Una campagna di
Marlon Zighi OrbiContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
L'IDEA
“Sono Io, Sei Tu?” nasce a Venezia. Di sera. Quando la si gira a vuoto seguendo l'istinto: il modo migliore per ritrovarsi dentro un canale, se non stai attento. Vagando tra le sue calli chiamati dal chiasso dei bàcari veneziani, è dura non farsi acchiappare da quelli dove si bestemmia di più, dove il richiamo è quello dei toni che vengono direttamente dalla pancia di quei vecchi sdentati che cantano senza una morale.
Ora, si tratta di immaginare le piccole mani rozze da scimmia di un barista senza sorrisi, e il locale che si svuota prima del solito. Improvvisamente, ci troviamo in mezzo alla festa dei Capuleti, senza Capuleti, senza invitati e senza imbucati, solo Romeo e Giulietta.
Ma è un bar questo? E se fosse la porta di incontro di quello che tutti noi - vuoi o non vuoi – ci troviamo a fronteggiare per almeno una sola volta?
E se la nostra felicità si giocasse tutta in quell’incontro?
“Sono io, sei tu?” è un'opera italo-francese sull'inizio delle storie, su quel momento in cui la fiamma è giovane e senti che tutto è possibile...e spetta a noi, solo a noi, crederci, dare vita a questo gioco o restare ad osservare tutto dalla nostra lente di ingrandimento. Si parla della solitudine di ognuno di fronte all'amore, o almeno, ad un amore possibile; eccoci, magicamente soli come i bambini delle fiabe che perdono la strada maestra. Solo che i nostri avventori dell'amore non la perdono in una foresta buia...ma in un bar, un bar particolare, dalle tinte un po’ gotiche, il bar di “Lucio”.
Si tratta di andare fino in fondo…si tratta di pungersi le dita per tagliare quella rosa lì, quella che vuoi donare.
SINOSSI
In una notte qualsiasi, un ambiguo barista apre come al solito il suo locale sul lago, assieme al suo fido pesce rosso che si porta dietro ovunque in una boccia. Questo il quadro in cui si consumerà la segreta scommessa proposta dal Diavolo, nelle vesti del barista, a Dio, che nuota tranquillo dentro la sua casa di vetro. Cioè: è possibile innamorarsi al primo incontro? È possibile che due sconosciuti possano riuscire a confermare quei troppo spesso deludenti amori a prima vista? Il locale, apparecchiato a dovere per accogliere al meglio i sogni e i desideri dei singoli avventori, resterà aperto il tempo di una notte. Saranno pronti i nostri bambini dell'amore a giocare prudenti come serpenti e semplici come le colombe, una partita in fondo senza regole? La girandola di primi incontri che animerà il film ci pone una domanda che non finisce mai.
IL DIARIO DEL FILM
L'associazione i Laconica, nello specifico il duo Michele Paoli e Marlon Zighi Orbi, sta per produrre la sua “opera prima” in campo cinematografico di marchio italo-francese, grazie alla collaborazione della StorkProd.
“Sono, io, Sei tu?” è un progetto di mediometraggio concepito circa due anni fa dalla penna di Michele Paoli. I due hanno poi chiuso la sceneggiatura e tirato su il progetto insieme.
Partendo letteralmente da zero, lo script ha riscontrato l'interesse e favorito la collaborazione artistica di Nadine Birghoffer, un'affermata regista francese. L'ingaggio fortunato ha poi aperto le porte alla creazione di un cast di professionisti che la potesse realizzare: il neo-nato Collettivo “Sono io, Sei tu?”.
Il film è approdato così sulle sponde del Lago Trasimeno, a Castiglione del Lago, trovando il suo habitat ideale nella Darsena Live Music Club, noto e suggestivo locale, il set che abbiamo scelto.
La proposta è particolare, perché l’opera è stata girata interamente nello stesso luogo, acquistando quindi una “fisicità” specifica in partenza e facendo sì che sia il passaggio dei personaggi a “cambiare” via via lo spazio e non viceversa.
Questa scelta ha dato la possibilità di produrre una residenza artistica del collettivo nel vero senso del temine: dalla piena condivisione delle scelte di produzione, all'uso polifunzionale degli spazi di un locale che ci ha ispirato per tutta la durata del girato.
PERCHÉ SOSTENERE IL PROGETTO
La campagna di raccolta fondi è estremamente importante per noi ed è connaturata alla natura aperta e orizzontale del progetto. Vorremmo quindi trovare il sostegno di una rete sempre più ampia di scommettitori per tenere alta l'asticella della qualità del prodotto finale.
Vi spieghiamo perché.
“È un gioco, una scommessa...” - dicevamo - e come ogni scommessa va portata fino in fondo se vogliamo vederne i frutti. La nostra è stata ed è tutt'ora aperta. Chiediamo perciò a tutti gli amanti del cinema, dell’arte e delle sfumature in generale, di puntare insieme a noi nell'originalità della nostra proposta indipendente.
La nostra opera artistica nasce prima di tutto da un'urgenza, da un bisogno di comunicare qualcosa; sostenerla significa darle voce per unirne la propria e creare un'appartenenza là dove ancora non c'è.
Complice il Lago, complice il testo, complice qualcosa che ancora non ci spieghiamo, il nostro progetto è riuscito a creare (ammettiamo senza volerlo), una vera e propria famiglia, un cast, una troupe e un’orda gentile di persone che hanno dato, di propria sponte, aiuti a non finire perché il film si possa realizzare. Cosa e come è successo? Non lo sappiamo. Ma la nostra ottica è sempre stata quella del messaggio che volevamo portare avanti. Forse è stato questo il nostro asso di briscola: una fiaccola, che vorremo passare ad ogni sostenitore di questo sogno filmico che ha attirato e continua ad attirare attenzione e supporto.
LA CAMPAGNA CROWDFUNDING
Il Collettivo/Famiglia “Sono io, Sei tu?", superato il primo scoglio della produzione, ha chiuso a gennaio 2018 le riprese del film in 9 giorni di girato. Ma il lavoro è ancora molto! Adesso abbiamo bisogno del vostro contributo per raccogliere le risorse necessarie ad andare avanti e a coprire i costi di produzione affrontati, e tutti quelli che riguardano il montaggio e la post-produzione del film (audio, immagini, mixing etc.). L'obiettivo è arrivare a presentarsi ai festival più prestigiosi, in Italia e all'estero, avvalendosi anche della competenza e dell'esperienza internazionale della nostra regista, Nadine Birghoffer.
CAST TECNICO & ARTISTICO
Regia: Nadine Birghoffer
Aiuto regista: Giordano Enea Orbi
Idea e soggetto: Michele Paoli e Marlon Zighi Orbi
Sceneggiatura: Michele Paoli, Marlon Zighi Orbi, Nadine Birghoffer
Attori (in ordine di apparizione):
Adriano Iurissevich
Saba Beatrice Lucidi
Licia Amendola
Lorenzo Tarocchi
Marlon Zighi Orbi
Sabrina Sacchelli
Michele Paoli
Cecilia Lupoli
Fotografia: Nicolò Berti, Giordano Enea Orbi, Nadine Birghoffer
Musiche: Daniele BODA Rotella, Lorenzo Rossi, Adriano Iurissevich
Montaggio: Giordano Enea Orbi, Davide Barbanera, Nadine Birghoffer
Fonico presa diretta e montaggio sonoro: Daniele Rotella
Operatori di ripresa: Giordano Enea Orbi, Nicolò Berti
Trucco: Saba Lucidi, Licia Amendola, Zoe Maffezzini
Segretario di edizione: Davide Barbanera
Fotografi di scena: Lorenzo Boffa, Davide Barbanera, Zoe Maffezzini
Responsabile figurazioni: Galvano Zaitù Orbi
Runner: Galvano Zaitù Orbi, Lorenzo Boffa
Produzione e organizzazione: I Laconica, Stork Prod., Famiglia Chielli Orbi Taglialatela
Un ringraziamento particolare va al proprietario della Darsena Live Music Club, Marco Materazzi, senza la disponibilità del quale non avremmo potuto girare l'intero film. Grazie inoltre ad Andrea Pennacchi, Marco Gnaccolini, Duccio Scotini, Patrizia Gorgoglione, Milvia De Massimi, Edoardo Casini, e all'azienda Tassiufficio per la collaborazione.
LA REGISTA
Nadine Birghoffer, realizzatrice e regista cinematografica francese, è un artista dell’immagine e dell’immaginazione.
Venticinque anni di carriera l’hanno vista spaziare dalla sceneggiatura filmica alla poesia, alla cura dell’immagine per spettacoli teatrali, al corto cinematografico, al videoclip musicale e al video di animazione.
Il suo stile è riconoscibile nella perfezione dell’inquadratura, nel gusto pittorico dell’immagine e nella musicalità del montaggio.
Va inoltre ricordato la sua sensibilità e impegno per temi socialmente rilevanti che l’hanno portata, tra l’altro, a realizzare progetti in istituti penitenziari e psichiatrici. Ha vinto numerosi premi a Parigi, Francoforte, Strasburgo, Lussemburgo e vari altri paesi.
BODA Songs: For a Lovely Soul
ADRIANO IURISSEVICH D'amore e di Politica
Commenti (4)