Non sono bastati 14 anni di embargo totale imposto sull’intera striscia di Gaza - soffocando ogni aspetto della vita quotidiana del popolo palestinese - per fermare Israele che, per ben 4 volte, ha sistematicamente bombardato, distrutto ed assassinato migliaia di civili inermi.

La striscia di Gaza, un area di 360 km² con una popolazione che conta due milioni di persone, è tra le aree a più alta densità popolare del mondo (se non la più alta in assoluto), con oltre 5556 persone per km².

Durante l'ultima offensiva su Gaza, avvenuta lo scorso maggio, i bombardamenti israeliani hanno provocato la morte di circa 70 bambini/e palestinesi in undici giorni di raid. Una vittima su quattro delle bombe era un minore. La stragrande maggioranza di quelli che sono sopravvissuti sono rimasti senza genitori, parenti, casa, scuola, assistenze sociali. Traumatizzati e abbandonati al loro destino, anche a causa dell'embargo imposto da Israele dal 2007.

A fronte di tutto ciò, l’associazione "Voci nel Silenzio" (con sede a Palermo), intende avviare una raccolta fondi da devolvere ad alcuni di questi minori, in particolare residenti nella città di Khan Younes (gemellata con il capoluogo siciliano) che vivono condizioni drammatiche e di disagio. Un progetto umile che si prefigge l'obiettivo di sostenere associazioni e volontari presenti in loco che assistono centinaia di bambini e ragazzi.

Con un piccolo contributo si può fare tanto per le giovanissime generazioni, le prime a soffrire da decenni la colonizzazione, il sopruso e lo stato di apartheid causato dallo Stato di Israele.

L’iniziativa vede la collaborazione e il patrocinio dell’amministrazione comunale di Palermo, CGIL Siciliana e palermitana, Arci Palermo ed altri soggetti, e con il contributo d numerosi artisti, ha organizzato una serata di beneficienza intotolata “Come pesci in un barile”.

L’intero ricavato raccolto in beneficenza la scorsa estate al Teatro della Verdura a Palermo, con lo spettacolo "Come pesci in un barile", sono arrivati a destinazione: sono serviti ad acquistare libri, quaderni, giubbotti per l’inverno e altro vestiario scolastico per i minori e i bambini orfani della scuola elementare di Khan Younis, città della Striscia di Gaza, gemellata a Palermo, assistiti dall’associazione Whatan. E anche per avviare progetti di supporto e di sostegno scolastici.