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Sud america, coast to coast il libro

Una campagna di
Samuel Bregolin

Contatti

Una campagna di
Samuel Bregolin

Sud america, coast to coast il libro

Campagna terminata
  • Raccolti € 240,00
  • Sostenitori 6
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Prenotazione quote  
  • Categoria giornalismo

Una campagna di 
Samuel Bregolin

Contatti

Il Progetto

IL PROGETTO Sud America coast to coast (January-April 2015)

Dalle favelas pacificate del Complexo de Maré alla Rio de Janeiro delle Olimpiadi 2016: esempio di un mostro architettonico che sta divorando la città, fino alla statua del cristo redentore, scelto come punto di arrivo simbolico del nostro viaggio. 11000 chilometri attraverso il sud del Brasile, Paraguay, Bolivia, Perù, Cile, Argentina e Uruguay. Un percorso a zig zag che collega coast to coast le mille facce dell'America Latina. Le miniere di stagno di Potosi in Bolivia, dove le condizioni di lavoro nel sottosuolo sono rimaste le stesse fin dai tempi dei conquistadores, il carnevale di Oruro, meno conosciuto di quello di Rio ma ugualmente variopinto, la nazionale 40 conosciuta anche come la strada della morte: tra camion, turisti e coltivazioni di coca. Gli allevamenti di Alpaga in Perù e le isole degli indios Quechua. La città mineraria abbandonata nel deserto dell'Acatama in Cile e la Valparaiso del poeta Pablo Neruda. I vigneti di Mendoza in Argentina, i bassifondi di Buenos Aires e i cowboy delle pampas.

Sono i punti di riferimento che ci siamo dati per un viaggio che dev'essere sopratutto scoperta, incontro e condivisione con la gente del posto. Lo scopo è capire cosa sta succedendo veramente oggi in questo grande continente in trasformazione, che si appresta a diventare uno dei palcoscenici più importanti della globalizzazione. Per immergerci nel Sud America e nei suoi abitanti viaggeremo in autobus, il mezzo collettivo più utilizzato, faremo autostop nelle zone rurali e dormiremo con l'aiuto di Couchsurfing o chiedendo ospitalità ai contadini locali nei piccoli villaggi di campagna. Stiamo organizzando una fitta rete di associazioni no profit, start-up innovative, produzioni dal basso e centri di ricerca che ci insegnino a misurare il continente.

COLLABORAZIONI

Qcode magazine, Q code è un mensile nativo per tablet, nato dall'esperienza di Peace reporter e E il mensile, la linea editoriale: geopolitica, cultura, diritti umani. Qcode ospiterà i nostri diari di viaggio nella rubrica Itineramente. www.qcodemag.it

Observatorio de favelas, che opera a Rio de Janeiro, lavorando nell'integrazione e nello sviluppo sostenibile delle favelas e dei suoi abitanti. http://observatoriodefavelas.org.br/en

Good neighbors Paraguay è un'associazione umanitaria nata nel 2010, lavora specialmente nella protezione dei diritti dei bambini e degli adolescenti, articolando in tutti i settori della società. http://www.goodneighbors.org.py/

Movimento dos trabalhadores rurais sem terra il movimento dei contadini e dei campesinos che non possiedono terra, che dal Brasile si è allargato fino alla Bolivia e al Perù. http://www.mst.org.br/

Radio Pachamama. In diretta da El Alto verso tutto il mondo. saremo ospiti della trasmissione Formas Colores y Sentidos. http://www.radiopachamama.com

Mujeres Creado. L'associazione di La Paz che si batte per i diritti della donna nella società boliviana. Con Maria Galindo parleremo di aborto, integrazione nel lavoro, società boliviana e governo Evo Morales. www.mujerescreando.org

Mondo Solidale cooperativa di commercio equo radicata nelle marche e che ci ha messo in contatto con un allevamento Aymara di Alpaga in Perù.  www.mondosolidale.it

Asociacion Madres de Plaza de Mayo associazione delle madri e delle nonne dei desaparecidos: i desaparecidos sono quelle persone che furono arrestate per motivi politici dalla polizia delle dittature argentina e cilena e delle quali si sono poi perse le tracce, molti furono vittime dei voli della morte. http://www.madres.org/

I FONDI

I fondi raccolti andranno all'Observatorio de favelas a Rio de Janeiro. I progetti in corso dell'Observatorio sono:

Do chão da Maré às Nuvens: spazio sperimentale nella cultura digitale, corso introduttivo di fotografia, video e media digitali. Diritto di Comunicazione e giustizia razziale: programma di comunicazione che mira ad aumentare il riconoscimento del rapporto tra la violenza simbolica e fisica promossa dal razzismo contro la popolazione nera. Media e Favela: il progetto è un sondaggio dei media alternativi. Il suo obiettivo é quello di produrre una diagnosi su queste iniziative di comunicazione popolare e, allo stesso tempo, fare il bilancio di come le baraccopoli sono rappresentate nei media di grandi dimensioni. Art Residency - Teatro di Pietra: il gruppo teatrale Teatro de Laje si propone di sviluppare un percorso artistico e culturale di incubazione all'Arena Carioca Dicro con 12 attori borsisti. Guida culturale Slums - Soil Cuturais: una mappa dati sulle pratiche culturali in sei favelas di Rio de Janeiro. Corso di formazione Partner Creativo: il Corso di Formazione si basa sulle pratiche e le tecniche di ricerca partecipativa. Il progetto si concentra su ciò che permette alle imprese nelle comunità di diventare sostenibili, cercando di sviluppare le capacità di analisi dei partecipanti, permettendo loro di agire in coordinamento su un territorio comune. Ovest Carioca: Il "West Carioca" si rivolge principalmente alla costruzione di una guida turistica nella zona occidentale, che sarà disponibile in diversi formati. L'idea è di rafforzare gli spazi culturali e museali della città, contribuendo alla creazione di nuove reti che coordinano nuovi programmi e progetti di sviluppo locale e di valorizzazione delle conoscenze e la pratica quotidiana. Network in Rio: considerando la ricchezza di espressioni estetiche e modi significativi di vivere la vita quotidiana nelle baraccopoli, il progetto prende proiezioni, workshop di sensibilizzazione, concerti e presentazioni culturali di 300.000 residenti in cinque favelas di Rio de Janeiro: Città di Dio, Rocinha, Complexo da Penha Tide e Jardim Gramacho. Centro di documentazione: Immagini del Popolo è un centro di documentazione, ricerca, formazione e integrazione di fotografi popolari. Il programma combina tecnica fotografica a questioni sociali, la registrazione della vita quotidiana dei quartieri poveri attraverso una percezione critica che tenga conto del rispetto dei diritti umani e della cultura locale. CULTURA Bella Tide: il Centro Culturale Bella Tide è nato nel 2011, al fine di contribuire alla democratizzazione e alla diffusione delle arti visive. Bela Tide lavora in sintonia con il mondo contemporaneo, dove il campo artistico è uno strumento di sviluppo economico, sociale e territoriale. Arena Carioca Dicro: l'Arena Dicro è un'area culturale del Comune di Rio de Janeiro co-gestito da Comune e l'Observatorio de favelas. Situato nella zona nord di Rio, nel quartiere di Penha, l'Arena è stato inaugurato nel giugno 2012. Galleria 535: nel gennaio 2010, l'Osservatorio Favela ha aperto presso la sede di Marea, uno spazio dedicato esclusivamente alla fotografia, l'integrazione al corridoio culturale della città: Galleria 535. Sin dalla sua fondazione, la galleria ha ospitato mostre di importanti esponenti della fotografia contemporanea brasiliana. DIRITTI UMANI PRVL: Il programma opera nella consapevolezza, l'articolazione politica e lo sviluppo di metodologie di prevenzione e di meccanismi di monitoraggio dei tassi di omicidio e morti violente per contribuire all'attenzione che meritano nell'agenda pubblica. Sistematização de Experiências​: pubblicazione lanciata nel 2009, otto esperienze progettuali legate al tema della violenza contro i giovani residenti delle zone popolari. I lavori sono stati selezionati da società civili che operano a Rio de Janeiro, San Paolo e Recife. Vie di fuga: il programma mira a contribuire a superare le condizioni che portano i bambini e i giovani a partecipare ad attività illegali, in particolare il traffico di droga nella vendita al dettaglio. Affrontare questo problema richiede interventi in grado di integrare i diversi settori e ambiti politici. ISTRUZIONE Scuola critici di comunicazione People (Espocc): creato nel 2005, il Espocc offre a giovani e adulti residenti nelle favelas l'accesso ai diversi linguaggi  e tecniche di comunicazione. Novos Saberes: corso di preparazione per l'ingresso laureati di origine popolare in master e dottorandi nelle aree di scienze umane. Prevenção da violência na Rede de Educação: progetto il cui scopo è lo sviluppo e l'implementazione di una tecnologia sociale che permette la creazione di reti istituzionali per la prevenzione e la cura dei conflitti e delle situazioni di violenza nel sistema scolastico comunale. Conexões de Saberes: programma che mira a rafforzare i legami tra il mondo accademico e gli ambienti popolari e contribuire alla residenza qualificata dell'università di origine popolare a corsi di laurea, enfatizzando la prospettiva di continuare la sua carriera accademica in corsi di laurea. POLITICHE URBANE Movimento Down: Oltre a produrre e fornire gratuitamente informazioni di qualità sulla sindrome di Down e di affermarsi come uno spazio di accoglienza e l'interazione tra i membri della famiglia, professionisti e persone con la sindrome, Movimento Down ha anche un ruolo attivo nella promozione di politiche pubbliche inclusive. L'obiettivo è quello di sviluppare e promuovere azioni a favore dell'inclusione di queste persone in tutti i settori della società. Território Criativo da Maré: trasformare questa serie di 16 baraccopoli, con circa 130.000 abitanti, in un centro di cultura e di educazione. L'obiettivo finale del progetto è quello di rendere Av. Brasile un luogo di incontro tra persone provenienti da diverse zone della città.

CHI SIAMO

SAMUEL BREGOLIN è un giornalista freelance, collabora con National Geographic, Il Reportage, Ammappalitalia, OggiViaggi, Lettera 43, Qcode Magazine, Osservatorio Balcani Caucaso, Courrier des Balkans. Nel 2014 è uscito il suo libro di viaggio: diario di viaggio in tunisia, esperienze di carovana in viaggio, Edda Edizioni, Roma.

ALEXIA MIGNOT è una fotogeografa francese, segue la ricerca umana e geografica in sud America partendo dallo studio dell'ambiente da una prospettiva fotografica. S'interessa di agricoltura biologica e biodinamica, sviluppo sostenibile, insediamenti umani e le loro interazioni con il territorio.


PERCHÉ PRODUZIONI DAL BASSO

Il crowfunding è uno strumento utilissimo per finanziare tutti quei progetti che non troverebbero spazio tra enti ufficiali o grandi aziende. Molti ottimi progetti sono già partiti grazie a questo sistema ed è bello vedere che ci si può ancora organizzare dal basso. Noi partiremo per il nostro viaggio a inizio gennaio è abbiamo pensato che fosse l'occasione giusta per provare a fare qualcosa di più utile. Abbiamo deciso di mettere a disposizione il nostro materiale audio, video e giornalistico. Nel momento in cui questo progetto viene messo online sono ancora molte le cose da definire, stiamo contattando e cercando le associazioni e le fondazioni che più si addicono a quello che vogliamo fare. Obiettivo: far arrivare quanti più soldi possibile a chi ne ha più bisogno di noi.

IL LIBRO E IL DOCUMENTARIO AUDIO

Dal viaggio nascerà un reportage cartaceo con foto, interviste e approfondimenti e un documentario audio.

PUBBLICAZIONE

I fondi raccolti con produzioni dal basso sarranno devolute ad associazioni che operano con la fasce di popolazione al di sotto della soglia di povertà nei paesi visitati. I sostenitori di Produzioni dal basso verranno messi al corrente della renticontazione delle vendite attraverso mail e newsletters.

Verrà data priorità alle associazioni e agli enti no profit che avremo incontrato durante il viaggio e di cui potremo accertare la presenza sul territorio e la serietà dell'operato. L'obiettivo principale resta quello di far avere dei fondi alla fasce più povere e svantaggiate delle popolazione.

QUOTA

20 euro per il libro reportage accompagnato dal documentario audio. Il nome dei sostenitori verrà inserito tra i ringraziamenti.

La campagna di Crowfunding terminerà simbolicamente il 19 aprile, il giorno del nostro ritorno.


Commenti (1)

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    l'Italia fiero di sostenere questo progetto

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