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In queste settimane, grazie alle consegne effettuate dalle STAFFETTE ALIMENTARI PARTIGIANE e dalle BRIGATE DI MUTUO SOCCORSO abbiamo incontrato molte persone, dai senza fissa dimora della città alle famiglie in difficoltà economica, dai detenuti ai domiciliari ai bambini e alle bambine del Doposcuola a cui abbiamo regalato dei libri.
Grazie a questi incontri, così importanti in questo periodo di isolamento, abbiamo potuto constatare che nemmeno in caso di pandemia la SALUTE è davvero un diritto di tutt*. L’accesso alle cure di base infatti, molto spesso è ostacolato dalla mancanza di informazione o di accompagnamento ai servizi del sistema sanitario nazionale, specie per le persone marginalizzate e meno tutelate, che oggi più che mai è importante non vengano lasciate sole.
Per questo motivo, forti del sostegno dimostratoci da più di 600 donatori, abbiamo scelto di non fermarci qui, di non fermarci ora. E di provare a rispondere anche a questo bisogno primario tramite il Laboratorio Salute Popolare di Làbas, che grazie al contributo di medici, infermier* e psicolog* volontar* un anno fa ha costruito un ambulatorio sociale negli spazi di Vicolo Bolognetti. Il Laboratorio ha inoltre avviato un servizio di consulenza telefonica medico-psicologica per l'emergenza Coronavirus.
Vorremmo prolungare l’attività delle Staffette Alimentari Partigiane di altre 4 settimane, ed affiancare loro i/le volontar* del LSP, che potranno così fornire assistenza medica alle persone senza fissa dimora, e dare loro informazioni sui comportamenti di prevenzione del contagio e sull’uso dei DPI, oltre che offrire un eventuale accompagnamento ai servizi sanitari.
Vorremmo però anche ampliare le prestazioni del nostro ambulatorio in vicolo Bolognetti 2, che al momento offre visite mediche generiche e prestazioni infermieristiche, gratuitamente e senza requisiti di accesso, e procedere all’acquisto di un ecografo e di un elettrocardiografo.
Prevediamo quindi una spesa di 20,00 euro per ogni “First Aid Kit” – Kit di Pronto Soccorso usato dalle Staffette Sanitarie Partigiane per ogni uscita settimanale, per un totale di 560,00 euro. La spesa per ogni Kit comprenderà approssimativamente:
€ 16,00: acquisto medicinali e materiale per medicazioni
€ 1,00: Dispositivi di Protezione Individuale per operator*
€ 0,80: trasporto
€ 0,50: assicurazione operator*
€ 1,70: costo di piattaforma crowdfunding + costi di transazione
Per l’ampliamento delle prestazioni del nostro ambulatorio, prevediamo una spesa totale di 8200,00 euro così suddivisa:
€ 1200,00 : acquisto elettrocardiografo
€ 6500,00 : acquisto ecografo
€ 500,00 : acquisto farmaci, materiale per medicazioni, DPI, altra strumentazione.
Per garantire la consegna di altri 30 sacchetti di alimenti e prodotti igienico-sanitari a settimana, per tutto il mese di giugno, alle persone senza fissa dimora di Bologna, sosterremo una spesa pari a 1800,00 euro totali (30 sacchetti x 15,00 euro l’uno x 4 settimane).
Continua inoltre l'attività di distribuzione di 50 pacchi alimentari a settimana a famiglie e singoli messi in difficoltà dalla crisi, da parte delle Brigate di Mutuo Soccorso.
#staffettesanitariepartigiane
#salutepertutti
#health4all
GRAZIE alla fiducia e al contributo di moltissime persone, con le STAFFETTE ALIMENTARI PARTIGIANE:
- stiamo consegnando oltre 30 sacchetti della spesa a settimana alle persone senza fissa dimora di Bologna;
- stiamo contribuendo con 3 borse della spesa ai bisogni di alcun* detenut* che hanno ottenuto di scontare la propria pena ai domiciliari, alleggerendo in questo modo il sovraffollamento della casa Circondariale “Rocco d'Amato” (Dozza);
- con il progetto "IL MIO RIFUGIO E' UN LIBRO" abbiamo consegnato 54 sacchetti contenenti un libro per l'infanzia e materiale per scrivere e disegnare ai bambini e alle bambine del Doposcuola di Comunità Làbas e Tpo.
Tutto questo è stato possibile solo grazie al sostegno di tant*, talmente sentito e caloroso da spingerci a non fermarci qui: ora che ci avviciniamo all’inizio della cosiddetta “Fase 2”, quello che di giorno in giorno ci appare evidente, è che questa “emergenza sanitaria” rischia di lasciare dietro di sé, oltre ai lutti ed il dolore di chi è stato colpito, una vera e propria emergenza sociale di proporzioni devastanti.
Di fronte al rischio dello sprofondamento nella povertà di migliaia di bolognesi, pensiamo che l’unica soluzione sia quella di ORGANIZZARSI COLLETTIVAMENTE e costruire strumenti di solidarietà e reciprocità.
Diamo quindi vita alle BRIGATE DI MUTUO SOCCORSO, che vogliono essere un servizio essenziale autorganizzato che offre la possibilità a chi vuole dare una mano di trovare una dimensione collettiva nel farlo, e a chi ha bisogno di una mano di essere aiutato impegnandosi lui stesso a fare altrettanto con gli altri.
Partiremo con la consegna di 50 PACCHI ALIMENTARI a 50 famiglie/singoli in difficoltà nei quartieri Santo Stefano e Porto – in corrispondenza con i Municipi del Mutuo Soccorso di Làbas e Tpo – coinvolgendo le persone aiutate nella realizzazione del progetto.
Partiamo con la convinzione di non farlo “per l’emergenza” ma che l’impoverimento sarà la norma e il MUTUO AIUTO tra le persone lo strumento per essere più forti tutti e tutte insieme e per conquistarci nuovi diritti e garanzie.
Aiutaci con una donazione ad acquistare prodotti alimentari destinati alle famiglie in difficoltà, perché la crisi non la paghino i più deboli. Calcoliamo che ogni pacco avrà un valore di circa 30,00 euro, comprensivi approssimativamente di:
PARTECIPA ALLA RICOSTRUZIONE!
Se sei interessat*, vuoi darci una mano o vuoi capire meglio di cosa si tratta, segui la PRESENTAZIONE PUBBLICA del progetto BRIGATE DI MUTUO SOCCORSO martedi 5 maggio ore 19:00 dalla pagina Facebook di YaBasta Bologna (se vuoi partecipare “attivamente” alla presentazione su Zoom scrivici alla pagina!) Qui il link all'evento: https://www.facebook.com/events/258545511999223/
#brigatemutuosoccorso#staffettealimentaripartigiane#nessunorestasolo#resistenzeinquarantena#dirittipertutti
Ma come sarebbe se tutti i bambini e le bambine avessero un libro in questa lunga quarantena? Un libro da sfogliare, leggere o tenere sul comodino prima di addormentarsi.
Colori e fogli per disegnare.
Ci sono case dove si sta in tanti e i libri sono pochi, case di recente arrivo o dove i libri arrivavano con la scuola e le biblioteche. Case che ora sono senza libri.
Chiediamo che queste bambine e bambini possano avere con sé un libro perché con un libro si può viaggiare, si parte per destinazioni sconosciute e ci si tiene compagnia.
Un libro che diventi un ricordo di questa lunga quarantena.
Con l’emergenza Covid-19 bambini e ragazzi si sono ritrovati a casa, lontani dalla scuola, alle prese con i problemi di connessione e con la didattica online. La possibilità di raggiungere tutti e tutte è stata la prima preoccupazione dei nostri doposcuola di comunità del Tpo e di Làbas che infatti stanno continuando a dare supporto a distanza.
Tutto questo però non basta. Crediamo che sia necessario tornare a leggere e disegnare. Per questo le STAFFETTE ALIMENTARI PARTIGIANE sono anche la ricerca di un rifugio alla frenesia dell’online per chi questo rifugio non ce l’ha.
Parte delle donazioni andranno quindi a comporre 50 sacchetti del valore di 10 euro l’uno (per un totale di 500,00 euro), che verranno distribuiti ai ragazz* e ai bambin* delle famiglie con cui collaboriamo quotidianamente nelle attività di mutualismo.
Il libro verrà acquistato presso le case editrici indipendenti che hanno aderito all'iniziativa:
Camelozampa, Edizioni Libre, Momo edizioni, Orecchio acerbo, Pulce, Sinnos, Uovonero hanno fornito uno sconto del 50% sul loro meraviglioso catalogo.
Il valore di ogni sacchetto “Il mio rifugio è un libro” comprende approssimativamente:
€ 5,40 : libro
€ 2,30 : materiale per scrittura e disegno
€ 0,80 : Dispositivi Protezione Individuale di operator* e confezionamento
€ 0,50 : assicurazione operator*
€ 1,00 : costo piattaforma crowdfunding + costi di transazione
Continuiamo a pedalare quindi, con i sacchetti pieni della solidarietà di tutte e tutti noi, perché la crisi non la paghino i più deboli, perché è il momento di prenderci cura “del noi”.
#staffettealimentaripartigiane#ilmiorifugioèunlibro#resistenzeinquarantena#nessunorestasolo#salutepertutti
GRAZIE al contributo di tanti e tante, in poco più di 48 ore abbiamo raccolto i fondi necessari per consegnare un totale di 225 sacchetti della spesa alle persone senza fissa dimora di Bologna. Un risultato importante non solo sul piano economico, ma anche e soprattutto perché dimostra quanto possiamo fare per non lasciare indietro nessun* se ci attiviamo tutti e tutte insieme.
Il nostro GRAZIE va perciò a tutt* i sostenitori e le sostenitrici di questa campagna: il vostro appoggio ci ha spint* a continuare su questa strada, provando a fare qualcosa in più.
Abbiamo quindi scelto di aggiungere qualche km di pedalate alle nostre STAFFETTE ALIMENTARI PARTIGIANE che, in collaborazione con l'Associazione Bianca Guidetti Serra, porteranno la spesa a casa di alcun* detenut* che stanno ottenendo di poter uscire dalla Casa Circondariale “Rocco d'Amato” (Dozza), andando a scontare la propria pena presso il domicilio.
Le condizioni di sovraffollamento e le carenze igienico-sanitarie delle carceri rendono impossibile l'adozione delle misure necessarie a evitare la diffusione dei contagi in tali strutture, ragion per cui ci uniamo alle pressioni delle varie realtà che chiedono l'amnistia, e ci offriamo di contribuire al sostentamento di chi, oltre a non avere alcuna forma di reddito, si trova fisicamente impossibilitat* ad andare a fare la spesa.
Foto di Michele Lapini
Prevediamo di consegnare 3 borse della spesa del valore di 60 euro ciascuna, per le prossime 7 settimane, per un totale di 1260,00 euro.
Il valore di ogni borsa comprende, approssimativamente:
€ 50,00 : spesa (generi alimentari, prodotti igiene personale, pulizia casa ecc.)
€ 2,50 : Dispositivi Protezione Individuale di operator* e confezionamento
€ 3,60 : trasporto
€ 3,90 : costo piattaforma crowdfunding + costi di transazione
Vogliamo però anche migliorare l'aiuto che portiamo alle persone senza fissa dimora, aumentando i sacchetti di 5 unità, per un totale di 600 euro. Durante le prime uscite delle Staffette Alimentari Partigiane abbiamo anche raccolto alcune necessità specifiche, come il bisogno di indumenti, di biancheria intima, di coperte e altro. Ci sembra importante provare a far fronte a queste richieste, pur con le oggettive difficoltà di reperimento.
Al netto di queste spese, tutte le donazioni che otterremo saranno impiegate nel tentativo di alleggerire il peso che la crisi sanitaria ed economica sta scaricando sulle spalle degli ultimi. Non si tratta semplicemente di essere solidali con i più vulnerabili, ma di parteggiare per una società più giusta ed equa, di sforzarci di porre oggi le basi per una “normalità” che sia migliore di quella che conoscevamo.
Sapendo che non siamo sol* in questa sfida, facciamo pedalare le STAFFETTE ALIMENTARI PARTIGIANE!
#staffettealimentaripartigiane
#resistenzeinquarantena
#nessunorestasolo
#salutepertutti
Foto di Max Cavallari
Viviamo un momento storico molto particolare, che vede la quotidianità di tutti e tutte noi segnata dal distanziamento fisico dall'altro: per responsabilità, non per obbedienza, accettiamo l'isolamento nelle nostre case e ci sforziamo di restare conness* con l'ausilio della tecnologia.
Ma sappiamo che la crisi sanitaria e le misure adottate per contenere il contagio non hanno le stesse ripercussioni per tutt*. Per molte persone infatti, distanziamento significa anche mancanza di certezze e riferimenti, solitudine, difficoltà di accesso a quelle forme di sostegno che l'essere comunità sa dare. Non solo ad esempio, non tutt* hanno la possibilità di essere costantemente conness* alla rete, mantenendo così i contatti coi propri cari e col mondo, ma molt* non hanno neppure una casa in cui passare questo periodo di quarantena. Chi già prima viveva in condizioni di vulnerabilità e marginalità sociale, subendo le conseguenze di una società profondamente diseguale, si trova oggi a essere più espost* tanto al rischio di contagio quanto al dramma della solitudine e dell'assenza di rapporti umani.
Pensiamo che continuare a costruire ponti di solidarietà in queste settimane così delicate per tutt*, sia non solo un atto di altruismo ma anche e soprattutto una pratica di resistenza dal basso a quelle dinamiche di esclusione sociale che rischiano oggi di acuirsi, e un modo per ricordare a noi stess* e alla città che nessun*, neanche durante la più grave delle emergenze sanitarie, deve restare sol*.
Foto di Michele Lapini
Calcoliamo di distribuire circa 25 sacchetti del valore di 15,00 euro ciascuno, per i 9 sabati dei mesi di aprile e maggio, per un budget totale di 3375,00 euro. Con ogni sacchetto, per chi lo vorrà, regaleremo un libro dalla biblioteca di Quaderni Urbani.
#staffettealimentaripartigiane
#resistenzeinquarantena
#nessunorestasolo
#salutepertutti
Foto di copertina di Max Cavallari
Foto di Max Cavallari
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