Lo scrittore americano Barry Lopez sostiene che se ti capita una storia devi prendertene cura; pensa che dobbiamo imparare ad accoglierle le storie, e a regalarle, ché per sopravvivere - a volte - ce n’è più bisogno che di cibo.

Perché alla fine sono le storie che si prendono cura di noi, per questo le inseriamo nella memoria gli uni degli altri.

È proprio così la storia del Festival Pontino di Musica: qualcuno l’ha accolta e ne ha avuto cura e ogni anno ne ha raccontata un po’. Anche quest’anno siamo pronti per una nuova edizione, un nuovo capitolo animato da tanti protagonisti, e quello che ci piace di più è che ci saranno, tra grandi artisti noti e amati, anche tanti giovani e giovanissimi.

Sarà un bel sentire in luoghi che predisporranno lo spirito all’ascolto.
Siamo grati a chi ci ha aiutati in passato e a chi vorrà aiutarci ancora a realizzare un luglio pieno di musica con concerti, incontri, workshop e masterclass. Grazie a Lelia Caetani che ha iniziato la storia e ai fondatori del Campus che l’hanno accolta e ne hanno avuto cura e oggi consegnano a noi questo patrimonio. Un patrimonio che ha senso conservare solo se messo ancora nella disponibilità di nuove generazioni, come generatore di futuro, ma non meno, di quanti di qualunque età, cultura, religione, sesso, appartenenza, vorranno elevare il proprio spirito attraverso la Musica e la bellezza. 

www.campusmusica.it