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Avete mai passeggiato lungo le coste della Sardegna, nel Sinis, in primavera, dopo un temporale?
Allora probabilmente siete stati avvolti da quel forte ed inebriante profumo di elicriso che, con la brezza del maestrale leggero, impregna tutta la campagna.
È un profumo aromatico molto intenso e particolare, dal sentore legnoso, che ricorda quello della liquirizia, della menta e della camomilla.
Il nome della pianta deriva dai termini greci “helios”, sole, e “Chrysos”, oro, per l’intenso colore dei fiori che brillano alla luce del sole, ed è conosciuta nella lingua sarda come "Scova de Santa Maria".
L’elicriso e i suoi utilizzi nel passato
L'utilizzo dell'elicriso in Sardegna è attestato fin dai tempi antichi.
Veniva infatti adoperato per confezionare scope rustiche (da qui il nome sardo "scova", scopa) per la pulizia del forno a legna, prima di cuocere il pane; come accendifuoco; come antitarmico; raccolto in mazzetti, per deodorare gli armadi, la biancheria custodita nei cassetti e gli ambienti.
I nostri nonni erano soliti eliminare le setole della pelle del maiale, appena macellato, bruciando mazzetti di elicriso che rilasciavano gli olii essenziali sulla cotenna, donandole un gusto selvatico.
L’elicriso e il suo utilizzo oggi e nel futuro
E' noto, inoltre, l'utilizzo nella medicina popolare, ma le sue proprietà sono state meglio conosciute ed apprezzate nel periodo moderno: le sommità fiorite dell'elicriso sono utilizzate in fitoterapia nel trattamento delle allergie che colpiscono le vie aeree e i tessuti cutanei, grazie agli olii essenziali (neroli, nerile acetato, alfa e beta pinene, geraniolo, sesquiterpeni, furfurolo, eugenolo), flavonoidi (narigenina, apigenina, campferolo, elicrisina, quercitrina), triterpeni (alfa amirina, acido ursolico, acido boswellico), elipirone, sitosterolo, acido caffeico in esse contenuti.
Questi principi attivi, infatti, nella loro azione sinergica conferiscono alla pianta proprietà antistaminiche, antinfiammatorie, espettoranti e antibatteriche.
Per uso locale, la pianta rappresenta il rimedio specifico per lenire e sfiammare la pelle in caso di psoriasi, herpes d'ogni genere, eczemi, ustioni ed eritema solare, irritazioni della pelle sensibile, grazie alla sua azione decongestionante e protettiva.
Insieme a lei la possibilità per l'uomo di giovare dei suoi benefici.
Il nostro Progetto
Vorremmo impiantare, in un piccolo fazzoletto di terra, 4000 piante di Elicriso, testandone la capacità di riprodursi e di adattarsi.
Successivamente, entro due anni dall'impianto, moltiplicare le piante per talea e renderle disponibili a chiunque.
Il nostro Obiettivo
Ci piacerebbe riportare questa pianta nei luoghi dai quali è ormai sparita, ma anche vederla fiorita in ogni balcone, giardino, in giro per l'Italia, e poter sentirne il profumo passando per una via di Roma, Pisa, o Bari.
Di cosa abbiamo bisogno
Per cominciare, oltre al tanto impegno e passione, sono indispensabili i fondi necessari per il primo impianto.
Il solo acquisto delle piante prevede un costo di 4.800 euro (euro 1.20 a pezzo)
Vanno inoltre conteggiati i costi per la messa a dimora, stimati in euro 0.65 per pezzo (euro 2600 totali) e quello per la prima concimazione (naturale) del terreno (4.000,00 metri quadri)
Le ricompense
Le ricompense per il vostro sostegno incorporano l’essenza del nostro progetto:
condividere i colori, i profumi e i benefici dell’Elicriso con chi ne sentisse il desiderio.
Nel ringraziarvi per il tempo dedicato alla lettura, vorremmo concludere con una frase dello scrittore Gesualdo Bufalino, che è stata fonte di ispirazione per lo sviluppo del progetto:
"Se gli uomini impiegassero per il possibile la metà delle forze che sprecano per l’impossibile…"
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Utilizzo responsabile delle risorse: garantire modelli di consumo e produzione sostenibili.
Utilizzo sostenibile della terra: proteggere, ristabilire e promuovere l'utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, bloccare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità.
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