CHI SIAMO:

Siamo due ragazzi in cerca di avventura, con tanti sogni nella testa e finalmente la possibilità di concretizzarne qualcuno. Da un paio d’anni lavoriamo per pagarci le scorribande alpinistiche e raccogliere un po’ di denaro per intraprendere il viaggio che da sempre sogniamo. Finalmente abbiamo comprato i biglietti.. Destinazione: PATAGONIA!
Nutriamo una passione sfrenata per la montagna e l’alpinismo, tanto da decidere di farla diventare uno stile di vita da godere 365 giorni l’anno e non soltanto nei week-end o nelle ferie rubate a lavoro con qualche stramba scusa dell’ultimo secondo per cercare di non perdere la finestra di bel tempo. Vogliamo uscire dal guscio della quotidianità e false sicurezze di uno stile di vita imposto dalla società, che noi sentiamo stretto.

IL PROGETTO:

A fine agosto, quindi, daremo le dimissioni dai nostri contratti a tempo indeterminato e partiremo alla scoperta della Terra del Fuoco, partendo da nord e scendendo man mano verso sud, con il solo imperativo di arrampicare e fare alpinismo.
Atterrati a Buenos Aires ci dirigeremo subito nella regione di Mendoza, per scalare presso Los Arenales. La Seconda tappa sarà Chubut, in particolare Piedra Parada, famoso spot di arrampicata sportiva reso celebre dal Petzl RocTrip 2012. Successivamente, ci sposteremo a Bariloche nella zona di Frey, una distesa di lunghi speroni affilati di granito, con l’intento di arrampicare inizialmente alcune delle vie più famose e successivamente cercare nuove linee dove poter tracciare nuove salite, esclusivamente in stile alpinistico, quindi senza l’uso di trapano e spit ma soltanto protezioni veloci e chiodi. Resteremo lì a scalare fino all’arrivo dell’estate (australe) quando migreremo più a sud, esattamente ad El Chalten; dove rimarremo fino a gennaio, aspettando speranzosi la ventana di bel tempo e scalare così nella zona del Fitz-Roy e Cerro Torre. Il cuore del viaggio è qui: finalmente le nostre mani potranno toccare le montagne che fin’ora han fatto da sfondo non solo ai PC di lavoro ma a tanti nostri sogni.

PERCHE' SOSTENERCI:

Ci piacerebbe raccontare la nostra esperienza, trasmettendo parole, immagini ed emozioni, così da offrire spunti e informazioni pratiche ad altri che, come noi, sognano queste avventure. E chissà anche di “promuoverci” in senso professionale del termine, visto il nuovo indirizzo lavorativo che vorremo dare alla nostra vita. Il racconto si concretizzerà nella scrittura di un resoconto del viaggio, da pubblicare su siti diversi; nella preparazione di un video; nell’intrattenimento di una serata: nella gestione di un blog.. E qualsiasi altra idea e possibilità ci si prospetti.
Il viaggio sarà molto costoso, soprattutto a causa dell’attrezzatura in gran parte ancora da integrare, i biglietti aerei, i viveri ecc.. Pertanto vi chiediamo di appoggiare la nostra avventura con qualsivoglia forma di donazione.

DUE PAROLE SU DI NOI:

Silvia, padovana classe 1990, scopre la magia della montagna già in tenera età e un po’ alla volta, grazie a famiglia, amici e partecipazione al CAI cresce la passione personale per quest’ambiente e per l’attività alpinistica che vi si può praticare. A partire dalle escursioni in Dolomiti, l’attività si allarga sia in termini geografici che in termini alpinistici. Si appassiona di sci alpinismo, arrampicata e, in ultimo, di ghiaccio. La preferenza cade sull’arrampicata, attraverso la quale ripercorre grandi itinerari classici fino al IX grado. Scopre poi la rivelazione dell’incrocio tra alpinismo e viaggiare, attraverso lo svolgimento di diversi trekking europei ed extra europei. Tra le destinazioni: il Perù (massiccio dell’Auzangate, 6372 m; Coro Puna, 6377 m) ed il Nepal (Valle del Kumbu). Lavora attualmente in agenzia di viaggi, ma in un breve futuro vorrebbe specializzarsi nell’organizzazione ed accompagnamento di viaggi di carattere alpinistico.

Stefano, padovano classe 1991. Spinto dal richiamo delle montagne e della vecchia filosofia alpinistica radicatasi in lui grazie ai numerosi libri e racconti di grandi come Messner e Bonatti, comincia a praticare l’arrampicata, inizialmente sportiva, ma con voglia di spostare il “gesto” nelle grandi pareti. E così sarà: cominciano subito le ripetizioni alle classiche vie alpinistiche, fino alle vie di difficoltà di stampo moderno. La roccia non basta, ecco allora la scoperta del ghiaccio, il misto e lo sci ripido. Il suo curriculum ha inizio nelle Dolomiti venete, spaziando poi in tutto l’arco alpino e prealpino, passando per i principali spot alpinistici e scalatori europei. All’inizio del 2016 ha realizzato uno dei suoi più grandi sogni superando le selezioni per Aspirante Guida Alpina.

Potete seguire la nostra avventura nella pagina FACEBOOKufficiale e nel nostroBLOG