oppure

Registrati con il tuo indirizzo email

Oppure, solo se sei una persona fisica (NO azienda/associazione), puoi scegliere anche di registrarti con i social:

Inserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.

Ricordi la tua password?

Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.

Sostieni il Medusa Fest' - il primo festival femminista e transfemminista a catania!

Una campagna di
Consultorio Autogestito Mi Cuerpo Es Mio

Contatti

Una campagna di
Consultorio Autogestito Mi Cuerpo Es Mio

Sostieni il Medusa Fest' - il primo festival femminista e transfemminista a catania!

Sostieni il Medusa Fest' - il primo festival femminista e transfemminista a catania!

Campagna terminata
  • Raccolti € 430,00
  • Sostenitori 23
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Eventi & festival
  • Obiettivi
    3. Salute e benessere
    5. Uguaglianza di genere
    10. Ridurre le disuguaglianze

Una campagna di 
Consultorio Autogestito Mi Cuerpo Es Mio

Contatti

Il Progetto

Cosa è il Medusa Fest'?

Medusa è la storia di una donna violentata, trasformata in mostro e poi uccisa. Questo antico mito ancora una volta ci racconta la storia di una donna schiacciata e uccisa dalla violenza patriarcale, riportandoci al presente della nostra quotidianità e della nostra società dove le narrazioni tossiche degli stupri in cui la vittima viene incolpata, demonizzata e isolata per ciò che non ha fatto sono all’ordine del giorno. Alla storia che pone al centro un uomo, ossia Perseo, che decapita Medusa mettendola a tacere per sempre, noi mettiamo al centro la rabbia per la storia di una donna il cui corpo troppe volte è stato oppresso e rappresentato dal sessismo del patriarcato in maniera mostruosa o come oggetto erotizzato. Il suo nome deriva da un antico verbo greco che significa “proteggere e custodire”. Simbolo di forza e autodeterminazione insegna l’importanza di proteggerci non in quanto vittime, ma in quanto vite che mettono al centro corpi, parole, pensieri e desideri contro una società patriarcale che ci vuole “sottomesse, belle e zitte”.

Da qui prende vita il festival transfemminista Medusa Fest ’21, che ha avuto la sua prima edizione nella città di Catania, ad ottobre dell’anno scorso e che vuole riprendere vita per una seconda edizione a settembre 2022, nello specifico il 16-17 e 18 Settembre.

Gli ultimi anni di pandemia hanno palesato come, in una cornice di solitudine e difficoltà, le donne siano state attaccate in modo strutturale, dal welfare inesistente alla disparità di genere che attraversa ogni campo delle nostre vite e il ritorno alla “normalità” dell’ultimo anno, ha dimostrato ancora una volte come fosse proprio questa normalità il problema nella nostra società patriarcale e capitalistica.

Le violenze, in ogni loro forma, hanno avuto un incremento esponenziale e la pandemia ha solo aumentato la solitudine che vi è attorno alle donne che le subiscono, con in più una diminuzione continua di aiuti economici e sostegni sociali. In un quadro così difficile, vogliamo spezzare le gabbie della solitudine e creare legame, sostegno. Vogliamo proteggere e custodire l’importanza di una lente transfemminista trasversale, di uno sguardo femminile in una realtà prettamente maschile. Vogliamo abbattere i muri del patriarcato che quotidianamente ci vuole soffocare, per costruire sorellanza e un mondo transfemminista che risponda alle nostre esigenze, ai nostri desideri e alle nostre scelte.

Lo faremo in un weekend di festa, attraverso workshop, laboratori, dibattiti, presentazioni, ma anche concerti, spettacoli teatrali, per riprenderci ogni forma di socialità, per riprenderci insieme luoghi in cui confrontarci e in cui stare bene insieme. Il festival è ideato e costruito dal Consultorio Autogestito Mi Cuerpo Es Mio, un progetto nato due anni fa nella città di Catania, che si propone di risignificare i consultori, restituirgli la loro originaria valenza politica, di cui sono stati privati in questi anni a causa dello smantellamento del welfare, i tagli alla sanità e un de finanziamento complessivo dei servizi pubblici. Contrapponendo alla solitudine con cui spesso si affronta la propria salute e i trattamenti sanitari, una collettività con cui crescere insieme, lottare, costruire uno scambio, una riappropriazione e condivisione dei saperi femministi, perché possano essere di tuttə, perché possano essere anche inventati insieme.


Quale è il programma di quest'anno?

MEDUSA FEST'22
16/17/18 SETTEMBRE - #CATANIA
@BASTIONE DEGLI INFETTI
♀️FESTIVAL FEMMINISTA E TRANSFEMMINISTA ♀️
‼️Tre giorni di dibattiti, presentazioni, workshop, laboratori, stand, socialità e festa‼️

[PROGRAMMA IN CONTINUO AGGIORNAMENTO]

➡ VENERDI' 16 SETTEMBRE ⬅

Ecotransfemminismo “¡Despertemos! ¡Despertemos Humanidad! Ya no hay tiempo. Nuestras conciencias serán sacudidas por el hecho de sólo estar contemplando la autodestrucción basada en la depredación capitalista, racista y patriarcal” - Berta Caceres

🔻h.15
👉WORKSHOP
"Corso di autoproduzione di naturocosmesi"

🔻 h.17
⚧ TAVOLA ROTONDA:
"Donne e territori: dibattito sul legame tra i corpi e i territori"

🔻 h.19:00
⚧ PRESENTAZIONE DELI LIBRO E DIBATTITO
"Le rivoluzioni di Berta" dell'argentina Claudia Korol.

«Berta non è mito né leggenda. È una donna che ha trasgredito molti confini, nei quali si pretende di rinchiudere i progetti libertari. Rivoluzionaria fin da ragazzina, quasi da bambina, maestra, madre di tre figlie e un figlio, amica affettuosa, figlia, sorella, zia, cugina, compagna, internazionalista, guerriera del popolo Lenca, pedagogista dell’esempio, custode della natura, dei fiumi, dei boschi, della biodiversità, della cultura e della spiritualità, attivista antimilitarista, appassionata delle rivoluzioni di Cuba, Venezuela, Vietnam, Palestina, Kurdistan, dell’esperienza zapatista, della lotta eroica del popolo colombiano, del popolo salvadoregno […], educatrice popolare, comunicatrice, lettrice instancabile, femminista nei suoi atti e nel suo pensiero, leader della resistenza al colpo di stato, promotrice della Rifondazione dell’Honduras. Molte Berta e sempre la stessa: la compagna indomabile.

Questo testo non cerca di alimentare il mito, ma di recuperare alcune delle sue parole, per avvicinarci alle rivoluzioni anticapitaliste, antipatriarcali, anticoloniali, socialiste, alla Rifondazione dell’Honduras e dell’Abya Yala che lei sognò con noi».

🔻 h.21:00
Monologo “la bambina del fiume” della regista e autrice Josefina Torino
"La morte di Berta è chiamata “la siembra”, la semina, non solo perché è tornata alla Madre Terra, ma anche perché con la sua morte non hanno ottenuto quel silenzio che volevano, ma la moltiplicazione delle sue parole. Berta somos milliones, Berta siamo milioni"

➡ SABATO 17 SETTEMBRE ⬅

Transfemminismo “Devi comportarti come se fosse possibile cambiare radicalmente il mondo e devi farlo costantemente. – Angela Davis”

🔻h.15
👉WORKSHOP
"La ricerca del piacere senza pregiudizi: workshop sulla sessualità"

🔻 h.16.00
⚧ TAVOLA ROTONDA:
"BASTA CON LA SALUTE PATRIARCALE: oltre i tabù e gli stereotipi delle malattie invisibili"

🔻 h.19:00
⚧ TAVOLA ROTONDA:
"Dinattito su corpi non conformi e abilismo: oltre la gabbia patriarcale"

🔻 h.21
⚧ DJSET TRASH QUEEN

➡ DOMENICA 18 SETTEMBRE ⬅

Decolonialità “Gli oppressi lottano con la lingua per riprendere possesso di sé stessi, per riconoscersi, per riunirsi, per ricominciare. Le nostre parole sono azioni, resistenza.” - Bell Hooks

🔻h.15
👉 WORKSHOP AUTODIFESA
"Creiamo insieme un altro genere di forza"

🔻h.17
👉 TAVOLA ROTONDA
"il femminismo è decoloniale, dibattito sulle lotte trasversali"

🔻h.19
👉APERITIVO TRASNFEMMINISMO TERRONE
"Perché il femminismo si deve occupare della questione meridionale"

🔻h.21:00
👉 PERFORMANCE TEATRALE
"BRUCIAMO LA PAURA" tratto dall'omonimo manifesto politico di Lastesis elaborato nel 2022 dopo le prime mobilitazioni in cile nel 2019

"Il manifesto politico di Lastesis, collettivo artistico femminista che nel 2019, nel pieno delle proteste che hanno infiammato il Cile, ha ideato "Un violador en tu camino", canto e performance di lotta replicata e interpretata nelle strade di oltre 50 Paesi. Il corpo e l'arte diventano strumento di battaglia e analisi critica di un presente dove maschilismo e patriarcato pretendono ancora di imporre una norma che si fa violenza sulle donne, sulle dissidenze, su chi non è conforme. Dal Cile al resto del mondo, la risposta viene dalla risonanza del messaggio, dalla capacità di ribellarsi al patriarcato come allo sfruttamento capitalista, al sessismo come ai ruoli assegnati "per natura" alle donne, alla norma etero come alla violenza. La capacità di ribellarsi anche alla paura. Insieme. L'edizione italiana del libro è arricchita dall'inserto Plaza de la Dignidad, con le fotografie scattate da Luca Profenna durante il periodo più intenso degli scontri in Cile."


Come ci sostieni?

Il Medusa Fest', esattamente come il Consultorio Autogestito Mi Cuerpo Es Mio, è un progetto che nasce dal basso, dalla volontà di tante e tanti di dare forma e colore alle proprie idee, provando a creare una circolarità di saperi fra le persone.
Siamo noi ad autofinanziare i progetti che creiamo per la città e basta veramente poco per rendere possibile il festival grazie all'aiuto di tutti e tutte.

Una piccola quota sarà utile per immaginare l'allestimento della location, somme più grandi ci permetteranno di ospitare attiviste da tutto il mondo creando un momento unico di condivisione.

Il Medusa Fest' è di tutti e di tutte! Costruiamolo assieme!

Commenti (6)

Per commentare devi fare
  • AL
    ANNA MARIA Buon festival!
    • CL
      Chiara Grazie! Sarà bellissimo ed estremamente utile!
      • BC
        Bianca Grazie per tutto ciò che fate, compagne!
        • sg
          simonetta bravo!!
          • avatar
            Pietro Daje virginia intelifascio
            • avatar
              Tania Le donne, tutte le donne, devono unirsi, sostenersi, proteggersi e lottare insieme.

              Questo progetto ha segnalato obiettivi di sviluppo sostenibile

              Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.

              3. Salute e benessere

              Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.

              5. Uguaglianza di genere

              Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.

              10. Ridurre le disuguaglianze

              Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;