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Prendete una corrente letteraria che fino a qualche anno fa nessun critico e nessun giornalista culturale avrebbe pensato come possibile in Italia. Prendete una classe che tutti davano per sconfitta, un avanzo del Novecento. Mettete questa letteratura e questa classe sociale nelle mani del Collettivo di fabbrica protagonista della lotta più lunga del movimento operaio europeo e avrete il Festival di letteratura working class di Campi Bisenzio.
Il Festival torna mentre la lotta della ex Gkn è a un punto di svolta. Dopo l’approvazione della Legge Regionale, il piano di reindustrializzazione elaborato dal basso potrebbe finalmente partire. Ma gli operai sono sempre sotto attacco della proprietà che, oltre a non pagare gli stipendi, per la terza volta da quel luglio del 2021 ha avviato una nuova procedura di licenziamento che dovrebbe concretizzarsi a marzo. Così, il Festival di letteratura working class previsto dal 4 al 6 aprile2025 va di nuovo difeso con la mobilitazione. Per riprenderci insieme la primavera.
Siamo alla terza edizione. La talpa continua a scavare e dopo le Genealogie del 2023 (il passato) e le Geografie del 2024 (il presente) adesso è la volta delle Prospettive (il futuro). Contro il realismo capitalista, che ci schiaccia su un presente che non passa mai e puzza di guerra, inquinamento, fascismo e sfruttamento, coniugheremo i verbi al futuro, perché noi saremo tutto, come recita uno slogan del movimento sindacale nordamericano. Lo siamo già, siamo il sale della terra. Ma abbiamo tutto contro, oggi. Tranne la solidarietà che possiamo creare insieme. Con la mobilitazione solidale possiamo dare un domani all’immaginario working class e nuova luce alla ex Gkn che da più di tre anni i padroni vorrebbero spenta. Noi vogliamo una fabbrica finalmente viva, ecologica e socialmente integrata, mentre loro la pensano come un perimetro spoglio, utile forse per nuove speculazioni immobiliari.
Per questo oltre alla lotta ci servono delle prospettive. Non siamo qui oggi per entrare domani nel canone letterario. Per chiedere un riconoscimento dal mondo delle persone colte o per mangiare le briciole che cadono dal tavolo dell’editoria. Siamo qui oggi per vincere domani una vertenza, per partecipare coi libri alla lotta di classe e abbattere domani le barriere che recintano la letteratura e l’editoria, escludendo le persone prive di capitale culturale. Il domani comincia il 4 aprile al presidio ex Gkn di Campi Bisenzio, con il nostro Festival organizzato anche quest’anno da Edizioni Alegre, Collettivo di fabbrica Gkn e Soms Insorgiamo, con la collaborazione dell’Arci Firenze. In questa terza edizione, sempre con la direzione artistica di Alberto Prunetti, indagheremo le prospettive della letteratura working class, con ospiti da Stati Uniti, Svezia, Inghilterra, Francia e Filippine.
Al contrario dei tanti festival di questo paese, il Festival di Letteratura Working Class non ha sponsor di aziende o di banche, perché non si fa whitewashing con la classe operaia. L’unico nostro sponsor è la lotta collettiva: per riuscire a sostenere tutti i costi organizzativi abbiamo bisogno della partecipazione attiva di chi condivide con noi questa esigenza politica e culturale.
Vi proponiamo, come gli scorsi anni, un crowdfunding per aiutarci nell’organizzazione, che è in realtà anch’esso un’occasione di acquisire e diffondere cultura working class: ogni vostra donazione avrà infatti come premio un numero corrispondente di titoli usciti finora nella collana working class di Alegre.
Tutto quel che riusciremo a raccogliere coprirà unicamente le spese organizzative del festival. Abbiamo poco oggi ma, domani, saremo tutto.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona occupazione e crescita economica: promuovere una crescita economica inclusiva, sostenuta e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.
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