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L' Ensemble Tuscae Voces nasce con lo scopo di riscoprire l’opera del compositore Biagio Pesciolini, coinvolgendo cantori con esperienze corali analoghe.
Biagio Pesciolini è stato un compositore e madrigalista pratese a cavallo fra XVI e XVII secolo, egli fu maestro di cappella e canonico del duomo di Prato. Nonostante la sua qualità artistica e i contatti eccellenti con la corte dei Medici e con il suo coevo Luca Marenzio la sua opera è arrivata fino ai nostri giorni in maniera frammentaria e comunque non è mai stata trascritta in notazione moderna per essere eseguita e consegnata agli onori che merita.
Per avere un'idea del calibro di Biagio Pesciolini e quanto fosse apprezzato anche dai suoi contemporanei basta rileggere cosa scrive su di lui il suo successore alla cappella del duomo di Prato, Antonio Brunelli, che ne decanta la maestria nei contrappunti doppi, oppure Ludovico Zacconi, il quale nei Canoni Musicali menziona i quattro canoni enigmatici (uno dei quali contenuto nel terzo libro) elaborati da Pesciolini in occasione del battesimo di un Medici, forse Cosimo II.
Grazie alla appassionata e meticolosa ricerca del M° Elia Orlando oggi possiamo gustare i capolavori rinascimentali contenuti nel terzo libro dei madrigali. Questo libro, dedicato a Ferdinando de' Medici, venne scritto e pubblicato nel 1581, a Venezia, ad opera dello stampatore Alessandro Gardano ed è oggi conservato nella Biblioteca Estense di Modena. Purtroppo il terzo è l'unico libro arrivato integro fino ai giorni nostri, oltre ad essere l'ultimo scritto dal compositore pratese. Oltre alle opere profane Pesciolini fu prolifico nel campo della musica sacra, pubblicando la raccolta Missae, Motecta ut dicunt ... itemque Canones et caetera, id genus, ad musicam spectantia fino a 12 voci conformi alle direttive del Concilio Tridentino (Venezia, Gardano, 1599) e il volume di Motetti, Messa, Magnificat ... con alcune altre musiche studiose di nova invenzione da 5 a 10 voci (Venezia, 1605).
Con l'Ensemble Tuscae Voces intendiamo iniziare un percorso di riscoperta della storia musicale locale, riportando allo stesso tempo alla luce un tassello luminoso che andrà a far parte del patrimonio artistico e storico del rinascimento toscano. Ci auguriamo in questo cammino di riscoperta di suscitare l'interesse di chi ama Prato con la sua cultura e di tutti gli amanti della musica, vi invitiamo quindi ad unirvi a noi in questo sforzo, a maggior gloria della bellezza e dell'arte della nostra città e dell'Italia tutta.
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