LETTERA APERTA

Buongiorno a tutti,

Oggi per molti è un lunedì qualsiasi, per me non è così, oggi dal governo italiano mi è stata data l Ennesima mazzata, non ho più le forze di andare avanti, ormai non mi è rimasto più nulla, macchina, casa, fidanzata, soldi...
Ho investito tutto quello che avevo in un progetto, in qualcosa di nuovo di fresco, in un idea, in qualcosa che poteva essere utile alla società e alla natura, così come altri migliaia di giovani, forti anche di un governo che in via ufficiosa ci sosteneva, mi sosteneva, mi diceva di tener duro che avrebbero normato e sistemato le cose, ma in via ufficiale poi alla fine mi/ci ha affossato, distrutto, lasciato senza niente.

Scrivo questa lettera in via personale anche se so che ci sono altre migliaia di giovani imprenditori nelle mie condizioni, purtroppo delle piccole imprese e dei giovani al governo non importa nulla( più della metà delle piccole imprese aperte chiude prima dei 4 anni di apertura).

Mi sento derubato e truffato da questo governo, ho messo tutta la mia vita in questo progetto, ho pagato le tasse, versato l Iva allo stato, ho fatto anche richiesta di licenza per vendere infiorescenze che mi è stata approvata dallo stato, per poi farmi vivere in uno stato di terrorismo psicologico per 8 mesi, rischiando, pur pagando tasse e Iva su quel prodotto di venire arrestato. Ma non ho mollato, ho lottato per i miei diritti, mi sn rapportato con senatori parlamentari esponenti del governo, ricevendo pacche sulle spalle e frasi come non mollare, tieni duro che sistemiamo tutto, ma poi nei fatti mi/ci hanno affossato ancora di più.

FINO AD OGGI
oggi doveva essere un bel giorno, doveva passare un subemendamento che quanto meno ci avrebbe dovuto lasciare tranquilli di lavorare, una possibilità di ripresa, di rinascita e invece han vinto ancora una volta i corrotti, i mafiosi e le multinazionali.
E per me, l ennesimo giovane imprenditore, è giunta la fine, troppa la stanchezza, la delusione, e la rabbia...
Mi sento derubato del mio futuro da questo stato.
Mi sento truffato da questo stato.
Ma io sono solo un cittadino normale, non sono una banca, nessuno mi salverà, rimarrò così senza più nulla con solo debiti e delusione.

Scusate lo sfogo ma sono distrutto

questa è la mia lettera aperta scritta al governo italiano, ora sono qui con il cuore in mano per chiedervi di aiutarmi a salvare il nostro progetto.

grazie mille a tutti