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Chi siamo? Il Centro Socio-Culturale ‘Nuvola Rossa’ di Villa San Giovanni (Reggio Calabria) nasce nel 2011 con l’obiettivo di profondere iniziative di carattere culturale e solidale, nonché dalla forte valenza sociale, in un territorio altrimenti sprovvisto di occasioni e possibilità ricreative, educative, aggregative.
Siamo impegnati nella creazione di percorsi orizzontali di solidarietà e mutualismo, mettendo in atto iniziative e pratiche che spaziano dalla difesa dei diritti di migranti e soggetti vulnerabili (sportelli legali, alfabetizzazione linguistica) alla difesa del territorio da speculazioni e interventi distruttivi dell’ambiente e dell’ecosistema, passando per laboratori di artigianato locale e gastronomia etnica. Promuoviamo una cultura dell’antimafia, della giustizia sociale e della bellezza intesa come intreccio di relazioni umane e comunitarie significative.
Nel corso degli anni abbiamo offerto alla cittadinanza dell’area dello Stretto un’ampia programmazione culturale nel campo musicale e teatrale, attraverso la promozione di concerti, sessioni di musica dal vivo, iniziative volte alla riscoperta di danze tradizionali, spettacoli e proiezioni cinematografiche di pellicole di giovani autori emergenti locali e affermati nel panorama nazionale.
Tutto questo lo facciamo in una terra bella e dannata come quella di Calabria, che balza agli onori della cronaca per l’intreccio perverso di ndrangheta, massoneria e politica corrotta ma che ospita egualmente comunità resistenti. Nonostante il macigno della disoccupazione giovanile, al sud si può restare e dare un senso alla propria vita e a quelle degli altri.
Da dove veniamo? La sede dell’associazione è la storica Casa del Popolo di Villa San Giovanni, nata negli anni Ottanta sulla spinta di quella parte della popolazione che desiderava potesse nascere, a uso della comunità, uno spazio di incontro, scambio e condivisione. Per questo motivo fu avviata una campagna di sottoscrizioni, su base locale e nazionale, che riscosse ampio successo. Quell’esperienza è stata raccolta da un giovane collettivo di donne e uomini che, fedeli ai sentimenti di quegli anni e di quella comunità, intende portarla avanti e traghettarla nel futuro.
Tuttavia, queste strutture – le Case del Popolo – hanno dovuto patire le tribolazioni legate alla fine del PCI e alla sua transizione in altri soggetti politici. In tutta Italia quelle Case del Popolo stanno venendo sacrificate per far fronte ai debiti accumulati da fondazioni di partito che non hanno tradito la minima esitazione nel far pignorare tutti quei beni un tempo legati al PCI.
Ebbene, anche la Casa del Popolo di Villa San Giovanni è passata per le forche caudine del pignoramento, dell’asta giudiziaria, del rischio di speculazioni finanziarie ed edilizie. Provate a immaginare cosa significhi per una struttura che organizza le sue attività solo grazie all’autofinanziamento e all’organizzazione dal basso entrare di colpo in una realtà fatta di pignoramenti, tribunale, curatori fallimentari, costi ingenti da sostenere per regolarizzazioni formali, edilizie e giuridiche.
Ma non ci siamo arresi e, con quel pizzico di follia che aiuta a realizzare grandi imprese, abbiamo deciso di acquistare la struttura che ci ospita da nove anni. Ci sentivamo tutt* addosso una grande responsabilità: non dilapidare i sacrifici di chi aveva contribuito a realizzare il Centro Socio-Culturale e investire sul futuro del nostro territorio, schiacciato tra emigrazione giovanile e prosciugamento sociale e culturale.
Cosa vogliamo fare? Stiamo pensando in grande, elaborando un progetto che nei prossimi anni coniughi una ricca offerta artistica e culturale a una solida visione politica ed economica sul territorio dell’area dello Stretto, a garanzia di convivenze solidali, mutualismo, reciprocità e resistenza a un sistema capace solo di generare diseguaglianze e guerre tra poveri.
Abbiamo però bisogno del vostro aiuto, perché c’è un mutuo da pagare per rientrare definitivamente in possesso della struttura! Dobbiamo raccogliere 45000 euro. Ogni contributo è fondamentale, ed sarà un investimento per il futuro di questo territorio! Facciamoci questo regalo di Natale!
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Sconfiggere la povertà: porre fine alla povertà in tutte le sue forme, ovunque.
Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.
Buona occupazione e crescita economica: promuovere una crescita economica inclusiva, sostenuta e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.
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