Questo libro di Unni Wikan segna un momento molto prezioso nella storia dell'antropologia. La Wikan, antropologa norvegese, ha elaborato nelle sue ricerche in Oman, tra le donne del Cairo, in Buthan, a Bali e nel corso della sua lunga carriera una metodologia basata sull'empatia e sulla risonanza tra culture. In più la sua esperieza l'ha portata a sostenere i diritti delle donne musulmane in nord Europa e ad essere coinvolta in processi che difendevano i diritti delle ragazze a poter scegliere indipendetemente il proprio compagno e le tutelavano dal pericolo di essere forzatamente sposate o addirittura rapite per essere portate in patria. É molto importante che questo libro venga tradotto e pubblicato in Italia. Abbiamo già un editore coraggioso, FIeldwork/Milieu che si è offerto di farlo e l'appoggio totale dell'autrice, inoltre i diritti sono stati acquistati da Chicago University Press. L'unica cosa che manca è la traduzione che, essendo il libro di più di 300 pagine, è piuttosto onerosa. A tutti coloro che ci aiuteranno manderemo una copia del libro tradotto. Ovviamente la cosa interessa non solo ad antropolog* e a student* della disciplina, ma a un mondo molto più vasto.

Grazie
Franco La Cecla e Andrea Staid, curatori della collana