ma è nello stesso tempo sola, senza neanche la consolazione di un figlio a cui riversare il tanto amore che è costretta a tenere chiuso nella sua anima.

Emergerà anche la religiosità di Margherita. La sua è una fede profonda e interiorizzata in modo totale. E’ indubbio che risenta di tratti anche puramente formali – quasi superstiziosi – tipici della fede medioevale. Ma la devozione di Margherita non è fatta di sole manifestazioni esteriori. Quando chiede a suo marito di vivere in grazia di Dio, lei è fermamente convinta che la fede possa dare consolazione e dirigere l’azione dell’uomo tra i mille problemi di ogni giorno.

Legato al tema della fede, c’è quello dell’umiltà a cui Margherita richiama spesso il marito: lo ammonisce spesso di essere superbo e lo richiama alla penitenza così da salvaguardare la salute fisica e soprattutto quella morale. Abbiamo una donna del tutto unica, forti contrasti, personaggi affascinanti e un’ambientazione estremamente suggestiva. Ci sono tutti gli ingredienti per un bellissimo film che potrà contribuire – noi lo crediamo fortemente – a divulgare la figura di Margherita Datini e a promuovere la città di Prato.


Scheda 1° Teaser

La sceneggiatura di questo primo teaser è costituita da un testo interpretato da una voce fuori campo: è la voce di Margherita Bandini, in questa occasione interpretata dall’attrice Francesca Cellini.

L’obiettivo è quello di presentare questa figura femminile così affascinante partendo dalla complessità dei suoi moti interiori, dalla forza del suo carattere impetuoso e dal fascino della sua statura morale. Ancora non c’è una ricostruzione filologica di scenografie e costumi. Al centro della narrazione - in un Palazzo Datini che si presenta così come è oggi - c’è il cuore di Margherita che sembra pulsare, più che mai vivo.

E’ Margherita così come l’abbiamo studiata, sentita e capita noi.

E’ Margherita così come ve la vogliamo raccontare, quando finalmente avremo la possibilità di inserirla nel suo contesto storico, tra i suoi arredi e il suo vestiario.

Sceneggiatura di Gabriele Marco Cecchi
Musiche Originali di Samuele Luca Cecchi
Consulenza Storica del Prof Walter Bernardi
Interpreti Principali: Francesca Cellini, Rosario Campisi, Doriana Clemente
Direttore della Fotografia: Sirio Zabberoni

Regia di Massimo Smuraglia

Con il Patrocinio del Comune di Prato


Scheda 2° Teaser

La sceneggiatura di questo secondo teaser è composta da due dialoghi.

1) Il primo tra Margherita Bandini e Monna Tessa, moglie di Ser Lapo Mazzei. La stima che Margherita e Tessa avevano l’una dell’altra non impedirà di far emergere le loro profonde differenze (una per tutte, i tanti figli di Tessa e la sterilità di Margherita). Si rivelerà con forza la personalità di Margherita e verranno alla luce i suoi contrastanti sentimenti (anche di amore e ammirazione) nei confronti di Francesco.

2) Il secondo dialogo tra Margherita Bandini e due serve di Casa Datini. La scena, non priva di ironia, farà capire le attività che Margherita svolgeva nel Palazzo Datini. Lei non agiva soltanto come semplice esecutrice degli ordini del marito. Era piuttosto una vera collaboratrice e spesso interveniva anche su questioni legate al mondo degli affari.

Abbiamo cercato di ancorare il più possibile il testo alla storia e alle fonti, con numerosi particolari e aneddoti tratti dalle lettere.

Sceneggiatura di Gabriele Marco Cecchi
Musiche Originali di Samuele Luca Cecchi
Consulenza Storica del Prof Walter Bernardi
Interpreti Principali: Chiara Luccianti, Rosario Campisi, Doriana Clemente
Direttore della Fotografia: Sirio Zabberoni

Regia di Massimo Smuraglia

Con il Patrocinio del Comune di Prato

Commenti (1)

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  • WB
    Walter Pedalare, sempre!!!

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