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UN CAMMINO PER RICOMINCIARE

Una campagna di
Andrea Polidoro

Contatti

Una campagna di
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UN CAMMINO PER RICOMINCIARE

UN CAMMINO PER RICOMINCIARE

Campagna terminata
  • Raccolti € 10,00
  • Sostenitori 1
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Fundraising personale

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Andrea Polidoro

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Il Progetto

Questo libro ha preso forma passo dopo passo, durante il lungo cammino fatto nell'inverno 2017 dalla Francia fino a Santiago de Compostela. Pensieri e parole raccolte con i piedi lungo la strada, e messe su carta alla fine di ogni giornata, nonostante il sonno e la fatica della sera.

Non è l’ennesimo libro sul cammino di Santiago, perché semplicemente racconta qualcosa del mio personale, unico cammino. Limpido, spontaneo, senza fronzoli, così come si vivono le cose in cammino. Un racconto che spero possa invogliare nuove persone a mettersi lo zaino in spalla e partire. Conosco delle persone che l’hanno fatto perché sono inciampate “casualmente” in un libretto come questo: sono partite in cammino, e questa esperienza ha letteralmente cambiato la loro vita!

Attualmente "un cammino per ricominciare" esiste solo in formato elettronico. Ho deciso di attivare questa raccolta fondi per farlo diventare anche "un vero libro di carta". Purtroppo mi trovo in una situazione di cambiamento radicale della mia vita, e nonostante i miei sogni, constato con rammarico che non ho i mezzi per farlo.

Chiunque l'abbia letto, mi ha detto "questo libro merita di essere conosciuto!". Se ti va, se puoi, se credi ancora al valore delle parole e alla bellezza della Vita, aiutami a far sì che questo libro esca dal cassetto e possa essere conosciuto. 

Sono sincero: oggi non riesco a prometterti niente, ma qualora mi sostenessi con almeno 10 euro e riuscissi nel mio intento, sarà mia premura inviarti una copia cartacea del libro. Spero proprio di poter un giorno non troppo lontano, adempiere a questa promessa!

GRAZIE e BUON CAMMINO!


Eccone un estratto:

Back to Santiago: day 19

A pensarci bene, è sorprendente quanto siamo inclini a giudicare ogni giorno le persone che incontriamo. Abbiamo una facilità estrema a puntare il dito e ci costa saper tendere una mano. È come se l’altro fosse sempre una minaccia, qualcuno contro cui dobbiamo misurarci, qualcuno da sminuire per affermarci.

Sentenziare ci fa sentire più forti, noi che abbiamo sempre le verità in tasca su tutto e su tutti! La radice ultima del giudizio è la paura, e sentenziando sopra una persona è come se la definissimo dentro una categoria che ne rende meno incomprensibile il mistero di cui è portatrice. La disgregazione sociale dentro la quale ci muoviamo non aiuta, noi che siamo sempre invitati a guardarci attorno, a sospettare, a giudicare, a condannare.

Devo ammettere che ho avuto un’immensa fortuna. La Vita mi ha tirato fuori dal mio piccolo mondo, mi ha portato a spasso tra le culture, e questo lungo, ricco viaggio, mi ha riportato al passo della Vita. Sono stato a tavola con ladri e puttane, ho vissuto con tossicodipendenti e malati di AIDS, ho ascoltato i racconti e raccolto i segreti di chi ha scoperto un orientamento sessuale che ha sentito più suo, chi ha tradito un amore, chi ha fatto enormi fatiche a vivere e ha rischiato di scegliere la morte.

Il viaggio più bello ed appassionante della mia vita, è stato quello tra i meandri dell’umanità, e tutto ciò che ho trovato, ascoltato, visto, l’ho trovato anche dentro di me. Succede allora che il bisogno di giudicare vada a farsi benedire e che la sola cosa che resta è una profonda, sincera tenerezza per l’umano che c’è in ognuno di noi.

Cammino di Santiago, giorno 19, km percorsi quasi 500. Il cammino è una splendida palestra dove imparare a scrollarsi di dosso questo subdolo vizio a evidenziare la pagliuzza che è nell’occhio di coloro che incontriamo senza vedere l’ingombrante trave che è nel nostro. Ogni persona è infinitamente più dei comportamenti messi in atto e degli atteggiamenti che assume. A parlare sono spesso solo le ferite! Il cammino insegna qualcosa per me di vitale: la comprensione. Comprendere, prendere con sé, portare dentro di sé, qualcuno che ha una fondamentale comunanza con me: la sua umanità!

Ho incontrato un ragazzo che sta fotografando i volti dei pellegrini che incontra. Nel volto delle persone, nei loro occhi c’è tutto, c’è quanto basta per disarmare ogni forma di giudizio, tendere una mano e adottare uno spirito di comprensione. Camminare verso Santiago è molto più di un percorso spirituale. È un’intensa e travolgente esperienza umana!

“Prima di giudicare una qualsiasi persona, cammina nei suoi mocassini per tre lune” (proverbio indiano)


Carattestiche:
Formato in cm.:15x21
Rilegatura: brossura
Plastificazione copertina: lucida
Stampa: colori 
Pagine 102 di cui a colori: 29

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