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“senza casa, senza cosa?” IL LIBRO
dal 2 marzo al 2 giugno 2018
“senza casa, senza cosa?” è un progetto di Maurizio Cilli nato nell’ambito della mostra 999 domande sull’abitare contemporaneo in corso presso La Triennale di Milano fino al 2 aprile 2018 e sviluppato nel corso del programma di residenza d’artistica internazionale proposto da BASE Milano.
Il progetto è dedicato a uno dei fenomeni più urgenti delle grandi città: il disagio estremo di chi vive senza una casa.
Considerate le dimensioni crescenti dell’Homelessness e la sua territorializzazione urbana, “senza casa, senza cosa?” invita a un riposizionamento dello sguardo, libero da pietismi e retoriche, che richiami l’urgenza di affermare i diritti di chi vive la propria esistenza senza una casa. Le sempre più frequenti campagne di panico morale, rancore e criminalizzazione condizionano negativamente le modalità di governo del disagio. Questo lavoro si rivolge in particolare a chi una casa ce l’ha e appartiene alle fasce sociali più esposte alle nuove forme di povertà; innesco di un processo costellato di “eventi critici” che conducono lavoratori improvvisamente licenziati o liberi professionisti senza delle entrate fisse a una situazione di progressiva marginalità. Per molti di loro non è facile accettare di usare le strutture di accoglienza e per questo motivo tendono a una totale indipendenza e solitudine; precarizzati nei loro diritti intraprendono un percorso di progressiva e irreversibile esclusione sociale.
“senza casa, senza cosa?” è una collezione di oggetti e strumenti che, in chiave poetica, manifestano le fasi di un mutamento: senza casa muta il rapporto con le cose, gli oggetti i propri libri, fonte di nutrimento dell’anima vengono gradualmente sostituiti da strumenti salvifici a protezione dei bisogni del corpo. Un passaggio che pone nuovi paradigmi del senso inconscio del domestico a difesa della propria dignità di abitare.
“senza casa, senza cosa?” IL LIBRO sarà una pubblicazione volta a raccogliere le tracce dell’intero percorso di genesi di un’opera collettiva, nutrita da numerose collaborazioni offerte dagli artisti indipendenti invitati a partecipare. Il libro, a cura dell’autore con Federica Boragina e Giulia Brivio, sarà edito da Boîte Editions e raccoglierà i contributi di Alice Benessia, Melina Benedetto, Francesca Cirilli, Andrea Caretto e Raffaella Spagna, FANNIDADA, Mario Pandiani, Gaia Rayneri, Remo Ricchetti, Alessandro Sciaraffa, Alfred Von Escher.
La realizzazione del libro sarà finanziata da una campagna di crowdfunding ospitata sulla piattaforma Produzionidalbasso.com. La modalità di raccolta fondi prevede un sistema di scambio reciproco per cui ogni donazione, a partire da 10 €, corrisponderà a un oggetto. Qualora l’obbiettivo non dovesse essere raggiunto, il libro sarà finanziato da sponsorizzazioni private.
All’intero progetto è dedicata una pagina facebook, sulla cui bacheca sarà ospitato il “Gioco dell’Odradek”, una grande narrazione collettiva che svelerà il potere magico ed evocativo degli oggetti.
Maurizio Cilli artista e architetto, rivolge la propria ricerca verso lo studio dei fenomeni di trasformazione dei territori antropizzati e urbani, sperimentando interventi di interpretazione attraverso i linguaggi espressivi propri del contemporaneo. Tra i fondatori nel 1993 del gruppo Città Svelata, impegnato in progetti rivolti alla qualità dello spazio pubblico. Tra i suoi progetti e attività recenti: Refiguration Drômoise, Museo di Romans (F) a cura di art3 Valence, 2012; Grantouristas, La Biennale di Venezia, 2012; Diorama Stupefacio, Stupinigi Fertile, Torino 2014; Gli indistinti confini, galleria NOPX, Torino 2014; Francigenia, Festival della Montagna, Exilles 2016, attualmente conduce una residenza artistica per il programma “Pianpicollo Research Residency” sul territorio di Pianpicollo Selvatico nell’Alta Langa (CN).
Boîte Editions è un’associazione culturale non profit, attiva sul territorio milanese; dal 2009 al 2017 ha pubblicato l’omonima rivista ‘in scatola’ e, dal 2014, si dedica a libri d’artista a tiratura limitata e progetti curatoriali in forma editoriale.
BASE è il nuovo progetto per la cultura e la creatività a Milano. Un esperimento d’innovazione e contaminazione culturale tra arti, impresa, tecnologia e welfare. Si traduce oggi in 6.000 metri quadri di spazi di lavoro, incubatore, laboratori, residenza d’artista e un calendario fitto di esposizioni, spettacoli, incontri e scambi. Sono stati inoltre avviati a giugno i lavori per gli altri 6000 mq del 2° e 3° piano: nuovi servizi, nuove scrivanie, nuove attrezzature.
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