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Mi chiamo Flaminia Gai, ho 24 anni e vengo da Roma. Il mio sogno è arrivare a vivere ogni giorno della mia vita immersa in ciò che amo, ovvero, il cinema.
Ho scritto il soggetto di ''Scherzi'' circa un anno fa, ispirata dalla nostalgia dell'adolescenza e dalle storie di cronaca nera che sembrano nascere sempre nei posti più reconditi dell'universo. Mi sono chiesta se fosse il fatto che questi luoghi siano in qualche maniera tagliati fuori dal resto del mondo a permettere che accadano certe vicende, oppure se ci fosse qualcos'altro, qualcosa che quando vivi nella città, come me, non puoi vedere o comprendere. Un germe, una forza. La noia.
La noia l'ho sempre vissuta tramite altre condizioni: rabbia, frustrazione, tristezza, depressione. Per questo ho sempre avuto difficoltà a concepire cosa fosse la noia assoluta. Girando per l'Italia, visitando luoghi e parlando con chi li abita ho capito che è appunto una forza fisica ma invisibile, che si abbatte sui luoghi definendo i contorni degli oggetti, dei soggetti e dei concetti. Una forza che ti porta a pensare, nel bene e nel male, tutti i pensieri alla loro radice, scardinandoli con una semplicità devastante. Ti amo, ti sposo. Ti odio, ti uccido.
Quindi mi domando: Lasciare alcuni luoghi dimenticati, li preserva o genera la noia in chi li abita? Cosa accade se cresci lì? E se te ne vai tardi, quando il mondo è andato troppo avanti perché tu possa tenere il passo? E se rimani per sempre?
Poi, per una serie di ragioni personali, ho pensato al bullismo. E sono sorte altre domande.
Qual è il limite dell'autodifesa? Fare occhio per occhio a cosa porta? Quando cesserà la violenza se non rispondo? Devo aspettare che il mio bullo prenda di mira qualcun altro? Quando non ci sono i grandi, chi comanda? I bulli si annoiano perennemente?
Poi quel soggetto l'ho messo a riposo. E ora, dopo un anno, ne ho fatto una sceneggiatura che vorrei passasse dalla carta alla macchina da presa nell'estate 2023.
Per necessità e ideali ho deciso di lavorare con una crew under 30, dove le maestranze sono ricoperte principalmente da figure femminili.
I fondi serviranno per la fase di produzione del cortometraggio. Pagare la crew, il cast, le location, i trasporti e il catering. Abbiamo stimato che per 3 giornate di riprese, essendo un progetto low-budget, 5500 euro potrebbero essere già preziosissimi e risolvere molte delle nostre preoccupazioni.
Durata:12min
Genere: Drammatico, Thriller
Periodo di riprese: 2,3,4 Giugno 2023
Siria, Pietro e Federico sono tre adolescenti che vivono in un quartiere dimenticato ai confini di Roma, un luogo che somiglia più a una provincia di campagna dove per chi non prende l’autobus per andare in città, la vita è un continuo e perenne scorrere di noia scandito dal sole che sorge e tramonta. Per fuggire dalla malattia della noia e della desolazione, forse troppo spaventati dal mondo che non conoscono per andare ad esplorarlo o troppo affezionati a quello che conoscono e sentono in qualche modo di possedere, i tre ragazzi cercano di movimentare le loro giornate commettendo bravate, ubriacandosi con alcolici rubati e fumando marijuana in una stalla abbandonata nel bosco, un covo di confidenze, esperimenti sessuali e libertà. Spesso vengono presi di mira da Brando, un ragazzino del quartiere, e dal suo gruppo di amici fedeli, che lo vedono come un capo. Questi, abituati a frequentare regolarmente la città, ad andare in discoteca il sabato sera, a seguire la moda e a tentare di tenere il passo col mondo fuori, vedono i tre protagonisti come dei disadattati, degli sfigati, degli outsider, motivo per cui li tormentano infastidendoli quotidianamente.
È estate, la scuola è finita e gli adulti continuano a lavorare mentre il tempo per i tre protagonisti scorre ancora più lento del solito. Eccoli infatti a pedalare sulle strade che ormai conoscono a memoria quando decidono di rubare una bottiglia di liquore fatta in casa a un venditore ambulante. Nella fuga incappano in Brando e i suoi amici, che, come di consueto, li provocano, li insultano e li minacciano colpendoli con dei sassi. I protagonisti riescono a scappare con le biciclette e si dirigono verso il loro rifugio, la stalla, dove iniziano a ubriacarsi, arrabbiarsi, fare l’amore, fumare, coccolarsi e confidarsi pensieri più o meno oscuri quando Siria ha un’idea improvvisa. Si è stufata di sopportare gli abusi di Brando e pensa sia l’ora di dargli una lezione. I maschi concordano. Devono inventare uno scherzo che possa umiliarlo e colpirlo nella dignità come lui ha fatto per anni con loro. A Siria viene un’idea che i ragazzi definiscono geniale. Lo chiamerà al telefono e si fingerà Sofia, un’altra ragazza che vive nel quartiere per cui Brando ha un debole, e lo convincerà a raggiungerla nel bosco quella stessa notte con la promessa di farlo godere come non ha mai goduto. Naturalmente, Brando accetterà.
Giunto nel bosco, Siria lo benderà, lo spoglierà e con un pennarello scriverà ‘’PORCO’’ sulla sua pancia. Pietro e Federico sbucheranno da dietro una quercia e lo fotograferanno.
Ma proprio quando la vendetta sembrerà essersi compiuta, ecco che i ragazzi verranno sopraffatti da un vero e proprio delirio di violenza che li porterà a fare qualcosa di irreversibile.
GRAZIE MILLE PER IL VOSTRO SOSTEGNO,
Flaminia
FILM E REFERENCES PER LOOK FOTOGRAFIA
Bully (2001) Larry Clark
Gummo (1997) Harmony Korine
Favolacce (2020) Fabio e Damiano D’Innocenzo
Ken Park (2002) Larry Clark
Mauvais Sang (1986) Leos Carax
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