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Campagna terminata
  • Raccolti € 2.400,00
  • Sostenitori 42
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  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Eventi & festival

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Il Progetto

900fest -Festival di Storia del Novecento –

V edizione (dal 24 al 27 ottobre 2018)

ITALIA 1938 EUROPA 2018

antisemitismo, razzismo e xenofobia, crisi della cittadinanza, cosmopolitismo e comunità

"Ma quello che più mi ha colpito è stato vedere, nel 1945, quando cioè tutto era tornato normale, l’incredibile quantità di gente antifascista che c’era in giro, professori, persone dotte, comunisti, socialisti, azionisti, gente di tutti i tipi, e che, di nuovo, non ci sia stato uno solo di loro che abbia detto una parola per un amico o per un collega costretto a partire. Perché?". (Vittorio Foa) (ascolta qui la citazione originale in video)

La storia del 900fest

Le passate edizioni


Nel 2018, nell’80mo del varo delle leggi razziali fasciste, abbiamo voluto dedicare la prima parte del festival all’approfondimento di questa pagina della nostra storia. Apriremo pertanto con una sessione sulla “grande colpa” italiana. Alessandro Pajno parlerà della "vera" legalità delle leggi razziali; Tullia Catalan ci parlerà della promulgazione delle leggi antiebraiche;Anna Foa, nel ricordo del padre Vittorio, racconteràdell’amnesia collettiva che sembrò colpire gli italiani all’indomani della caduta del regime; Matteo Stefanori dei volenterosi o riluttanti “carnefici italiani” che contribuirono all’arresto di circa 7.600 ebrei, un quinto di quelli presenti sul nostro territorio; Michele Battinici aiuterà a capire perché la “Norimberga italiananon fu mai celebrata.

Nelle giornate seguenti si discuterà delle “premesse”e degli stereotipi sottesi all’ideologia antisemita. Tratteremo inoltre il tema del rapporto tra fascismo e leggi razziali all’interno di una riflessione sull’antisemitismo italiano. Marie-Anne Matard-Bonucci,Alberto Cavaglion,Patrizia Dogliani, Guri Schwarz ePaola Salvatorisi confronteranno attorno alla domanda: la legislazione del 1938 rappresentò una svolta o una continuità nella storia del fascismo? L’antisemitismo era consustanziale al fascismo o fu adottato in chiave strumentale per costruire un “nemico interno” e rafforzare il regime?

La seconda sessione di 900fest verterà invece sull’attualità. Si parlerà dello stato di salute della democrazia in Europa, in particolare in Ungheria e Polonia; ma anche del tema del multiculturalismo e del rischio che una malintesa sensibilità multiculturale si trasformi in “cecità morale”. Abbiamo invitato alcune donne ungheresi, polacche, inglesi impegnate contemporaneamente nella lotta al sessismo e al razzismo.

Laura Balbo edErnesto Galli della Loggia, moderati da Alessandro Cavalli, dibatterannoa partiredalla domanda: “Siamo razzisti?”.


“Cosmopolitismo e comunità”

L’ultimo giorno del Festival sarà dedicato al tema “Cosmopolitismo e tribù”. In un mondo sempre più globale e interconnesso come rispondere alle sfide poste dall’incontro con culture e religioni diverse? Come tenere assieme l’aspirazione a essere cosmopoliti, a rispettare un’etica universalista con il bisogno incomprimibile di far parte di una comunità, di mantenere le proprie abitudini, di avere un heimat, una “piccola patria”?

E cosa succede se, come ben spiega Wolfgang Merkel, che sarà nostro ospite, la divisione tra cosmopoliti e comunitaristi diventa anche una frattura sociale; se il cosmopolitismo diventa “la coscienza di classe dei viaggiatori assidui” (come l’ha provocatoriamente definito Craig Calhoun), se cioè le élite cosmopolite diventano i vincenti della globalizzazione, mentre i comunitaristi, che spesso sono coloro che quotidianamente si trovano a che fare con le piccole e grandi seccature dell’alterità, ne sono i perdenti?

Ci interrogheremo sul significato della parola comunità oggi, sulla tensione esistente tra le nostre diverse identità – locale, nazionale, globale; si parlerà inoltre delle obbligazioni morali che abbiamo verso gli stranieri, ma anche del rischio che i nobili obiettivi dei “cittadini globali” si trasformino in negligenza dei loro doveri verso i compatrioti.

Di questo e altro, abbiamo invitato a parlare: Michel Wieviorka, (Francia), Julie Cooper (Israele), Wolfgang Merkel (Germania), Lea Ypi (Gran Bretagna), Anne Phillips (Gran Bretagna), Bashir Bashir (Palestina-Israele), Melissa Williams (Canada).


Film-documentari e spettacoli

Nel corso delle serate verranno alcuni film-documentari e uno spettacolo di letture.

"1947". Verrà proiettato il film di FerencTörök (Ungheria 2017); tratto dal racconto Homecoming, di Gàbor T. Szàntò, co-autore insieme a Török della sceneggiatura.

Tratto da "Sentieriselvaggi.it": 

Ungheria, 1945. Un anno incastrato tra la sciagura e la rigenerazione, che prova a condurre i superstiti verso la nuova era, ma che zavorra non solo i responsabili dei crimini maggiori ma anche chi ha voluto arrangiarsi approfittando delle vittime predilette. A poche ore dal matrimonio del figlio del notaio con una contadina, la riacquistata quiete del villaggio viene smossa dall’arrivo di due ebrei ortodossi. Chiunque è persuaso che la coppia giunga a reclamare qualcosa, una casa, pezzi d’arredamento, beni personali-privati che il notaio ha sottratto deliberatamente dopo le deportazioni a favore di suoi protetti. Ma chi ha la coscienza pulita, pensa alle prossime nozze dei due giovani, i quali, ingenuamente, sottolineano la ventata di cambiamento che la fine della guerra sta soffiando.

Il discorso di Mussolini. Verrà proiettato il cinegiornale Luce sulla visita di Mussolini a Trieste del settembre 1938, nel corso della quale il duce annunciò in un discorso in piazza dell’Unità la decisione di adottare una legislazione razziale anti ebraica. A commentare i filmati sarà Fabio Levi, del Centro Internazionale Primo Levi.


“Suss l’ebreo” (Veit Harlan, 1940). Gadi Luzzatto Voghera, del Centro di documentazione ebraica, introdurrà e commenterà questo importante documento di propaganda antisemita prodotto durante il regime nazista sotto la supervisione di Joseph Goebbels.


Stiamo infine lavorando alla produzione originale di uno spettacolo di letture, canzoni, musica ispirato ai temi del festival, che sarà intitolato "Uno strano e amaro raccolto" e si terrà sabato 27 ottobre presso il Teatro Felix Guattari di Forlì.

Con Paola Sabbatani, Lelia Serra, Roberto Bartoli, Daniele Santimone.


Mostre

In occasione del Festival verrà allestita la mostra “L’offesa della razza. Razzismo e antisemitismo dell’Italia fascista”: realizzata dalla Soprintendenza per i beni librari e documentari dell'IBC Regione Emilia-Romagna, illustra con documenti d'epoca, il tema del razzismo e in generale dell'atteggiamento verso il "diverso" in epoca fascista.

Dal 16 al 28 ottobre, Sala Xc Pacifici


Anteprima

Il 6 settembre, in occasione del concerto serale “Tra il Klezmer e l’anima ebraica” del duo Gurfinkel (Daniel e Alexander Gurfinkel) e di Elisabeta Blumina, organizzato da Emilia Romagna Festival, Michele Sarfatti, della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano, che da tanti anni si occupa delle leggi antiebraiche fasciste, terrà una conferenza intitolata "Ottanta anni fa, le prime leggi antiebraiche". La conferenza di Sarfatti si terrà alle 16 a Palazzo Romagnoli, mentre il concerto alle 21 presso il Chiostro dei Musei San Domenico


Come puoi aiutarci

900fest è nato “dal basso”, come si usa dire, senza l'ambizione della grande kermesse culturale, ma con quella di offrire a giovani, insegnanti, studiosi, o semplici cittadini occasioni per approfondire la storia del 900, offrendo strumenti e spunti che ci aiutino ad affrontare le sfide morali e politiche di un presente in cui è difficile orientarsi.

Nonostante l’impegno e la collaborazione degli enti locali, in primis il Comune e la Regione, e di alcuni sponsor e che gran parte dell’impegno sia svolto a titolo volontario, le spese sono ingenti, soprattutto per l'inevitabile respiro internazionale dell'iniziativa.

Per poter portare a termine la realizzazione del festival e garantire la copertura delle spese dell'edizione 2018 ci servono 5.000 euro.

Al di là dell’aiuto, di cui certo abbiamo bisogno, ci piace anche l’idea che innanzitutto i cittadini di Forlì, ma poi chiunque voglia sostenerci in giro per l’Italia, si senta in qualche modo partecipe e protagonista di quest’impresa.

In alternativa è possibile contribuire tramite bonifico bancario sul conto:

BANCA PROSSIMA FILIALE 00500 Piazza Paolo Ferrari 10 - MILANO

IBAN IT 89 H 033 5901 6001 0000 0130 503
BIC BCITITMX
Intestato a Fondazione Alfred Lewin

Qualsiasi contributo, grande o piccolo che sia, è dunque benvenuto


Grazie


Alcune foto dell'edizione 2017

(qui la rassegna stampa 2017: alta risoluzione / bassa risoluzione)



Il 900fest è realizzato da:

Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea della provincia di Forlì-Cesena, Fondazione Alfred Lewin, Anpi Forlì-Cesena, Associazione Mazziniana Italiana Sezione “G. Bruno” di Forlì, Cooperativa Ricreativo Culturale Alessandro Balducci di Forlì, Cgil, Cisl, Uil, Associazione Lama, Arci, Endas Forlì, Unione degli Universitari Forlì.

In collaborazione e con il patrocinio di:

Comune di Forlì, Regione Emilia Romagna, Provincia di Forlì-Cesena, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Insmli, Università di Bologna (Dipartimento interpretazione e traduzione), Masque Teatro.


Contribuiscono alla realizzazione di questa edizione:

Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Conad, LegaCoop, Assicoop, Emilia Romagna Festival.

Comitato scientifico

Pietro Adamo, Salvatore Biasco, Patrizia Dogliani, Wlodek Goldkorn, Fabio Levi, Marie-Anne Matard-Bonucci, Maurizio Ridolfi, Paola Salvatori, Nadia Urbinati, Michael Walzer.

Commenti (4)

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  • pd
    paolo sono un abbonato a "una città". Lieto di sostenere il 900 fest, encomiabile iniziativa
    • CR
      Cristina Mi dispiace molto di non poter essere con voi quest'anno...in bocca al lupo!
      • FA
        Fiorenzo Un saluto e un arrivederci- Fiorenzo
        • avatar
          Edi Buon Fest900

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