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TERRA BIANCA · ULTIMA CHIAMATA

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TERRA BIANCA · ULTIMA CHIAMATA

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Campagna terminata
  • Raccolti € 20,00
  • Sostenitori 1
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Documentari & inchieste
  • Obiettivi
    3. Salute e benessere
    11. Città e comunità sostenibili
    13. Agire per il clima

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TERRA BIANCA - ULTIMA CHIAMATA

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Il Progetto

TERRA BIANCA · ULTIMA CHIAMATA


Di cosa parleremo nel documentario

Oltre all’uranio, nell’isola più grande del mondo ci sono anche petrolio, carbone, piombo, diamanti e gas naturale ma soprattutto ci sono 56mila persone, in maggioranza donne, uomini e bambini Inuit.

La Groenlandia per armatori e compagnie di estrazione, è il nuovo Eldorado.

Il disgelo in questa terra inospitale consente un più facile accesso a terre rare e giacimenti di gas. L’economia della Groenlandia fino a pochi anni fa era prevalentemente ittica e agricola, oggi è orientata alla dipendenza dall’industria estrattiva, che produce profitti su risorse destinate a finire e “se non si inverte la rotta” lascerà dietro di sé disoccupazione e devastazione ambientale.

ma non è tutto...

Sono passati dieci anni da quando la supertanker Scf Baltica una nave cisterna lunga 249 metri ha in soli 11 giorni ha coperto le 2500 miglia nautiche che l'hanno portata dal porto di Tromsø in Norvegia a Chukotka, proprio di fronte alle coste dell'Alaska. Quella che è stata battezzata Northern sea routeè un’alternativa sempre più allettante al passaggio per il Canale di Suez: fino al30-40% più corta di quest’ultimo. Con lo scioglimento delle calotte, le rotte marittime polari si stanno moltiplicando e mantengono aperti anche d’inverno i “passaggi a nordovest”. Le conseguenze per le popolazioni native e per l’ecosistema sono ormai evidenti.

La Groenlandia (in groenlandese: Kalaallit Nunaat, lett. "Terra degli uomini"; in danese: Grønland, lett. "Terra verde") è un'isola collocata nell'estremo nord dell'oceano Atlantico tra il Canada a sud-ovest, l'Islanda a sud-est, l'Artide e il mar Glaciale Artico a nord.   È l'isola più vasta del pianeta (l'Australia, circa tre volte più estesa, è classificata di solito come "massa continentale" anziché come isola[3]) e al contempo, con circa 0,03 ab./km², è la nazione meno densamente popolata. Geograficamente parlando, appartiene alla placca nordamericana[4], mentre, dal punto di vista politico, costituisce una nazione in seno al Regno di Danimarca.

Popolazioni native, scienziati e scrittori restituiranno la fotografia reale di un territorio protagonista nelle sfide del terzo millennio e ci aiuteranno a comprendere meglio la situazione.

Li incontreremo tra paesaggi mozzafiato che rischiano di scomparire per sempre e ascolteremo voci che non trovano quasi mai spazio nei media main stream. Perché vogliamo andare “Terra bianca ultima chiamata” segue la scia di “Terra bruciata” e “Terra nera”. Il tema comune è l'aggressione agli ecosistemi e le conseguenze delle attività estrattive per i popoli nativi. La foresta boreale in Canada, la foresta centrafricana in Congo Brazzaville ed oggi i ghiacci della Groenlandia.

Vogliamo insistere nel portare nelle scuole e nelle università informazioni corrette, confortate da consulenze scientifiche credibili allo scopo di sensibilizzare le nuove generazioni sul tema della custodia e tutela della biodiversità del pianeta e delle persone che lo abitano; al centro delle elaborazioni la vita e la cultura delle popolazioni native la cui voce è spesso inascoltata anche se da secoli essi sono i primi custodi dei sistemi naturali ed anche in Groenlandia sembrano essere l’unico argine all’avanzata di processi produttivi sempre più invasivi ed inquinanti. Sebbene sia difficile, con un documentario, fermare la crisi ambientale e gli effetti del cambio climatico a livello globale o l’azione inquinante delle società estrattive in Groenlandia e migliorare le condizioni di vita della popolazione Inuit, è possibile tuttavia contribuire alla sensibilizzazione della popolazione ed incrementare la conoscenza sulla tematica in coloro i quali fruiranno delle proiezioni del video.

L’auspicio è che facendo crescere la sensibilità sul tema nella popolazione e, in particolare, tra le nuove generazioni raggiunte attraverso le attività di comunicazione e diffusione del video, si favoriscano scelte consapevoli e comportamenti maggiormente responsabili che contribuiscano a ridurre il problema nel tempo.

È necessario sottolineare che l’attività di sensibilizzazione non si esaurirà con il 2021. L’intenzione condivisa è di impegnarsi per proseguire il percorso di collaborazione con istituti scolastici e universitari, promuovere il documentario presso emittenti televisive e fare attività di pressione (lobbying) presso istituzioni pubbliche, quali Parlamento europeo, FAO e ONU, proponendo proiezioni private per i delegati.


A cosa serve il tuo aiuto

La Groenlandia è una meta lontana ed i costi per raggiungerla e lavorare sono elevati, le donazioni saranno utilizzate per coprire le spese di produzione e post produzione quali spostamenti, acquisto di immagini di repertorio, interpretariato e traduzioni, voice over ed altro; ma serviranno anche ad organizzare al meglio la fase a cui teniamo di più: le proiezioni nelle scuole e nelle università.


Chi siamo

DANILO LICCIARDELLO

Operatore, regista e autore di documentari. Nel 1990 si diploma all’Istituto di Stato per la cinematografia e la televisione “Roberto Rossellini”. Nel 1991 inizia a lavorare con le troupe ENG nella produzione di news per i TG di varie emittenti televisive. Nel 1996 fonda Vidart Produzioni audiovisive indipendenti. Dal 1996 ad oggi, firma la regia di documentari, reportage e inchieste, alternando l’attività di regista, operatore e montatore a quella di documentazione di festival, eventi e spettacoli teatrali. Dal 2011 è Direttore artistico del Festival delle Terre. Citiamo qui “Democrazia Sconfinata”, Premio memoria storica alla XV edizione del Val Susa film festival e “Terra Nera” realizzato con Simone Ciani e vincitore del Premio ISDE Medici per l’ambiente (International Society Doctor for the Environment)

SIMONE CIANI

Operatore, regista e autore di documentari. Laureatosi al DAMS con indirizzo cinematografico, realizza tra gli altri Tempo sacro, vincitore del Premio Speciale Taranto Cinema Intervallo, vincitore della sezione Map Video del Festival Visioni Italiane (Bologna, novembre 2002) e di Officine Italia (Ferrara, gennaio 2003). Per alcuni anni lavora come aiuto regista di Paul Meyer alla realizzazione di La mémoire aux alouettes. Dalla collaborazione col fotografo Nanni Angeli nascono Misteri. Lunissanti: percorso per immagini, il live multimedia project “TIBI” e Il passo dei misteri di Giovanni e Paolo Angeli, vincitore del Premio film più innovativo alla XVI edizione del Sardinia International Ethnographic Film Festival. Da alcuni anni vive a Roma e realizza inchieste e documentari, tra i quali: Figli della Fiat (2011), Semi Resistenti (2012), Terra bruciata. Voci dalla nuova frontiera della colonizzazione (2012).

GEOLOGIA SENZA FRONTIERE https://www.gsf.it/

GSF nasce nel 2003 dalla volontà di un gruppo di laureati in scienze geologiche dell’Università La Sapienza di Roma, di dare una prospettiva comune alle competenze acquisite nell’ambito dell’attività professionale, della ricerca e della cooperazione internazionale. La spinta ad intraprendere questa iniziativa è derivata dall’esigenza di costituire una struttura in grado di affrontare le problematiche del settore con un approccio metodologico fondato più su principi etici che su strategie di profitto, base comune condivisa e sintetizzata nello Statuto e nella Carta dei Principi. Da Roma, dove tuttora ha sede l’associazione (ONLUS dal 2007), il gruppo di soci si è esteso ad altre città e attualmente GSF conta su circa 30 soci distribuiti, oltre che nel Lazio, anche in Toscana, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Marche. Le differenti esperienze dei soci hanno permesso a GSF di condurre un’ampia gamma di progetti ed attività operando all’estero in Tanzania, Perù, Cuba, Salvador, Haiti e Bolivia.

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    Questo progetto ha segnalato obiettivi di sviluppo sostenibile

    Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.

    3. Salute e benessere

    Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.

    11. Città e comunità sostenibili

    Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.

    13. Agire per il clima

    Lotta contro il cambiamento climatico: adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.