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Campagna terminata
  • Raccolti € 1.400,00
  • Sostenitori 7
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Comunità & sociale

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Il Progetto

Cari amici, care amiche, lo sciopero dei lavoratori di Texprint va avanti da più di due mesi ed ha bisogno del vostro sostegno!

Costretti a lavorare per 12 ore al giorno per sette giorni alla settimana, senza malattia, senza ferie, i lavoratori hanno deciso di iniziare la loro lotta per lavorare 8 ore x 5 giorni, secondo il Contratto nazionale, con uno sciopero ed un presidio permanente davanti ai cancelli dell'azienda.  In seguito allo sciopero l'azienda è stata sottoposta a interdizione dagli appalti pubblici per infiltrazioni mafiose, confermando la presenza della mafia nell'ambito imprenditoriale pratese, segreto di Pulcinella che i lavoratori fin dall'inizio dello sciopero hanno avuto il coraggio di svelare.

Mentre Texprint continua a rifiutare qualsiasi tipo di trattativa, e minaccia la chiusura e i licenziamenti, il presidio dei lavoratori è cresciuto e si è rafforzato grazie alla calorosa solidarietà da parte della società civile, che ha deciso di schierarsi dalla parte di chi sta lottando per la tutela dei diritti e della dignità umana.

È chiaro infatti che lo sciopero alla Texprint non è più una lotta solo tra i lavoratori e l’azienda, ma uno scontro tra i padroni del tessile che non sono disposti a mettere fine al regime di supersfruttamento (12 ore al giorno sette giorni a settimana) e i lavoratori e lavoratrici che ieri, oggi ma soprattutto nel futuro decideranno di iniziare la loro battaglia contro la schiavitù.

I lavoratori di Texprint non sono soli, la solidarietà dimostrata in questi mesi da tante organizzazioni, associazioni, e singole persone ci scalda il cuore e dà forza per continuare a lottare.

Per sostenere uno sciopero così lungo anche il sostegno economico ovviamente è importante: dopo più di due mesi di sciopero, per poter continuare c’è bisogno di sostegno anche da questo punto di vista. È già in corso una raccolta per la cassa di resistenza da parte degli altri lavoratori del sindacato, ma non basta per sostenere 18 persone.

"8x5" significa eliminare la schiavitù dalle filiere della moda, ma anche rispondere alla "crisi" e alle minacce di piogge di licenziamenti pronti al momento dello sblocco governativo con una riduzione drastica degli attuali orari di lavoro che, in questa realtà, sono di norma 84 ore settimanali. 8x5 vuol dire più diritti e più posti di lavoro.

Sappiamo che i lavoratori che hanno alzato la testa non sono soli. La strada per cambiare il distretto è ancora lunga, ma questo sciopero è una prova della determinazione degli operai del distretto tessile e un segnale di speranza per tutti lavoratori che ancora subiscono queste condizioni nel settore della moda e non solo.

Commenti (1)

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    Maria Rosaria 8 x 5