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Rudisbroeck

Una campagna di
Emiliano González

Contatti

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Rudisbroeck

Rudisbroeck

Campagna terminata
  • Raccolti € 791,00
  • Sostenitori 27
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Libri & editoria

Una campagna di 
Emiliano González

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Il Progetto

Emiliano González – Rudisbroeck

Il progetto di finanziamento su Produzioni dal basso ha lo scopo di raccogliere i fondi necessari a coprire le spese di traduzione, pubblicazione e promozione di una raccolta di racconti di Emiliano González.

L’autore

Nato a Città del Messico nel 1955, Emiliano González è uno dei più importanti autori e studiosi di letteratura fantastica in America Latina. A soli 23 anni ottenne il prestigioso premio Xavier Villaurrutia grazie a Los sueños de la bella durmiente, un sorprendente libro a metà tra Borges e Arthur Machen.

Altri testi affascinanti di González sono Almas visionarias (1987), La habitación secreta (1988), Casa de horror y de magia (1989), Orquidáceas (1991) e Neon City Blues seguido de La muerte de Vicky M. Doodle (2000), e Historia mágica de la literatura I (2007).

Il racconto lungo «Rudisbroeck o los autómatas» – un capolavoro segreto della letteratura messicana – ha ispirato la rivista Penumbria

Sinossi dell’opera

Rudisbroeck raccoglie alcuni dei più significativi racconti di Emiliano González, originariamente pubblicati nel volume Los sueños de la bella durmiente. La raccolta, pubblicata nel 1978 per i tipi di Joaquín Mórtiz, nella celebre Serie del volador, gli valse il premio Xavier Villaurutia per la sezione racconti all’età di ventitré anni, assegnato in precedenza ad autori del calibro di Carlos Fuentes, Augusto Monterroso, José Emilio Pacheco, Sergio Pitol, Juan Rulfo.

Fulcro della raccolta è la novella «Rudisbroeck o gli automi» che – in un surreale miscuglio di modernismo («un modernismo tardivo, sospettosamente audace e ferocemente anacronistico», stando alle parole dell’autore), decadentismo e romanticismo – più che un racconto vero e proprio, è la scoperta di una regione fantastica, maledetta e luminosa insieme. La città di Penumbria, dove il cielo ha sempre la sfumatura inospitale delle cinque del pomeriggio, l’ora ambigua e funesta che precede la notte, e il tempo sembra non scorrere mai.

Vecchi marinai; un minaccioso antiquario di nome Mefisto; Braulio, l’uomo cane principale attrazione del circo; e poi Joan Rudisbroeck e i suoi automi, e Glinda e la sua vendicativa gemella; e ancora, scrittori inesistenti, città porose ed effimere, dinosauri alati e archeologi visionari: sono solo alcune delle figure che popolano il mondo allucinato di Emiliano González, che con maestria sa condurre il lettore in poche righe dal sogno all’incubo, dal mondo reale a un mondo macabro e oscuro, ma pur sempre di rara bellezza.

Numerosissimi sono i riferimenti, non solo letterari, nascosti tra le pagine: come segnala Miguel Lupián, Rudisbroeck rimanda chiaramente al racconto «Horacio Kalibang o los autómatas» dell’argentino Eduardo Ladislao Holmberg, mentre la sua amata Glinda potrebbe essere la strega buona del sud del Meraviglioso mago di Oz di Frank Baum. Dalle chiare influenze di E.T.A. Hoffmann e Baudelaire, giungiamo ai veri e propri omaggi ai maestri della letteratura fantastica: con «L’eredità di Cthulhu», ispirato a H.P. Lovecraft e ad Arthur Machen, e «I quattro libri di Garrett Mackintosh», forse il racconto più borgesiano di González.

«Io preferisco il silenzio del mio lavoro, un tentativo nell’ombra che illuminerà o fulminerà, nel momento postumo, i miei occhi ciechi»: così Emiliano González conclude «La lettura segreta», un brano in bilico tra fiction e non fiction. L’unica certezza è che questi racconti – ben più che semplici “tentativi” – illumineranno e fulmineranno ogni lettore che vi si avvicini.

Alcune opinioni su Emiliano González

«“Rudisbroeck o gli automi” di Emiliano González è uno dei racconti fondamentali della letteratura fantastica messicana».


Alberto Chimal, Las Historias (http://www.lashistorias.com.mx/index.php/archivo/rudisbroeck-o-los-automatas)

«Emiliano González è il nume tutelare degli scrittori di letteratura fantastica messicana».

Santiago Ruiz Velasco, Nota al Pie (http://notaalpie.org/2015/04/sobre-el-adelantado-emiliano-gonzalez-1de2/)

«Emiliano González è un autore di culto, che viaggia di bocca in bocca, le cui opere introvabili si trafugano in forma di fotocopie o pdf».

Miguel Lupián, Lado B (http://ladobe.com.mx/2015/04/emiliano-gonzalez-el-arquitecto-de-penumbria/)

L’inizio del racconto Rudisbroeck o gli automi (traduzione di Giulia Zavagna)

Dopo dieci giorni di marcia verso Ovest, la città dell’autunno perpetuo si staglia all’orizzonte come un tremulo miraggio, come un’allucinazione diffusa che va prendendo le sembianze, man mano che il viaggiatore avanza, di un conglomerato di torri, guglie e muraglioni coperti da rampicanti. Una volta giunti sulla riva del fiume che circola intorno alla città e le cui acque bollenti la rendono insepugnabile, siamo costretti ad aspettare, sul molo deserto, un accigliato Caronte che ci permette di raggiungere l’altra sponda. Poi, durante la traversata, il barcaiolo ci dice il nome del fiume (Tang) e della città (Penumbria) e ci chiede: «Com’è arrivato fin qui? Ha attraversato la palude verdinera? Ha squarciato la cortina di rovi? Ha percorso la strada degli gnomi?» Rispondiamo affermativamente, anche se non è vero, per paura del suo volto pallido, del suo sguardo da gatto. Quando ci ritroviamo sulla terra ferma, ci sembra semplicemente di salire su una barca più grande, che oscilla in modo impercettibile. Dopo qualche istante, abbiamo l’impressione che la realtà abbia la consistenza, il colore e la luce di un quadro: la realtà è un quadro e noi ne facciamo parte.

La traduttrice:

Giulia Zavagna, traduttrice e redattrice editoriale, lavora come editor per edizioni SUR. Ha tradotto, tra gli altri, Julio Cortázar, Horacio Quiroga, Tununa Mercado.

Emiliano González alla presentazione della rivista Penumbria

(la rivista ispirata al racconto «Rudisbroeck o gli automi»)

https://www.youtube.com/watch?v=EbsuvkcW1YE

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