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SALVIAMO PUNTA GIGLIO

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Comitato Punta Giglio Libera

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Comitato Punta Giglio Libera

SALVIAMO PUNTA GIGLIO

SALVIAMO PUNTA GIGLIO

Campaign ended
  • Raised € 3,405.00
  • Sponsors 69
  • Expiring in Terminato
  • Type Donation  
  • Category Environment & pets
  • Obiettivi
    11. Città e comunità sostenibili
    13. Agire per il clima
    15. Vita sulla terra

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Comitato Punta Giglio Libera

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The project

SALVIAMO PUNTA GIGLIO

Ciao a tutte e a tutti, siamo il Comitato "Punta Giglio Libera" che da mesi sta cercando di liberare e salvare da un investimento turistico inappropriato e invasivo, una delle falesie più belle e incontaminate della Sardegna e dell'intero Mediterraneo.
Abbiamo pensato di lanciare una raccolta fondi dal basso perchè da tempo stiamo ricevendo tante richieste di persone vicine e lontane dalla Sardegna -
ma che si sentono legate a Punta Giglio e alla città di Alghero e più in generale alla tutela della biodiversità nazionale ed europea - che vogliono contribuire alle attività e spese legali che il Comitato sta sostenendo sin dall'inizio della protesta.
Chiediamo, a nome delle migliaia di persone che ci appoggiano, il vostro aiuto, perché la nostra battaglia non sia vana, perché si possa lasciare alle generazioni future quel bene che noi abbiamo conosciuto e perché, ancora una volta, i diritti pubblici delle Comunità non vengano schiacciati per il vantaggio di pochi privati.
I contributi raccolti serviranno solo ed esclusivamente per sostenere le spese delle azioni legali affrontate sinora (come l'esposto/denuncia fatto alla Procura della Repubblica di Sassari e le altre denunce che abbiamo inoltrato alle forze dell'ordine in questi mesi), di stampa del materiale informativo, di produzione dei gadget promozionali, di consulenze tecniche/scientifiche/informatiche, e per tutte le attività intraprese, e da intraprendere ancora, di sensibilizzazione della cittadinanza e di denuncia agli organi preposti da parte del Comitato.

Punta Giglio è il nome dato alla parte meridionale più estrema del promontorio in rocce calcareo-dolomitiche medio e tardo Giurassiche che delimita a Sud la Rada di Porto Conte in territorio di Alghero, nel Nord Sardegna. Più in generale oggi vi si identifica una magnifica oasi naturalistica incontaminata sottoposta a vincoli ambientali SIC (Sito di Importanza Comunitaria) e ZPS (Zone Speciali di Conservazione) della rete europea Natura2000, situata all'interno del Parco Naturale Regionale di Porto Conte, apprezzata anche dallo scrittore Antoine de Saint Exupèry e sulla cui falesia nidificano - unica zona della Sardegna occidentale - le splendide berte con il loro caratteristico e suggestivo canto notturno.

Si tratta di un Bene Comune di inestimabile valore che appartiene alla collettività, un vero e proprio paradiso in cui specie animali e vegetali protette convivono con rocce a strapiombo e resti di architetture militari utilizzate durante la seconda guerra mondiale che formano una sorta di museo silenzioso a cielo aperto: la cosiddetta ex Batteria SR413.

Il sito, nonostante fosse all'interno di una zona paesaggistica a tutela assoluta, purtroppo è stato inserito e approvato nel 2017 dall'Agenzia del Demanio nel bando "Cammini e Percorsi", ed ora - dopo oltre 3 anni in cui tutti i vari enti coinvolti hanno lavorato in silenzio per cucire e adattare il progetto e rendere possibile l'impossibile - hanno avviato i lavori per la ristrutturazione della ex caserma presente nell'area, e trasformazione in struttura turistico-ricettiva, senza variante urbanistica d'uso, in quanto nella città di Alghero non è stato approvato il PUC e nel parco non è stato approvato il piano di gestione, con l'escamotage di equiparare i militari che ci vivevano nell'epoca, ai turisti di oggi, per non cambiare la sua funzione d'uso. Una struttura ricettiva comprensiva di ALBERGO da 20 posti letto con 7 bagni completi di tutti i confort, con RISTORANTE da 80 coperti, bagni pubblici e velari con tavolini esterni per 30 posti a sedere, PISCINA da 18 mt (realizzata scoperchiando una cisterna d'acqua), vialetti illuminati per passeggiate notturne, e rete fognaria (quindi un'opera di urbanizzazione primaria) per oltre 3,5 km realizzata distruggendo il sentiero originale incontaminato con caterpillar, ruspe e martelli pneumatici su mezzi meccanici, e con un conseguente via vai indiscriminato di mezzi, auto, camion, furgoni, moto, la cui circolazione è espressamente vietata nel parco.

Il tutto all'interno di un Parco Naturale Regionale sottoposto a vincoli speciali ambientali SIC e ZPS della rete ecologica Natura2000, in una zona tutelata dal PPR della Regione Sardegna dove, fino a poche settimane fa, prima dell'inizio del cantiere del "rifugio di mare", si poteva entrare solo a piedi o in bici, e dove - per regolamento disciplinare del Parco - non si sarebbe potuta scattare una foto o fare un video per non creare disturbo o pericolo alle specie di avifauna protette che vi (sopprav)vivono e nidificano per riprodursi.
E tutto questo sta avvenendo nonostante l'ente più autorevole in materia, l'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) , abbia sentenziato che "
non vi sono forme di mitigazione per le fonti di disturbo derivanti dall’esercizio di quelle che restano le più impattanti componenti progettuali".

Inoltre il sito è a rischio idrogeologico elevato di frane essendo in zone Hg2 e Hg4 (per cui il Parco di Porto Conte nel 2020 ha deliberato uno studio e un lavoro per la mitigazione rischio frane di cui a tutt'oggi non è dato sapere nulla),ed essendo un avamposto bellico durante la seconda guerra mondiale ha subito ben 16 bombardamenti, ed è obbligatorio fare una accurata bonifica bellica per evitare che durante i lavori si incorra in residui bellici, cosa puntualmente disattesa nel silenzio delle autorità preposte ai controlli.

Il comitato "Punta Giglio Libera" nasce ufficialmente il 21 febbraio 2021, in forma spontanea e popolare, per richiedere il blocco immediato dei lavori del progetto “Rifugio di Mare” della soc. coop. milanese Il Quinto Elemento, iniziati lo scorso marzo nelle strutture della ex Batteria SR413 situate nel sito di Punta Giglio.
Scopo del Comitato è quello di informare e sensibilizzare tutti i cittadini (che mai sono stati informati e resi partecipi dalle amministrazioni comunali di quanto si stava progettando) e promuovere insieme a loro azioni legali e pacifiche che possano servire alla causa, come la raccolta firme, l'esposizione di lenzuoli fuori da finestre e balconi, i sit-in informativi, i presidi a Punta Giglio, gli incontri con le borgate del Parco di Porto Conte, camminate, manifestazioni, assemblee pubbliche, cortei, e tutto ciò che sarà necessario per sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza e per tenere alta l'attenzione sulla cessione gratuita di un bene pubblico destinato alla conservazione della biodiversità europea, e fortemente identitario per la comunità algherese e sarda.

Sinora al comitato, sostenuto da associazioni ambientaliste, culturali, movimenti, centri culturali del territorio, hanno aderito formalmente circa 3.500 persone firmando un appello per richiedere il blocco dei lavori che è stato presentato al Sindaco di Alghero, la petizione online http://chng.it/fzKKFZhp ad oggi ha raggiunto oltre 5.000 firme, mentre il gruppo facebook è seguito e animato da oltre 8.000 persone che, dall'apertura ad oggi, esprimono contrarietà al progetto e cercano di partecipare in maniera costruttiva e propositiva al dibattito, postando idee, riflessioni, ricordi, articoli, foto, disegni, poesie, critiche, richieste e suggerimenti, sulla vicenda e sulla mobilitazione.

Recentemente si stanno occupando della vicenda e della mobilitazione diverse importanti testate italiane, come La Stampa con un articolo di denuncia del geologo del CNR e professionista dell'informazione scientifica Mario Tozzi, Il Fatto Quotidiano con una approfondita inchiesta di Luigi FrancoIl Manifesto, Il Secolo XIX e La Repubblica, dove alcune personalità del mondo culturale e scientifico italiano come Dacia Maraini, Bianca Pitzorno, Sandro Veronesi, Vittorio Emiliani, Luigi Manconi hanno lanciato un appello, a cui stanno aderendo tanti cittadini fra cui anche il giurista Gustavo Zagrebelsky e Giovanni Impastato, per impedire che questo scempio, impensabile fino a ieri, si compia.

ALTRI MODI PER AIUTARCI:

Se in questo momento non potete darci una mano attraverso una piccola donazione, potete aiutarci nei modi seguenti:
- Condividete questa campagna di produzionidalbasso tramite facebook, twitter e altri social media.
- Mandate email o messaggi ad amici e familiari e chiunque possa essere interessato a supportare il progetto per liberare e salvare Punta Giglio.
- Potete darci una mano anche proponendo una vostra collaborazione diretta o mettendoci in contatto con persone o enti che potrebbero pubblicizzare, valorizzare e incrementare la nostra attività.
- In ogni caso, qualunque cosa vi venga in mente per divulgare e sostenere la nostra campagna di raccolta fondi e la nostra mobilitazione ambientale.

I contributi ricevuti serviranno solo ed esclusivamente per le spese delle azioni legali affrontate sinora (come l'esposto/denuncia fatta alla Procura della Repubblica di Sassari e altre denunce che abbiamo inoltrato alle forze dell'ordine), di stampa del materiale informativo, di produzione dei gadget promozionali, di consulenze tecniche/scientifiche/informatiche, per le attività intraprese, e da intraprendere ancora, di sensibilizzazione alla cittadinanza e di denuncia agli organi preposti da parte del Comitato.
Tutte le spese sostenute saranno verificabili con la massima trasparenza da parte degli aderenti o donatori del Comitato.

Per informazioni e adesioni al Comitato e all'Appello lanciato da diverse importanti personalità del mondo culturale e scientifico italiano come Dacia Maraini, Bianca Pitzorno, Sandro Veronesi, Vittorio Emiliani, Luigi Manconi scrivere un email a: puntagigliolibero@gmail.com.

Grazie!

Contatti: puntagigliolibero@gmail.com.

Questa di Punta Giglio, è una brutta storia, una come tante, che non deve e non può finire male. Aiutaci a scrivere un bel finale, diverso da quello già scritto!

Comitato Punta Giglio Libera

PS: Ricordiamo che per donare un contributo al progetto bisogna prima iscriversi alla piattaforma produzionidalbasso.com grazie!

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LET'S SAVE "CAPE LILY" EUROPEAN BIODIVERSITY AND CULTURAL HERITAGE! (NW SARDINIA)

Hi to all and everyone, we are the "Free Punta Giglio" committee that for months has been trying to free and save from an inappropriate and invasive tourist investment, one of the most beautiful and uncontaminated cliffs of Sardinia and the entire Mediterranean. We thought of launching an European grassroot fundraising campaign because we have been receiving so many requests from people nearby and far from Sardinia - but who feel linked to Punta Giglio and the city of Alghero and more generally to the protection of national and European biodiversity - and who wish to contribute to the Public awareness activities and to the legal actions and expenses that the committee is undergoing from the beginning of the protest. On behalf of the thousands of people who support us, we ask also your help to support our struggle, so that this battle is not fought in vain!

Punta Giglio is the name given to the southernmost part of the promontory made of mid and late Jurassic limestone-dolomitic rocks that delimits the Porto Conte roadstead to the south in the territory of Alghero, in Northern Sardinia. More generally, today there is a magnificent unspoiled natural oasis subject to environmental constraints SIC (Site of Community Importance) and ZPS (Special Conservation Areas) of the Natura2000 European network, located within the Porto Conte Regional Natural Park, also appreciated by the writer Antoine de Saint Exupèry and on whose cliff nest - the only area in western Sardinia - the splendid shearwaters with their characteristic and suggestive nocturnal song.

It is a common good of inestimable value that belongs to the community, a real paradise in which protected animal and plant species coexist with high cliffs overhanging the sea, and remains of military architecture used during the Second World War that form a sort of silent museum in open sky: the so-called ex SR413 Battery.

The site, despite being within a park area with the highest degree of legal protection, was unfortunately included and approved in 2017 by the Agenzia del Demanio in the "Cammini e percorsi" call, and now - after more than 3 years in which all the various entities involved have worked in silence to sew and adapt the project and make the impossible possible - they have started the works for the so called "renovation" of the former barracks in the area, and transformation into a tourist-accommodation facility, without urban variation of use, as in the city of Alghero the city plan (PUC) has not been approved and the management plan has not been approved in the park, with the ploy of equating the military who lived there at WW II times, with the tourists of today, in order not to formally change its function of use.

An accommodation facility including a 20-bed HOTEL with 7 bathrooms complete with all comforts, with a RESTAURANT with 80 seats, public bathrooms and canopies with outdoor tables for 30 seats, 18 m SWIMMING POOL (built by uncovering a rainwater collection tank), illuminated paths for night walks, and a sewer network (therefore a primary urbanization work) for over 3.5 km created by destroying the original pristine path with caterpillars, bulldozers and pneumatic hammers on mechanical vehicles, and with a consequent indiscriminate comings and goings of vehicles, cars, trucks, vans, motorcycles, whose circulation is expressly prohibited in the park and related noise levels passing 121 dB.

All within a Regional Natural Park subjected to special environmental restrictions SIC and SPA of the Natura2000 ecological network, in an area protected by the PPR of the Sardinia Region where, until a few weeks ago, before the construction of the "refuge of sea ", you could only enter on foot or by bike, and where - due to the disciplinary regulations of the Park - it would not have been possible to take a photo or make a video so as "not to disturb or harm the protected bird species that live there and nest to reproduce". And all this is happening despite the most authoritative body on the subject, ISPRA (Italian Higher Institute for Environmental Protection and Research), has ruled that "there are no forms of mitigation for the sources of disturbance deriving from the exercise of thosewhich remain the most impacting design components".

Furthermore, the site is at high hydrogeological risk of landslides being in Hg2 and Hg4 zones (highly fragile zones for which the Porto Conte Park in 2020 approved a study and work for the mitigation of landslides risk of which nothing is known to date) , and being a war outpost during the Second World War it underwent as many as 16 bombings, and it is mandatory to carry out an accurate warfare reclamation to avoid that during the works it runs into war residues, which is regularly disregarded in the silence of the authorities in charge of controls.

The "Punta Giglio Libera" committee was officially born on February 21ST 2021, spontaneously and by popular initiative, to request the immediate stop of the works of the "Rifugio di Mare" project of the Cooperative " The Fifth Element" from Milan, which began last March (2021) in the structures of the former SR413 Battery located in the Punta Giglio site. The purpose of the Committee is to inform and build awarenes among citizens (who have never been informed and made aware by the municipal administrations in Alghero of what was being planned) and to promote together with them legal and peaceful actions that can serve the cause, such as the collection of signatures, the exposure of sheets outside windows and balconies, the informative sit-ins, the principals at Punta Giglio, the meetings with the hamlets of the Porto Conte Park, walks, events, public assemblies, parades, and everything else that will be necessary for to raise awareness and involve citizens and to keep the attention on the very undesirable and expenseless transfer of a public good intended for the conservation of European biodiversity, and with a strong identity for the Alghero and Sardinian communities.

Up to now about 3,500 people have formally joined the committee, supported by environmental, cultural associations, movements, cultural centers, signing an appeal to request the block of the works that was presented to the Mayor of Alghero, the online petition http: // chng .it / fzKKFZhp to date has reached over 5,000 signatures, while the Facebook group is followed and animated by over 8,000 people who, from the opening to today, express their opposition to the project and try to participate constructively and proactively in the debate, posting ideas , reflections, memories, articles, photos, drawings, poems, criticisms, requests and suggestions, on the issue and on the public mobilization to oppose it.

Several important Italian newspapers have recently been dealing with the affair and the mobilization, such as La Stampa with an article denouncing the CNR (National Research Council of Italy) geologist and scientific information professional Mario Tozzi, Il Manifesto, Il Secolo XIX and La Repubblica, where some personalities from the worldcultural and scientific Italian such as Dacia Maraini, Bianca Pitzorno, Sandro Veronesi, Vittorio Emiliani, Luigi Manconi have launched an appeal, to which many citizens are joining, including the jurist Gustavo Zagrebelsky and Giovanni Impastato, to prevent that this destruction in a Natura 2000 protected site, unthinkable until yesterday, be fulfilled.

OTHER WAYS TO SUPPORT US:

If you can't help us with a small donation right now, you can help us in the following ways:

- Sign the petition http://chng.it/fzKKFZhp
- Share this produzionidalbasso campaign via Facebook, Twitter and other social media
- Send emails or messages to friends and family and anyone who may be interested in supporting the project to free and save Punta Giglio
- You can also help us by proposing your direct collaboration or by putting us in contact with people or organizations that could advertise, enhance and increase the effects of our opposition struggle
- In any case, whatever you can think of to disseminate and support our fundraising campaign and our environmental mobilization.

OUR CONTACTS

For information and adhesions to the Committee and to the Appeal launched by several important personalities of the Italian cultural and scientific world such as Dacia Maraini, Bianca Pitzorno, Sandro Veronesi, Vittorio Emiliani, Luigi Manconi; Gustavo Zagrebelsky:

Contact mail: puntagigliolibero@gmail.com.

Thanks in advance!

This one of Punta Giglio is a sad story, one like many others, which must not and cannot end badly.
Help us write a happy ending, different from the one already written!

Punta Giglio Libera Committee

Comments (21)

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  • avatar
    Raffaella Condivido a pieno il vostro progetto, la prevaricazione dei potenti non può sempre passare come normalità, la natura, noi, meritiamo di più. No pasaran!
    • avatar
      Fiorenza PUNTA GIGLIO LIBERA
      • avatar
        Angelo Non ho ancora visitato Punta Giglio e vorrei rimanesse uno spazio pubblico e incontaminato per la gioia di tutti.
        • ap
          andrea #PuntaGiglioLibera
          • md
            marcella Conosco bene punta Giglio e spero venga salvata per tutti i cittadini del mondo la sua solitaria bellezza
            • avatar
              Aldo Forza amici, tante gocce fanno un mare
              • MF
                Maria Grazia Punta Giglio è un bene di tutti e ognuno di noi, nel suo piccolo, può fare qualcosa di importante per contribuirlo a difenderlo
                • LI
                  Leonardo Punta Giglio e le Berte liberi!!!
                  • vP
                    valeria Cari amici, aiutiamo questi valorosi a proteggere la nostra terra, anche un minimo contributo sarà di enorme aiuto, anche solo per sentirci meno soli
                    • VD
                      Valeria Ciao, sono Valeria. Sostegno questa battaglia importantissima per tutelare un meraviglioso patrimonio naturale, da sottrarre alla criminale speculazione di pochi egoisti privilegiati, per riportarlo al godimento di tutti i cittadini e degli animali e piante che ci abitano! Via le mani e gli sporchi e biechi interessi da Punta Giglio!!

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